Violente risse tra gruppi di ragazzi, i lanci bottiglie contro le finestre dei residenti, i vasi dei ristoranti utilizzati come arieri o gli estintori rubati nei locali e svuotati pericolosamente in strada. Roma di notte sembra un campo di battaglia e così il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, insieme al prefetto Matteo Piantadosi e al questore Mario Della Cippa stanno decidendo di promuovere un’ordinanza che di fatto riduce gli orari di apertura di bar e ristoranti. Un provvedimento che se venisse attuato scatenerebbe una marea di polemiche.
Roma si è blindata contro la movida
I vari municipi della Capitale si sono messi a disposizione delle Forze dell'ordine. Sono state organizzate delle task force per garantire la facilità dei controlli di carattere igienico e amministrativo che veranno eseguiti, di giorno, sulle licenze dei locali. In campo ci sarà la polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di finanza, gli agenti della polizia locale e gli ispettori delle Asl.
Deciso il via libera alle chiusure anticipate dei locali all’una e il divieto anticipato per la vendita degli alcolici d'asporto
Ai mali estremi estremi rimedi verrebbe da dire. Il provvedimento restrittivo si invoca a gran voce in particolare nelle zone più frequentate del Municipio I (dove c’è Trastevere) del II, ovvero tra piazza Bologna e San Lorenzo. Ma non solo è stato anticipato pure il divieto di vendita degli alcolici da asporto portato dalle 22 alle 20. Le hanno voluto agire d’anticipo per evitare di scatenare il caos questa estate (un po’ come è successo nella scorsa a Milano dove ci sono state decine di risse tra ragazzini).