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Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria

Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme Caronte vogliono dimostrare come la regione possa mostrare vitalità e forza. Presidente Nicodemo Librandi ell’omonima cantina

di Mariella Morosi
 
23 gennaio 2022 | 16:09

Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria

Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme Caronte vogliono dimostrare come la regione possa mostrare vitalità e forza. Presidente Nicodemo Librandi ell’omonima cantina

di Mariella Morosi
23 gennaio 2022 | 16:09
 

Cosa hanno in comune una storica cantina, un'azienda di surgelati, una di liquirizia, una di pesce in conserva, uno stabilimento termale, un lanificio, e un editore, tutti calabresi, tanto da formare un'associazione? A unirli sono i loro patrimoni immateriali e materiali, diversi ma unici e irripetibili, rappresentativi di una regione spesso indicata come immobile. Con "Sudheritage" le suddette otto realtà - Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme Caronte - vogliono dimostrare come questa regione possa mostrare una vitalità e forza espressiva, sommando valore alle loro attività ma anche realizzando marketing culturale dei territori per un turismo evoluto.

Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria

Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria


Presidente Nicodemo Librandi


C'è in tutte loro storia di persone, creatività e innovazione e ora hanno deciso di documentarla e di farla conoscere, come protagoniste di una politica culturale sinergica di una comunità territoriale. Raccontarlo, per evitarne la dispersione, è quanto si propongono i cosiddetti musei d'impresa, una parola dai confini indistinti ma veicolo di sintesi di storia e innovazione. Alla presidenza è stato eletto Nicodemo Librandi, alla guida della storica dell’omonima cantina di Cirò Marina (Kt). Lo sarà per tre anni, affiancato nel consiglio direttivo da Florindo Rubbettino e Gloria Tenuta con la mission di favorire la costruzione e valorizzazione di una rete di musei di impresa intesi come luoghi di produzioni, sperimentazione e connessione.


Occasione unica per il territorio


«Si tratta di un’occasione unica – ha detto Nicodemo Librandi - per dare concretezza all’idea vincente secondo cui le forme e i modi del “saper fare” contribuiscono in modo imprescindibile a definire il destino di un territorio. C’è un legame stretto, infatti, tra le produzioni di ogni tipo e i territori di appartenenza. Questa associazione nasce proprio dalla convinzione che un museo di impresa non sia solo un luogo della memoria produttiva piuttosto un attrattore potente capace di valorizzare la cultura d’impresa, aprire le aziende al mondo della scuola e alle comunità, contaminare la storia imprenditoriale con luoghi vivi di sperimentazione e innovazione nonché attrarre un segmento di turisti e viaggiatori interessati al mondo delle produzioni e del turismo esperienziale e culturale. Da qui l’esigenza di fare rete tra realtà capaci di assumere e interpretare al meglio questo ruolo oggi tanto sfidante quanto ricco di opportunità».

 


Una Calabria ancora tutta da scoprire


Sudheritage si propone dunque come interlocutore per le istituzioni per progettare e costruire azioni mirate e strutturali lungo tre direttrici: rafforzare i musei di impresa esistenti; favorire la costruzione di nuovi centri museali da parte di aziende che detengono un patrimonio culturale e storico da valorizzare; costruire azioni trasversali di promozione e diffusione della rete dei musei di impresa e di tutte le connessioni e sinergie con gli altri attrattori territoriali. L'associazione affonda le sue radici in una terra ricca di potenziale ancora in parte inesplorato. «La Calabria – dice ancora Librandi- a differenza di quanto farebbero pensare antichi e nuovi stereotipi, dispone di una cultura del lavoro diffusa e di un profilo manifatturiero e agroalimentare che va sicuramente rivalutato e che può divenire medium per un rilancio anche di altri settori». Ed ecco in sintesi chi sono le otto realtà.

