Un italiano su due ha intenzione di andare in vacanza tra giugno e settembre. Nonostante il 2021 sia stato segnato ancora dalle conseguenze della pandemia Covid, i nostri connazionali non rinunciano a qualche giorno di relax (ma non più di 14 giorni). Esperienze che, viste le difficoltà di spostarsi all'estero, saranno essenzialmente tricolori.
A ribadirlo è stata l'analisi offerta da Istat in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità.
Il 50,1% degli italiani si sposterà dalla regione di residenza per andare in vacanza
La pandemia non impatta sul tipo di vacanza, il mezzo di trasporto e la sistemazione
Secondo quanto emerso dall'analisi Istat,
la maggioranza degli intervistati prevede di trascorrere un periodo di ferie in una località diversa da quella di residenza: con certezza il 22,3% e probabilmente il 27,8%; in totale il 50,1%. Per quanto riguarda il rapporto con il contesto nazionale,
la pandemia non condiziona la scelta del tipo di vacanza (63,9%), del mezzo di
trasporto (68,1%) oppure del tipo di
sistemazione (73,1%).
A livello territoriale, emerge un
divario tra Nord e Mezzogiorno del Paese: la quota di coloro che hanno intenzione di andare in vacanza passa dal 59,7% dei residenti nel Nord-ovest al 39,1% dei residenti nel Mezzogiorno.
Tra le motivazioni riportate da chi non si muoverà proprio, al primo posto la
mancanza di risorse economiche (32,7% degli intervistati) al secondo i timori legati al Covid (15%) e al terzo motivi di salute (12,8%).