L'Italia squisita secondo Metro: ecco il menu con i prodotti icona del Lazio
L'azienda del commercio all’ingrosso nel settore Horeca al Ristorante Traiano il tour “SquisITA – L’Italia in un boccone” con i prodotti del Caseificio Seggiano, il Salumificio Coccia e i vini di Famiglia Cotarella
Metro Italia, azienda specializzata nel commercio all’ingrosso nel settore Horeca, ha scelto il Ristorante Traiano di Roma per la settima tappa del tour “SquisITA – L’Italia in un boccone”, promosso per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del Lazio, regione dal ricco paniere agroalimentare. L'iniziativa aveva preso il via nel 2022 in occasione del 50° anniversario dell'azienda con l'obiettivo di sottolineare il suo forte legame con le migliori produzioni territoriali italiane.
Metro per i prodotti tipici del Lazio
In uno speciale menu concordato con il resident chef, Andrea De Carlo, tra gli ingredienti figuravano prodotti di qualità di tre aziende radicate nel Lazio: il Caseificio Seggiano, produttore del Pecorino romano Dop, il Salumificio artigianale Coccia di Viterbo, alla terza generazione, e i vini dell'azienda Famiglia Cotarella guidata da Dominga, Marta ed Enrica Cotarella.
«Valorizzare le eccellenze tipiche del territorio e sostenere i produttori locali - ha detto il cluster manager di Metro Italia, Fabio Cavallini - sono della nostra strategia di sostenibilità, favorendo anche il dibattito tra tutti gli attori della filiera dei consumi fuori casa».
Anche Marco Cosi, head of beverage, wine, near food and localism dell'azienda, ha sottolineato il ruolo centrale per la nostra cultura gastronomica delle tradizioni della tavola e delle tipicità. «Noi di Metro - ha detto - vogliamo continuare a promuoverle e valorizzarle, scendendo in campo al fianco dei produttori e dei professionisti dell’Horeca, sostenendo il tessuto socioeconomico locale anche in un’ottica di sostenibilità. Investiamo sui localismi e la nostra strategia vuole puntare sempre di più alla valorizzazione del Made in Italy».
I consiglieri dell’Assemblea Capitolina Valerio Casini, Gianmarco Palmieri e Filippo Carpano, in rappresentanza delle istituzioni cittadine, sono intervenuti al dibattito, introdotto da Alessandra Teruggi, responsabile della comunicazione Metro.
Il menu di chef Andrea De Salvo per Metro
Questo il menu proposto da Andrea De Salvo: Rocher di Carciofi su crema di Pecorino (Caseificio Seggiano), Mezze maniche all'amatriciana con guanciale croccante (Salumificio Coccia), Fagioli con le cotiche e Maritozzo con la panna. In abbinamento i vini della Famiglia Cotarella: Best Brut, Est Est Est spumantizzato, Tellus Chardonnay, Tellus Syrah e Anita Aleatico.
«Le mie conoscenze sono radicate nella cucina romana - ha detto lo chef- ma tutte le tradizioni culinarie meritano di essere approfondite e valorizzate. Molto ho appreso dalla nonna piemontese e dal nonno calabrese da cui ho ereditato passione e impegno. È nato così un mosaico di gusti e sapori che caratterizzano la mia cucina».
Per il Salumificio Coccia, produttore di salumi della tradizione come la Susianella Viterbese, era presente l'amministratore delagato Simonetta Coccia. «Preserviamo - ha detto- l'autenticità e la freschezza dei nostri prodotti senza l'uso di celle di congelamento. Garantiamo standard elevati apprezzati anche in Canada e stiamo lavorando per estendere la nostra presenza in America, puntando alla certificazione Fda».
Il Caseificio Seggiano fonda le sue radici nel territorio e nella filiera corta con il progetto Iolatte, la prima rete in Italia per il latte ovino che coinvolge 170 allevatori. «Questo - ha detto il direttore commerciale Daniele Deroma - ci consente di seguire l’intera filiera che va dall’alimentazione degli ovini sino al prodotto finito, il nostro Pecorino Romano Dop del Lazio. È salato a secco e a mano come una volta, molto apprezzato per la sua qualità e per la sua polivalenza a tavola e in cucina».
Di terza generazione anche l'azienda vitivinicola della famiglia Cotarella. «Il nostro territorio - ha detto Enrica - ha un valore immenso: un’area incastonata nell’Alta Tuscia, tra Umbria e Lazio, che dal Lago di Bolsena si estende per 260 ettari fino alle colline intorno a Orvieto. Qui, condizioni pedoclimatiche adatte alla coltivazione della vite s’incrociano con una tradizione secolare e con l’orgoglio per i nostri vitigni».
Metro, 30,6 miliardi di euro di fatturato nel modo
La Metro nel territorio laziale impiega circa 400 persone nei quattro punti vendita, il primo aperto a La Rustica nel 1974, e un deposito a Passo Corese, inaugurato nel 2021. Nell’ultimo anno le vendite sono aumentate registrando +7% nell’area metropolitana di Roma e +20% nel deposito. A livello nazionale è presente in 1 regioni con 49 punti vendita. Per garantire un’ampia offerta di eccellenze regionali, solo nel Lazio collabora con 162 aziende e piccole e medie imprese, che forniscono numerosi prodotti come vino, formaggi, salumi, ortofrutta e pesce, molti dei quali certificati. Nel mondo Metro opera in oltre 30 paesi, impiega oltre 89.000 persone e conta circa 17 milioni di clienti. Nell'anno finanziario 2022/23 ha generato un fatturato di 30,6 miliardi di euro.
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Alberto Lupini