Una divisione netta tra chi è vaccinato e chi no e un percorso lento ma costante verso la normalità. Questa è la strada tracciata dal Governo che ha annunciato nuove misure per quanto riguarda il Green pass, anche per gli stranieri, e la gestione della pandemia nelle aule scolastiche. Così il governo ha deciso di rendere illimitata la durata del Green pass, di non imporre nessuna restrizione per i vaccinati, nemmeno in zona rossa, e di provare ad andare incontro agli stranieri che provengono da Paesi che hanno una diversa scadenza della carta verde, oltre ad allargare le maglie legate alla ditattica a distanza e alle quarantene nelle classi, dalle scuole dell'infanzia alle superiori.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato di provvedimenti «che vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese». Una frase che sembra richiamare una tendenza sempre più diffusa in Europa, dove sono moltissimi gli Stati che hanno scelto di allentare le misure antiCovid e in diversi casi di declassare la pandemia e malattia endemica.
Green pass senza scadenza fino a nuovo ordine
Il primo nodo sciolto dal Governo è quello legato alla durata del Green pass. Per chi ricevuto la terza dose, ma anche per chi ne ha fatte due ed è poi guarito dal Covid, la carta verde avrà durata illimitata. Questo almeno fino a quando gli organi sanitari internazionali non si esprimeranno sulla quarta dose.
In zona rossa nessuna restrizione per i vaccinati
Non c'è per il momento una modifica al sistema dei colori che viene però di fatto superato dalla decisione del Governo di creare una netta divisione tra vaccinati e non. Si è infatti deciso che, anche con la regione in zona rossa, chi si è sottoposto al vaccino non dovrà sottostare a particolari limitazioni, se non per esempio l'obbligo di mascherina all'aperto. Discorso diverso per chi invece ha scelto di non vaccinarsi.
Arrivi dall'estero e Green pass, cosa cambia
Ai soggetti provenienti da uno Stato estero in possesso di un certificato rilasciato dalle competenti autorità sanitarie estere di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’avvenuta guarigione dal Covid, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali sul territorio nazionale sussiste l’obbligo di possedere il Green pass da vaccinazione o guarigione previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus, che avrà validità di quarantotto ore dall’esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare. Lo stesso discorso varrà, e questa è una grossa novità, anche per chi si è sottoposto a un ciclo vaccinale con vaccini non ancora riconosciuti dall'Italia.
Scuole, nuove regole per Dad e quarantene
Sono state infine introdotte distinzioni tra alunni vaccinati e non anche alle elementari. Sopra ai 6 anni, andranno in Didattica a distanza solo gli alunni e gli studenti non vaccinati. Non è quindi più prevista nessuna quarantena per gli studenti vaccinati. Alla scuola dell'infanzia, invece, gli alunni stanno in classe fino al quinto contagio del proprio gruppo o classe. Poi si va in quarantena, che è però ridotta a cinque giorni. Alle elementari, dopo la prima positività sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Dal quinto caso di positività, i non vaccinati andranno in Dad. Alle medie e alle superiori, niente Dad per i guariti, gli esenti e i vaccinati da meno di 120 giorni o con il booster. I non vaccinati andranno in Dad dal quinto caso positivo e potranno tornare in classe dopo cinque giorni con tampone negativo.