In Romagna torna l'ottimismo, ma i balneari chiedono garanzie sulle concessioni

Sia il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che il presidente del sindacato italiano balneari si reputano ottimisti per la stagione turistica estiva della zona. Ma servono interventi di riqualificazione

27 giugno 2023 | 12:33

La Riviera Romagnola, da sempre una delle mete più gettonate dei turisti italiani e non per la bella stagione, si prepara a un’estate che potrebbe superare i grandi numeri registrati nel 2019, l’ultimo anno prima della chiusura per la pandemia, quando i visitatori furono circa 60 milioni. Una stagione che si preannuncia ottima, come rivelato anche dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che al Resto del Carlino ha dichiarato: «Sono certa che l’estate darà grandi risultati». Sulla sua falsariga si è schierato anche il presidente regionale Sib (Sindacato italiano balneari) Emilia-Romagna, Simone Battistoni, anche se leggermente più prudente: «Sono moderatamente ottimista. La stagione turistica estiva è partita in maniera un po’ stentata, ma siamo ottimisti che ora con la bella stagione si possa lavorare bene. Le prenotazioni ci sono». Ma per il sindacato servono altri interventi: dalla proroga della Bolkestein a lavori di riqualificazione e ammodernamento delle strutture attraverso il Pnrr

Balneari, per il sindacato occorre una proroga delle concessioni

Nonostante questo ottimismo, la richiesta del Sib è molto chiara: «Abbiamo le idee, ma noi abbiamo chiaramente il problema della Bolkestein: se il governo troverà una soluzione, sono fiducioso che riprenderemo i nostri competitor, Francia e Spagna. Ma è chiaro - continua Battistoni - che occorre una proroga. Per questo chiediamo maggiori certezze dal governo: solo così possiamo investire. Anche perché noi però siamo più innovativi e alla fine anche più competitivi. I romagnoli se li lasci fare, sono i migliori».

Balneari, l’annuncio della Santanchè tra Pnrr e carenza di personale

Appelli che il governo è pronto ad accogliere, iniziando da alcuni primi lavori di riqualificazione e ammodernamento delle strutture. La Santanchè, infatti, ha annunciato come «il governo intende spendere tutti i soldi del Pnrr e sta lavorando con le associazioni di categoria del settore per riuscire riqualificare le strutture. Per questo obiettivo, il mio ministero ha messo un miliardo e 340 milioni di euro sulla riqualificazione ricettiva. Un impegno concreto per migliorare la qualità».

E, infine, un altro impegno (molto importante): quello per poter aumentare l’occupazione nel settore, che sta vivendo un periodo buio. «Sono certa che togliendo il reddito di cittadinanza - rivela il ministro Santanchè - a chi è occupabile si incentivino i giovani a vedere nel turismo un’opportunità di lavoro. Penso inoltre che con il nuovo modello di gestione dei flussi d’immigrazione, si stia andando nella giusta direzione. Ma stiamo intervenendo anche sulla formazione e la professionalizzazione dei lavoratori per aumentare la qualità».

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Alberto Lupini


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