I Love Poke - la catena dei coniugi Rana Edwards e Michael Nazir Lewis che ha aperto il primo locale in Italia, a Milano, nel 2017 - punta a diventare leader sul territorio italiano con 230 punti vendita entro la metà del prossimo anno. In poco più di cinque anni il poke, piatto tipico delle Hawaii composto da cereali, pesce crudo e verdure, ha conquistato i gusti degli italiani e oggi rappresenta un vero e proprio business in continua crescita.
I Love Poke
La sfida per “I Love Poke” non è da poco: punta al 30% di market share e ad un volume di affari pari 130 milioni di euro, con un Ebitda (margine operativo lordo) di oltre 30 milioni di euro nel 2023. In previsione c’è la riconversione di 12 store Giappoke e l’apertura di 10 nuovi punti vendita nel Sud Italia, che porteranno alla creazione di almeno 50 nuovi posti di lavoro. Nei giorni scorsi I Love Poke ha infatti siglato un accordo per l’espansione nel Mezzogiorno con Giappo Italia, azienda specializzata nella ristorazione nipponica e fusion.
Qualità del prodotto e sostenibilità
«Oggi - spiega Lewis - la nostra è una realtà che dà lavoro a oltre 500 persone fra addetti in negozi e uffici. Puntiamo molto sulla formazione del personale e sulla qualità del prodotto e crediamo molto nella sostenibilità: siamo l’unica catena di poke che ha la certificazione della catena di custodia Asc/Msc per il pesce, siamo plastic free e puntiamo molto sulla ricerca e l’innovazione nel food tech».
La strategia di espansione è supportata dai dati: il report “Il mercato del Poke in Italia” presentata a fine settembre da Growth Capital delinea un quadro più che roseo per il piatto hawaiano: se a livello mondiale continua il trend positivo con un Cagr (tasso di crescita annuale composto) dell’8,4%, nel quadriennio 2022-2026 in Italia ha fatto registrare tassi di crescita superiori alla tripla cifra. Lewis guarda anche alle opportunità di sviluppo al di fuori dei confini nazionali e punta a espandere i ristoranti di poke all’estero, in particolare ad aprire in Francia, Spagna, Polonia, Inghilterra, Belgio e Medio Oriente.