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Investire in bellezza: Aquileia dove cinema, cultura e cibo si intrecciano

Dal 10 al 12 agosto ad Aquileia nella culla dell’Heritage italiano in Friuli Venezia Giulia si terrà la prima edizione di Divine Film Festival, il nuovo brand della bellezza che crea valore, cultura ed enoturismo

di Emanuele Bottiroli
 
24 luglio 2021 | 11:23

Investire in bellezza: Aquileia dove cinema, cultura e cibo si intrecciano

Dal 10 al 12 agosto ad Aquileia nella culla dell’Heritage italiano in Friuli Venezia Giulia si terrà la prima edizione di Divine Film Festival, il nuovo brand della bellezza che crea valore, cultura ed enoturismo

di Emanuele Bottiroli
24 luglio 2021 | 11:23
 

Divine Film Festival è il nuovo brand della bellezza che crea valore, cultura ed enoturismo. Dal 10 al 12 agosto ad Aquileia (Ud), culla dell’Heritage italiano in Friuli Venezia Giulia fin dai tempi degli Antichi Romani, si terrà la prima edizione dell’evento, a cura di In Vino Humanitas Ltd del regista e filmmaker Maurizio Gigola, intende promuovere l’opera cinematografica sul tema vino, cibo e territorio creando un momento di attenzione internazionale di alto profilo per concorrere al posizionamento a valore delle identità locali e generare una nuova economia della bellezza. Il cinema è filosofia, è arte, è emozione e bellezza. La nostra visione consiste nell’esprimere i valori fondativi della nostra umanità per avvicinare le generazioni e condividere con un’audience internazionale la matrice identitaria della nostra cultura.

Basilica di Santa Maria Assunta in Aquileia Investire in bellezza: Aquileia dove cinema, cultura e cibo si intrecciano

Basilica di Santa Maria Assunta in Aquileia

 


Scouting di opere cinematografiche internazionali

Divine Film Festival si propone di fare scouting di opere cinematografiche internazionali rilevanti e pertinenti, reperire fondi e distribuirli sul modello dei “grant” americani, ovvero assegnare premi economici e risorse ai progetti più emblematici sui temi dell’heritage enogastronomico.


Il Festival si propone come soggetto attuatore di una rete di significativi rapporti internazionali con altri film festival e con l’industry verticale di riferimento.


Il Festival intende diventare un faro digitale in grado di coinvolgere le comunità italiane e internazionali nel mondo, tramite il network diplomatico, le associazioni e le comunità di italiani all’estero.  La manifestazione prevede un festival del cinema internazionale; proiezioni di film dedicati all'heritage enogastronomico.


Workshop digitali; dibattiti con opinion leader; ospiti internazionali; digital event web e social; coinvolgimento delle scuole e delle università in ottica "educational”.


L’economia della bellezza

All’interno del progetto Aquileia Metaluogo sviluppato da Maurizio Gigola, regista e filmmaker, è racchiuso il concetto dell’economia della bellezza che si deve manifestare ma che deve anche attivare percorsi di creazione del valore per generare economia sostenibile a partire dalle identità locali. Divine Film Festival nasce dall'idea di pensare globalmente e agire localmente, trasformando il territorio in un forum culturale aperto al mondo secondo un set valoriale capace di creare una "community" di alto profilo e alta cultura.


Nuovo marketing territoriale

Divine Film Festival si propone tra i propri obiettivi di avvicinare generazioni diverse attraverso la leva di valori capaci di generare un nuovo marketing territoriale per il Friuli Venezia-Giulia e tutte le realtà economiche-produttive che concorrono a dare identità alla regione. È previsto il coinvolgimento diretto dei ragazzi degli istituti scolastici/universitari in un’esperienza “educational” capace di generare valore creando nuove competenze, promuovendone il ruolo di "ambassador" culturali consapevoli della loro terra, di cui devono riappropriarsi.
Il cinema è bellezza, rappresenta bellezza e porta valori. I giovani sanno riconoscere la bellezza e possono farsi guidare da essa. Il festival sarà fruibile in presenza e in diretta streaming internazionale.

 

 


Il programma


10 agosto 2021
Ore 20.45 Opening - Saluti istituzionali, Presentazione Mission & Vision del Divine Film Festival (illustrazione del programma triennale)
Ore 21.00 Back to the Future - Il valore locale e globale del metaluogo nell'era digitale: la testimonianza di un museo internazionale
Ore 21.15 Proiezione del film Mondovino del regista Jonathan Nossiter


11 agosto 2021
Ore 20.45 A Room with the View - Immersive performance - Scene da Harvest 2020.
Colonna sonora del film interpretata dalla star internazionale Omar Sosa, con il percussionista Ernesttico. Co protagoniste Rebi Rivale ed Elsa Martin, autrici della colonna sonora del film.


12 agosto 2021
Ore 9.30 Workshop sulla produzione vitivinicola friulana tra autoctoni, storia e identità alla presenza di produttori locali e dei Consorzi di Tutela del Friuli Venezia-Giulia, con i saluti in collegamento di altri produttori e opinion leader dell'universo enologico.
Ore 21 Incontro pubblico sul tema "Economia della Bellezza e futuro dei territori".
Guest star e opinion leader al tavolo dei relatori.
Interverranno i direttori di importanti musei e centri culturali internazionali.


Aquileia: tra storia e metaluogo

Aquileia fu grandissima città, non solo sul piano urbanistico o militare, ma anche e soprattutto su quello economico e commerciale, base per tutti i nuovi mercati, che con la prosecuzione della conquista romana, si aprivano verso l’Europa continentale e verso l’Illirico ed i Balcani.


