Il futuro del comparto agricolo è uno dei tanti nodi scoperti di questa emergenza da coronavirus. Dalla Lega arriva oggi un duro attacco nei confronti della ministra Teresa Bellanova, dopo la notizia che in Francia i ministeri di Agricoltura, Salute e Conti Pubblici hanno annunciato il varo di una un'indennità per finanziare la sostituzione di agricoltori nei campi, una misura rivolta a chi non è in grado di lavorare a causa dell'epidemia di Covid-19.
Giorgio Maria Bergesio e Gian Marco Centinaio
«La misura mette a disposizione degli agricoltori che ne hanno diritto e che sono costretti a rimanere a casa perché positivi al virus o perché devono badare ai propri figli, una cifra giornaliera di 112 euro al giorno, necessaria a coprire il costo della sostituzione nell'azienda agricola», spiegano, in una nota, i senatori della Lega
Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche Agricole e
Giorgio Maria Bergesio, capogruppo in Commissione Agricoltura.
«Anche la Spagna sta ragionando di sostegni concreti agli agricoltori ed il tema è d'attualità in tutta Europa – proseguono – Solo in Italia, il ministro Bellanova lascia cadere nel vuoto le proposte di buonsenso, come quelle che ha avanzato la Lega, solo per partigianeria; solo qui il ministro Bellanova boccia i nostri suggerimenti come la reintroduzione dei voucher nel comparto o l'immissione dei disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza nelle aziende agricole e riempie i giornali con le sue folli sanatorie. Anziché collocarsi nel circuito europeo di proposte e iniziative,
il ministro preferisce regolarizzare seicentomila clandestini: è tutta qui la differenza tra la nostra buona politica e il loro imbarazzante dilettantismo».