Premiati i locali che lavorano coi disabili. Ecco i 10 ristoranti italiani più inclusivi
Grande successo per la campagna di crowdfunding lanciata da Fipe e Mondoffice insieme alla band Lo Stato Sociale a sostegno delle attività che fanno lavorare ragazzi con disabilità
In questo momento chi investe nella ristorazione dimostra di avere coraggio. A maggior ragione chi gestisce un’attività inclusiva, capace di mettere al lavoro ragazzi e ragazze con disabilità motoria e cognitiva. Gli esempi virtuosi in Italia non mancano, così come purtroppo non mancano le difficoltà dettate dalla pandemia e dalle misure di contenimento del virus che precludono l’accesso al lavoro alle persone più fragili.
Per provare a dare una mano ad alcune di queste imprese in difficoltà, Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, insieme a Mondoffice, azienda leader nella fornitura di prodotti e servizi per tutte le professioni, ristorazione inclusa, ha deciso di avviare una raccolta fondi, attraverso un video appello registrato su youtube dai componenti della band “Lo Stato Sociale”. Una campagna lanciata il 3 dicembre scorso, nel pieno del secondo lockdown imposto ai pubblici esercizi, attraverso la piattaforma di crowdfunding Rete del Dono (https://bit.ly/3u0Fke2).
«La risposta dei cittadini non si è fatta attendere – sottolinea Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio – a riprova della voglia degli italiani di sostenere il mondo della ristorazione e in particolare le attività speciali. Questo anno di pandemia ha messo tutti quanti gli imprenditori dei pubblici esercizi a dura prova, ma chi in passato si è dimostrato più coraggioso e inclusivo ha sofferto più degli altri. Perché in locali come questi non si dà solo da mangiare agli avventori, ma si garantisce un percorso di formazione e di vita a decine di ragazzi che altrimenti incontrerebbero maggiori difficoltà. Percorsi virtuosi che arricchiscono sia gli imprenditori che i ragazzi».
«Ci auguriamo che il traguardo raggiunto dalla nostra campagna possa simbolicamente rappresentare l’inizio di questa tanto desiderata ripartenza, per un settore pesantemente colpito dalla pandemia e che dà lavoro a oltre 1 milione di persone nel nostro Paese» aggiunge Irma Garbella, Amministratore delegato di Mondoffice.
Le dieci attivitàindividuate all’inizio del progetto alle quali verranno ripartiti i proventi sono:
- The Square (MO)
- Bar Senza Nome (BO)
- La Locanda dei Girasoli (RM)
- Gusto P (MI)
- Pecora Nera (LU)
- La Trattoria degli Amici (RM)
- Bar Non uno di Meno (SV)
- Malvarosa Enoteca (BI)
- Ristoro Primavera (NO)
- Ristorazione Sociale (AL)
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Alberto Lupini
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