In salita il prezzo del gelato. Firenze la città più cara
A Firenze una vaschetta da un kg costa 7,93 euro, +34% sul 2022. Padova, Vicenza e Siena le città più economiche. Rincari che per Vetulio Bondi, uno dei gelatieri artigianali più talentuosi d'Italia, sono fisiologici
Estate fa rima con gelato! Sì, ma a che prezzo! Altro che dolce, il gelato, infatti, quest’anno sarà “salato”. Secondo Consumerismo No profit, che ha messo a confronto i prezzi dei gelati nelle varie città italiane, il gelato sta, infatti, registrando sul territorio sensibili rincari dei listini. A Firenze i prezzi più alti: una vaschetta da un kg costa 7,93 euro, +34% sul 2022. Padova, Vicenza e Siena le città più economiche. Una situazione dovuta sicuramente dai rincari delle materie prime che fanno impennare i listini dei gelati. Rincari che per Vetulio Bondi, de i Gelati di Bondi a Firenze, uno dei gelatieri artigianali più talentuosi d'Italia e già vincitore nel 2018 del nostro sondaggio “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza sono “fisiologici”. In ogni caso al gelato gli italiani non rinunceranno. Anzi, secondo Vincenzo Pennestrì, presidente dell’Associazione italiana gelatieri, ambasciatore pasticcere dell’Eccellenza Italiana (Apei) e titolare della Cremeria Sottozero di Reggio Calabria, è previsto un aumento di consumo del 25% rispetto alla stessa stagione del 2022 (2,8 chilogrammi annui di consumo pro capite). Per quanto riguarda i trend tornano in auge i grandi classici (ma con un tocco innovativo) e quelli alla frutta. Trend confermati anche da Bondi per il quale oltre a quelli alla frutta (in particolare frutta del territorio) nell’estate 2023 vinceranno anche i gelati con un tocco in più dato dalle spezie come pepe di Sichuan e il ginger.
I costi delle materie prime fanno impennare i listini dei gelati
Analizzando la situazione nel dettaglio, «il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022 – spiega il presidente Luigi Gabriele – A pesare sui listini di tale prodotto è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. A crescere sono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo sensibili rincari, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone più turistiche».
Gelati, Firenze la città più cara, Padova la più economica
Ma come dicevamo, l’andamento dei listini, tuttavia, è estremamente diversificato sul territorio. Prendendo in esame una vaschetta da 1 kg venduta negli esercizi commerciali, si scopre che Firenze è la città con il prezzo più alto d’Italia, pari in media a 7,93 euro al kg (ma può arrivare a punte di 9,66 euro/kg), con un aumento del +34% rispetto allo scorso anno, quando si spendeva per la stessa quantità di gelato 5,91 euro. Altre tre province vantano in Italia prezzi superiori ai 7 euro al kg: Bolzano (7,20 euro), Ravenna (7,09 euro) e Milano (7,01 euro). Le città più economiche con un prezzo inferiore ai 5 euro al kg, risultano invece Padova (con una media di 4,55 euro), Siena e Vicenza (4,68 euro).
Firenze la città più cara? «Ci sta - commenta a Italia a Tavola Bondi - Nel senso che sì, Firenze è la città più cara, ma va fatto un distinguo tra le zone turistiche e le zone residenziali. I rincari sono, naturalmente dovuti, ai vari rincari di questi ultimi anni: dall'aumento delle bollette in un periodo dell'anno non facile che è stato esattamente fra settembre-ottobre-novembre del 2022, a quello degli affitti, alla difficoltà di trovare il personale (ci sono alcune realtà che chiudano una volta a settimana perché manca il personale) al costo delle materie prime. Lo zucchero, il destrosio per la precisione, costava 98 centesimi oggi se ti va bene lo paghi 2,70 euro, quasi triplo; il latte da 85-90 centesimi ora costa minimo 1,20 € (il 40% in più); la panna è passata da 3,50-4 4 a 5,50 euro. Tutto è subordinato agli aumenti della benzina, dell'elettricità. E chi non comprende questo è un po’ fuori dal mondo».
La classifica delle principali città italiane per il prezzo al kg del gelato
- Firenze 7,93
- Bolzano 7,20
- Ravenna 7,09
- Milano 7,01
- Napoli 6,79
- Ancona 6,62
- Trento 6,53
- Trieste 6,45
- Bologna 6,19
- Sassari 6,15
- Bergamo 6,07
- Terni 5,94
- Lucca 5,90
- Roma 5,88
- Verona 5,84
- Cagliari 5,83
- Brescia 5,79
- Udine 5,75
- Ferrara 5,68
- Torino 5,66
- Aosta 5,66
- Arezzo 5,58
- Perugia 5,51
- Gorizia 5,51
- Modena 5,48
- Parma 5,45
- Pordenone 5,37
- Macerata 5,32
- Livorno 5,24
- Venezia 5,14
- Genova 5,07
- Siena 4,68
- Vicenza 4,68
- Padova 4,55
Trend del gelato, ritorno al cono classico ma con twist
Caro o meno, il gelato in estate rimane un must! «C’è un sensibile ritorno al cono e i banchi sono tornati nuovamente ad affollarsi – sottolinea il maestro Pennestrì - In passato quando era necessario aumentare la vendita dei gelati, si compravano e quindi producevano soprattutto gusti classici come la nocciola e il pistacchio. Quest’anno invece è evidente che tutto il banco viene venduto alla stessa maniera, altri gusti più particolari come la zuppa inglese e il tiramisù riscontrano molto successo nei consumatori. E si registra un aumento di consumo e rinnovato interesse nei confronti dei gusti alla frutta». Per quanto riguarda le nuove creazioni, sono le monoporzioni di gelateria a riscuotere maggiore successo.
La granita torna protagonista, ma allo Spritz o al Mojito
«Quel che più mi entusiasma è il grande consumo di gusti classici, ma innovati – continua Pennestrì - I clienti sono in cerca di sapori nuovi come il caramello salato o personalizzati dal nostro brand come il fior di latte di bufala, la ricotta salata al basilico oppure il cioccolato al latte di bufala, tutti prodotti che prima vendevamo in quantità limitate mentre ad ora la produzione equivale a quella dei gusti classici. Un’altra tendenza in ripresa è rappresentata dalla granita, prodotta sempre in una logica innovativa, con abbinamenti particolari, come Spritz, al Mojito, limone e basilico, mango e lime».
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Alberto Lupini
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