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Prodotti agroalimentari: il ruolo chiave dei servizi di logistica

Il settore agroalimentare italiano vale circa 70 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati Istat, ricoprendo un ruolo strategico per l’economia nazionale.

 
04 aprile 2024 | 09:54

Prodotti agroalimentari: il ruolo chiave dei servizi di logistica

Il settore agroalimentare italiano vale circa 70 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati Istat, ricoprendo un ruolo strategico per l’economia nazionale.

04 aprile 2024 | 09:54
 

I successi del comparto sono strettamente connessi allo svolgimento ottimale di una serie di attività legate alla produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari.

Uno dei segmenti più complessi da amministrare è senza dubbio quello della gestione dei processi logistici che, quando sono efficienti, contribuiscono alla massima valorizzazione degli alimenti e, di conseguenza, alla piena soddisfazione degli alimenti.

Prodotti agroalimentari: il ruolo chiave dei servizi di logistica

Come funziona la logistica agroalimentare in Italia

La logistica agroalimentare comprende tutte quelle attività che intercorrono tra la raccolta dei prodotti e la loro consegna ai consumatori.

Tra queste, è possibile annoverare innanzitutto l’approvvigionamento delle materie prime, ovvero tutti quei processi che assicurano alle aziende forniture costanti e ottimali, che vengono poi trasformate e reimmesse all’esterno.

In secondo luogo, avviene lo stoccaggio delle merci nel magazzino, un’attività che richiede un’attenta gestione dei flussi di prodotti in entrata e in uscita per minimizzare gli sprechi e massimizzare l’efficienza.

Un altro processo fondamentale della logistica agroalimentare è rappresentato dall’imballaggio dei prodotti: in questa fase, si passa attraverso la scelta delle attrezzature e dei materiali più adatti per il confezionamento della merce, allo scopo di favorire una corretta protezione e conservazione della merce.

Un’attività altrettanto fondamentale è il trasporto dei prodotti verso i centri distributivi e i punti vendita, affinché siano disponibili ai consumatori in condizioni ottimali preservando le loro caratteristiche organolettiche e nutritive.

Quando ricorrere alla logistica a temperatura controllata?

Per quanto riguarda nello specifico i prodotti deperibili, come gli alimenti freschi, termosensibili e surgelati, è fondamentale che la logistica, così come ogni altra fase della supply chain, venga svolta nel rispetto della cosiddetta catena del freddo.

In particolare, è importante che tutte le operazioni vengano effettuate a temperatura controllata: ogni categoria di prodotto, infatti, dev’essere mantenuta entro determinati range lungo tutta la catena di approvvigionamento, per preservare le sue proprietà organolettiche.

Nel dettaglio, si tratta di un intervallo compreso tra 0°C e 4°C per quanto riguarda gli alimenti freschi, tra 15°C e 18°C per quanto riguarda quelli termosensibili e tra -25°C e -18°C per i surgelati.

Per assicurarsi che queste temperature vengano rispettate dalla raccolta dei prodotti fino alla loro distribuzione, è possibile rivolgersi ai servizi di logistica messi a disposizione da aziende specializzate nella gestione della supply chain agroalimentare a temperatura controllata.

Ne costituisce un esempio STEF, vero e proprio punto di riferimento che si contraddistingue per una presenza capillare sul territorio, grazie ai suoi 100.000 mq di magazzini refrigerati. Il tutto avvalendosi di mezzi con celle frigorifere in grado di mantenere costante la temperatura degli alimenti durante le operazioni di trasporto.

Cosa influisce sull’efficienza della logistica agroalimentare

Affidandosi ad aziende specializzate nella gestione della supply chain agroalimentare è possibile avvalersi di un elevato livello di servizio, usufruendo di una logistica in grado di tenere sempre in considerazione il tempo necessario per il trasporto della merce e l’impatto del costo dei procedimenti sul business di ogni impresa.

Allo stesso tempo, le principali realtà del settore sono in grado di operare sempre nel rispetto delle normative di legge che regolano l’agroalimentare, comprendendo appieno le dinamiche che caratterizzano il comparto.

Inoltre, al giorno d’oggi le migliori aziende specializzate ricorrono sempre più spesso all’utilizzo di soluzioni IT dedicate per garantire la completa tracciabilità della merce durante tutti i passaggi della filiera, migliorando l’efficienza dei processi logistici tramite l’impiego di software e procedimenti ingegnerizzati.

Soltanto attraverso un perfetto connubio tra competenze, esperienza e tecnologia è possibile ottimizzare la gestione della supply chain agroalimentare, incrementare la produttività e ridurre i costi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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