Libero scambio Ue-Vietnam Pecorino Romano tra le Ig protette

L'accordo prevede anche la tutela delle Indicazioni geografiche europee: 169 in totle, di cui 17 italiane, tra cui il Pecorino Romano Dop. Palitta (presidente del Consorzio): Bene per la salute del consumatore

11 aprile 2020 | 10:00
In una situazione di crisi come quella provocata dall'emergenza coronavirus, è fondamentale più che mai essere uniti e combatterne insieme la diffusione. A questo può rispondere l'Accordo di Libero Scambio fra Unione europea e Vietnam, che punta a favorire il commercio e assicurare una protezione agli investimenti. Questi i punti principali dell'accordo: guerra aperta alle contraffazioni e più tutela della salute dei consumatori; tariffe doganali ridotte del 99%; burocrazia e normative al minimo indispensabile; apertura del mercato dei servizi e degli appalti pubblici; protezione delle indicazioni geografiche.


Salvatore Palitta

Sull’accordo, che protegge 169 Indicazioni Geografiche europee (17 italiane), fra cui il Pecorino Romano Dop, il Consiglio Europeo ha espresso parere favorevole: firmato per la prima volta ad Hanoi nel 2019, sarà ratificato dal Parlamento vietnamita a inizio della prossima estate per entrare definitivamente in vigore. In base a questo nuovo quadro normativo, l’uso della denominazione Pecorino Romano Dop sarà riservato ai soli prodotti importati dalle zone di produzione italiane definite dal disciplinare di produzione: dunque Sardegna, Lazio e provincia di Grosseto.

«È un risultato importante, che il Consorzio ha conseguito seguendo i negoziati e collaborando con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali - dice il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop, Salvatore Palitta - Gli accordi di libero scambio, e la definizione di un quadro internazionale comune di tutela delle indicazioni geografiche, concorrono ad ampliare i mercati ai quali il Consorzio di Tutela guarda per ampliare i mercati, pur non trascurando i mercati tradizionali».

L’Unione Europea, dunque, sostiene la promozione e la tutela delle indicazioni geografiche. «Anche in occasione di questo moderno accordo commerciale, il cui quadro normativo è stato definito insieme al Vietnam, l’Ue ha prestato notevole attenzione all’aspetto della protezione del proprio patrimonio culturale e gastronomico, di cui le Indicazioni geografiche sono l’ossatura, per contrastare la contraffazione alimentare, proteggere la salute dei consumatori, consolidare la loro fiducia. Alta qualità e originalità sono i punti di forza delle nostre Ig, su cui dobbiamo puntare per tutelare non solo i prodotti ma anche la nostra economia, soprattutto in questo delicato momento», spiega Palitta.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024