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Ripopolare le terre abbandonate puntando sul tartufo

La coltivazione dl tartufo è possibile ed è sempre più importante dato che la produzione naturale è fortemente in calo a causa di diversi fattori; per questo motivo possiamo dire che il futuro è nella tartuficoltura

 
12 maggio 2021 | 09:45

Ripopolare le terre abbandonate puntando sul tartufo

La coltivazione dl tartufo è possibile ed è sempre più importante dato che la produzione naturale è fortemente in calo a causa di diversi fattori; per questo motivo possiamo dire che il futuro è nella tartuficoltura

12 maggio 2021 | 09:45
 

Coltivare i tartufi si può: quello che per secoli è stato interpretato dall’uomo come un oggetto misterioso, un prezioso e imperscrutabile dono della natura, un qualcosa di quasi soprannaturale proveniente chissà da chi e chissà da dove, oggi è una concreta realtà agricola che scientificamente produce i risultati voluti.

Ripopolare le terre abbandonatepuntando sul Tartufo



Una realtà particolarmente virtuosa, che permette di diversificare le attività e quindi le entrate economiche di una azienda agricola e che ha il grande pregio di poter essere posta in opera sia su terreni agricoli di prim’ordine, sia su terreni montani o pedemontani assolutamente non più idonei alle colture tradizionali con i moderni metodi di coltivazione. Una scelta economica, ma anche ecologica: le piante producono ossigeno e la loro ordinata coltivazione permette di tenere sotto controllo e pulite le aree interessate ad essa, a tutto vantaggio della prevenzione degli incendi e della lotta al dissesto idrogeologico.
La tartuficoltura riqualifica le zone montane, collinari, abbandonate e non lavorate, garantendo una conservazione di specie autoctone e un miglioramento ambientale. La tartuficoltura Truffleland consente, inoltre, di ottenere dei redditi correlati immediati, grazie al servizio di ritiro della merce con pagamento alla consegna, al corrente prezzo di mercato. I suoli italiani sono particolarmente adatti a questa coltivazione e quanto sia attivo e produttivo il mercato del tartufo.

Ripopolare le terre abbandonatepuntando sul Tartufo


Dal punto di vista del bene prodotto, cioè del tartufo, va sottolineato come, se da un lato la domanda dei mercati è via via crescente, dall’altro la produzione naturale è in forte calo per diversi motivi, tra cui i più importanti sono sicuramente i cambiamenti climatici e dell’andamento delle precipitazioni, l’abbandono della montagna e in particolar modo l’infittimento dei boschi dovuto alla scomparsa della pastorizia e l’eccessivo sfruttamento da parte dell’uomo delle tartufaie.
Alla luce di tutto ciò è quindi corretto affermare che il futuro del tartufo sta nella tartuficoltura: ogni tartuficoltore, con la cura e la passione per la propria tartufaia, coltivando un proprio interesse privato concorre quindi a costruire qualcosa di superiore in termini di ecologia e ecosostenibilità. Un mondo affascinante che ha solo un difetto: se vi avvicinate, la passione che nasce è talmente grande che non riuscirete più a distaccarvene.

Visita: www.accademiadeltartufonelmondo.it


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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