 

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Le otto imprese


Amarelli vuol dire liquirizia. Dal '500 la Famiglia estraeva le radici e le lavorava ottenendo quel prodotto dalle tante proprietà farmacologiche: era digestiva, antinfiammatoria, depurativa e diuretica. La svolta avvenne nel 1731 con il "concio", un primo impianto proto-industriale. Da allora 11 generazioni si sono succedute superando secoli di costante trasformazione, dai primi libri contabili a stampa alla caldaia a vapore fino al primo website online nel 1996 a solo un anno dalla liberalizzazione di internet. Il loro Museo della liquirizia che ha ottenuto il “Premio Guggenheim Impresa & Cultura”.

La celebre liquirizia Amarelli Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria

La celebre liquirizia Amarelli


Callipo: fondata da Giacinto Callipo nel 1913 a Pizzo, è stata la prima in Calabria a produrre tonno mediterraneo con le tonnare fisse e altri prodotti ittici in scatola, con l'obiettivo della massima qualità. I riconoscimenti non si contano, dal 1926 col brevetto di “Fornitore Ufficiale della Real Casa" al 2019 quando è stata inserita nel Registro delle Imprese Storiche Italiane di Unioncamere.


Gias: è un'azienda cosentina del surgelato con 8 linee di produzione, nata 50 anni con Antonio Tenuta con grande attenzione all'innovazione e all'ambiente, con certificazioni di qualità e con standard internazionali. Le tecniche di coltivazione a lotta integrata adottate dall’azienda, dai soci conferenti e da tutti gli altri fornitori, consentono di ridurre al minimo l’impiego di pesticidi e concimi chimici e di conseguenza di limitare l'impatto sull’ambiente con una ulteriore garanzia di sicurezza per la salvaguardia della salute degli operatori, dei consumatori e per la tutela dell’habitat produttivo.


Rubbettino: fondata nel 1973 nella Sila Piccola (CZ) e nata come tipografia, nel corso degli anni con la collaborazione di un gruppo di intellettuali è diventata una casa editrice dedicata a tematiche legate al liberalismo, orientata soprattutto alla saggistica e rivolta a classici e autori lontani dal grande circuito, Numerosi i riconoscimenti. Nel 2019 ha vinto il premio sostenibilità al Festival Nazionale dell'Economia Civile, per la sua scelta di piantare un nuovo albero per ogni libro pubblicato.


Librandi: è una famiglia del vino da 4 generazioni di Cirò Marina, sulla costa ionica, pioniera nella ricerca e autori di scelte innovative per rilanciare quella i greci chiamavano Enotria tellus (terra del vino). Si è puntato sugli autoctoni, dal Gaglioppo, il "principe del Cirotano" fino al recupero di varietà antiche come il Magliocco rosso e il Mantonico Bianco con importanti studi su molte delle 180 varietà regionali identificate. La superficie vitata occupa 6 tenute con circa 350 ettari e una produzione di oltre 2 mln di bottiglie, molte destinate all'export.


Museo del bergamotto: occupa a Reggio gli spazi dello storico mercato e ripercorre la storia e gli usi del prezioso agrume nei alimentari, farmaceutici e della profumeria, con esposizione di reperti e materiali che ne documentano l'impiego fin dall'amtichità.

Il bergamotto Nasce Sudheritage: la rete dei musei di impresa di 8 aziende della Calabria

Il bergamotto


Lanificio Leo: fondato nel 1893 è la più antica fabbrica tessile della Calabria. Il brand book aziendale disegnato da Gianluca Seta e Emilio Salvatore Leo rappresenta un perfetto mix tra valorizzazione del saper fare tradizionale e una forte propensione all’innovazione con manufatti che vogliono raccontare una storia e un territorio.


E infine le Terme Caronte, dalle acque solfuree che sgorgano a 39 gradi dell'omonima sorgente, preziose per il benessere e consigliate per varie patologie. Dal 1700 hanno impegnato 9 generazioni della Famiglia Cataldi che si prepara a festeggiare i tre secoli di attività anche se ultimamente con particolare sacrificio e determinazione poiché la pandemia ha reso fortemente penalizzante la sopravvivenza per il settore termale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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