Aquileia divenne il terminal privilegiato dei commerci dall’Italia per l’Europa continentale e per l’Italia dall’Europa; sede temporanea di numerosi imperatori, centro primario di irradiazione della religione cristiana, che, da quella base, diffuse verso il nord Italia e l’Europa del nord est. Fu sede di importanti concilii e caposaldo contro le eresie, principalmente quella ariana.


La sua importanza fu dunque enorme, in quanto caposaldo attorno cui ruotava la difesa dei valichi alpini, porto principale che riforniva di merci un territorio vastissimo e la città di riferimento delle regioni transalpine, che in epoca romana formarono le province del Norico, della Pannonia, della Rezia e dell’Illiria, corrispondenti al vasto territorio oggi diviso tra Germania, Austria, Ungheria, Slovenia e Croazia e per lungo tempo riunito sotto la supremazia spirituale del Patriarca d’Aquileia.


Il patriarcato di Aquileia fu un'entità politico-religiosa capace di amministrare un territorio vastissimo con al centro l'odierno Friuli ma che si estese sino a ben oltre i confini regionali (Istria, Cadore, Carinzia, Stiria e buona parte dell’attuale Slovenia), e che ha permesso una coesione di popoli e di etnie diverse, e sviluppato e mescolato le tre maggiori culture presenti nel suo territorio, quella tedesca, slovena e ladina, incentivando al contempo i commerci, la bonifica dei territori e il benessere della popolazione.


Il territorio del Friuli Venezia Giulia si caratterizza per le millenarie vicende del Patriarcato di Aquileia e dei suoi Patriarchi, nonché per la propria unicità, frutto di diversità ambientali e geomorfologiche oltre che culturali ed etniche grazie alla presenza della cultura e della lingua friulana ed alla sopravvivenza di alcune parlate proto venete, slave e germaniche. Un territorio, ancora, che racconta la propria storia passando per Rosazzo, Cividale, Tarcento, Moggio, Zuglio, Gemona, Udine, San Daniele, Codroipo, Marano ed una miriade di borghi con castellieri, chiesette campestri, abbazie, castelli, musei, mulini, ville venete ed asburgiche di cui Aquileia fu ed è sede spirituale ed ispiratrice della matrice dell’identità friulana e mitteleuropea.


I numeri dell’economia della bellezza

I numeri della bellezza misurano luoghi, edifici, musei, teatri, siti archeologici, manifatture, società di servizi e tutto ciò che è quantificabile dalla loro messa a valore o da quello che riescono a forgiare. Una bellezza che diventa economia e che costituisce il 17,2% del Pil. In questo contesto si muovono 341mila imprese ispirate dal design, 682 miliardi di euro in ricavi, (solo loro l’11,2% di Pil): è lo scenario raccolto da Banca Ifis nella ricerca realizzata per il Padiglione Venezia alla Biennale di architettura.


La bellezza ha un valore economico tangibile e misurabile. Secondo l’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Banca Ifis, il contributo complessivo di questa voce al Pil italiano, prendendo a riferimento i valori del 2019, è pari al 17,2%. L’Ufficio Studi ha esaminato le tre dimensioni che compongono l’ecosistema della bellezza italiano: il patrimonio storico, artistico e culturale, e quello naturalistico e paesaggistico; i servizi ad essi collegati (esempio trasporti e hospitality) e la produzione dei settori del Made in Italy design-driven, ovvero guidati da logiche estetico-funzionali. Il contributo derivante dalla fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico è pari al 6%, comprensivo di fruizione diretta e servizi a supporto, quali trasporti e hospitality.


Ma anche le imprese producono bellezza: sono 341mila, per un fatturato complessivo annuo di 682 miliardi di euro, e sono attive in 8 settori produttivi (agroalimentare, automotive e altri mezzi di trasporto, cosmesi, meccanica e altra manifattura, cosmetica, moda, orologeria e gioielleria, sistema casa e artigianato artistico), generando l’11,2% del PIL nazionale.

Divine Film Festival è il nuovo brand della bellezza che crea valore, cultura ed enoturismo Investire in bellezza: Aquileia dove cinema, cultura e cibo si intrecciano

Divine Film Festival è il nuovo brand della bellezza che crea valore, cultura ed enoturismo


Aquileia Metaluogo

Maurizio Gigola spiega: «I luoghi rappresentano oggi un’opportunità di offerta culturale in grado di attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo. L’assenza del limite fisico data dalla tecnologia propone oggi occasioni nuove ed uniche di evoluzione economica e sociale dei nostri siti.


I contenuti rappresentativi di Aquileia e della sua storia hanno la potenzialità per creare delle nuove opportunità e nuovi media di relazione con le Audience internazionali. Ampliare e potenziare questi contenuti significa ridefinire un modello basato sulla produzione culturale che permetta nuove linee di revenues per la città, trasformando quello che tradizionalmente è una voce di costo in investimento. La creazione di un nuovo paradigma incentrato sull’economia della bellezza permette di attrarre visitatori valorizzando il grande patrimonio storico e culturale della città attraverso un nuovo palinsesto operativo».


Aquileia Metaluogo è un progetto che agisce nella direzione di “dare alto valore cognitivo ai contenuti per far sì che la creatività, la storia e la nostra cultura si trasformino sempre più in valore, tecnologia ed economia”, materializzando il valore intangibile con l’utilizzo di una narrazione di alta qualità e le più innovative tecnologie abilitanti una narrazione di alta qualità e le più innovative tecnologie abilitanti. L’economia della conoscenza e della bellezza è quel ramo dell’economia che si basa su risorse intangibili, know-how e competenze distintive, ovvero fattori immateriali il cui valore economico o reddito dipende dalla loro qualità: tanto è più alta la loro qualità tanto maggiore è il loro valore. Fra queste risorse immateriali vi è anche la capacità di raccontare delle storie in grado di valorizzare l’identità dei luoghi.


 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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