L'agroalimentare conquista 5 nuovi Cavalieri del lavoro (caffè, vino e aceto)
Sono Massimo Renda, Roberto Danesi, Pienicola Leone De Castris, Francesco Paolo Valentini e Armando De Nigris. La nomina di Mattarella in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno
Molti i nomi dell'industria alimentare (caffè, vino e aceto) tra i nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica in occasione della festa del 2 giugno, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Due in particolare i riconoscimenti al settore del caffè: con Massimo Renda (Napoli), fondatore e presidente di Caffè Borbone, un successo da 96 tonnellate di prodotto al giorno, e con Roberto Danesi (Roma), presidente dell'azienda di famiglia Danesi Caffè. Ci sono poi le aziende del vino con la Puglia e l'Abruzzo: Piernicola Leone de Castris (Lecce), la cui cantina di famiglia è una eccellenza del territorio da due milioni di bottiglie l'anno a Salice Salentino, e Francesco Paolo Valentini, azienda di famiglia a Loreto Aprutino. Neo Cavaliere del Lavoro anche Armando De Nigris (Napoli), sede storica ad Afragola, con anche tre stabilimenti in Emilia Romagna: il gruppo di famiglia è leader nella produzione di aceto e di aceto balsamico di Modena Igp.
I 25 nuovi Cavalieri del Lavoro 2023
Ecco l'elenco completo degli insigniti, resi noti da un comunicato del Quirinale, con l'indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza:
- Amoretti Mariella, industria armatoriale, Emilia Romagna
- Biasutti Mario, industria pelletteria, Friuli Venezia Giulia
- Cassata Rosa Maria Luisa, industria chimica, Lombardia
- Cassetti Maria Grazia, artigianato orafo, Toscana
- Chiorino Gregorio, industria metalmeccanica, Piemonte
- Clementoni Giovanni, industria giocattoli, Marche
- Crotti Cristina, industria energia, Lombardia
- Danesi Roberto, industria alimentare, Lazio
Amministratore dal 1980 dell'azienda vitivinicola di famiglia Valentini, che si sviluppa su una superfice di 250 ettari a Loreto Aprutino, di cui 70 vitati e destinati alla coltivazione di Trebbiano, Montepulciano d'Abruzzo e Cerasuolo, Paolo Valentini è uno degli uomini simbolo del vino di qualità in Italia. I trattamenti in vigna sono effettuati con prodotti tradizionali a base di rame e zolfo e la fermentazione in cantina è spontanea, senza lieviti selezionati e senza temperatura controllata. Per scelta enologica, l'azienda ha basse rese per ettaro e una produzione annuale non superiore alle 50 mila bottiglie.
- De Nigris Armando, industria alimentare, Campania
Il Gruppo De Nigris è leader nella produzione di aceto e di aceto balsamico di Modena I.G.P., con una capacità produttiva annuale di 30 milioni di litri. Fondata nel 1889, rappresenta il 27% delle esportazioni di aceto italiano nel mondo. Armando De Nigris Ne ha sviluppato la capacità produttiva realizzando tre stabilimenti in Emilia Romagna e affiancando alla sede storica di Afragola un ulteriore sito produttivo a Caivano. Oggi il Gruppo è presente in 52 paesi con un export dell'85%. Controlla oltre il 90% delle materie prime necessarie alle produzioni avvalendosi di serbatoi con una capacità totale di 60 milioni di litri per lo stoccaggio.
- Domenicali Stefano, industria automobili di lusso, Estero
- Galliani Marco, industria metallurgica, Emilia Romagna
- Grassi Enrico, industria meccatronica, Emilia Romagna
- Impronta Pierluca, terziario assicurazioni, Lazio
- Laviosa Giovanni, industria chimica, Toscana
- Leone De Castris Piernicola, agricolo vitivinicolo, Puglia
Oggi amministratore delegato dell'Antica azienda vitivinicola Leone de Castris, impresa di famiglia fondata nel 1665 a Salice Salentino, Piernicola Leone De Castris, alla fine degli anni Ottanta ha iniziato a lavorare per diventarne nel 1991 direttore generale, sviluppando la produzione con investimenti in innovazione di processo e la realizzazione di nuove etichette con vitigni DOC pugliesi, quali il Primitivo di Manduria, il Copertino e il Locorotondo. Oggi l'azienda si sviluppa su una superfice di 300 ettari, di cui 200 coltivati a vigneto. Ogni anno produce oltre 2 milioni di bottiglie con un export di circa il 50%. Ha fondato il Museo del vino “Piero e Salvatore Leone de Castris”.
- Manini Arnaldo, industria edilizia, Umbria
- Orta Averardo, terziario sanità privata, Emilia Romagna
- Parodi Fabrizio, industria trasporti e logistica, Liguria
- Pedranzini Mario Alberto, credito banche, Lombardia
- Pesenti Carlo, terziario servizi finanziari, Lombardia
- Renda Massimo, industria alimentare, Campania
Dopo avere fondato fondata Caffè Borbone nel 1994 come società di gestione di distributori automatici di caffè per uffici, Massimo Renda, presidente, ne ha fatto il terzo produttore sul mercato italiano di porzionato in capsule e in cialde. Ne ha guidato la crescita con investimenti in innovazione di prodotto e di processo, comunicazione pubblicitaria e sviluppo della rete commerciale. Con uno stabilimento a Caivano produce ogni giorno circa 96 tonnellate di prodotto tra caffè torrefatto e in grani, cialde e capsule. È presente sul mercato con due linee di prodotto, una per i distributori automatici e una per la grande distribuzione e la vendita al dettaglio. L'export è del 22%. L’azienda è oggi controllata al 60% da Italmobiliare il cui consigliere delegato, Carlo Pesenti, è un altro dei 25 nei cavalieri del lavoro, seguendo una tradizione famigliare.
- Riolo Iolanda, commercio automobili, Sicilia
- Triva Stefania, industria dispositivi medici, Lombardia
- Valentini Francesco Paolo, agricolo vitivinicolo, Abruzzo
Amministratore dal 1980 dell'azienda vitivinicola di famiglia Valentini, che si sviluppa su una superfice di 250 ettari a Loreto Aprutino, di cui 70 vitati e destinati alla coltivazione di Trebbiano, Montepulciano d'Abruzzo e Cerasuolo, Paolo Valentini è uno degli uomini simbolo del vino di qualità in Italia. I trattamenti in vigna sono effettuati con prodotti tradizionali a base di rame e zolfo e la fermentazione in cantina è spontanea, senza lieviti selezionati e senza temperatura controllata. Per scelta enologica, l'azienda ha basse rese per ettaro e una produzione annuale non superiore alle 50 mila bottiglie.
- Vianello Bruno, industria elettromeccanica, Veneto
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Alberto Lupini
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