Gorgonzola Dop, re del #foodporn e amato in tutto il mondo

Il formaggio prodotto tra Piemonte e Lombardia viene consumato in 91 Paesi al mondo ed è sempre più protagonista in Rete. Questo lo espone però al rischio, condiviso con altre Dop italiane, di imitazioni fraudolente

23 maggio 2022 | 19:04

A raccontare la crescita del Gorgonzola Dop nel mondo, in occasione dell'Assemblea nazionale dei soci del Consorzio, è stato il presidente Antonio Auricchio: «Nel 2021 il numero degli Stati nel mondo in cui si consuma il Gorgonzola è passato da 86 a 91 con una copertura mondiale del 48%. Possiamo, quindi, affermare che il Gorgonzola è consumato in mezzo mondo! Questo vuol che è un formaggio sempre più amato e che ci sono ancora tanti mercati interessanti». 

La crescita e le imitazioni 

Sono state 5.258.828 le forme prodotte nel 2021 con un aumento del 3,11% (pari a 158.405 forme in più) rispetto al 2020. Nonostante un calo nella produzione nei primi mesi di quest’anno, l’export si attesta su valori importanti se si considera che a febbraio 2022 (ultima rilevazione disponibile secondo dati Clal) le forme che hanno varcato i confini italiani sono poco meno di 174mila forme contro le 152mila del febbraio 2021.

«I numeri dimostrano che il Gorgonzola è molto amato – ha proseguito Auricchio – ma ci espone anche a tante imitazioni in cui vengono utilizzate fraudolentemente anche solo parti del nome come “Gorgo” o “Zola” ad evocare la nostra denominazione. I Consorzi sono determinanti nel promuovere questo fantastico prodotto in tutto il mondo e io li considero gli angeli custodi delle nostre eccellenze». 

 

Sul palco Anna Falchi 

Madrina dell'evento è stata Anna Falchi, che ha ricordato che il Gorgonzola Dop è adatto a chi soffre di intolleranze al glutine e al lattosio ed è un “mood-food” ovvero un cibo del buon umore. Nei suoi ricordi di giovane attrice a Roma racconta di averlo utilizzato spessissimo per condire la pasta e di prepararlo in mille modi anche oggi che si diletta in cucina. 

Lattosio, social e Lorenzo Biagiarelli

Anna Falchi non era però sola. Accanto a lei c'era Lorenzo Biagiarelli, volto televisivo, social e "non chef", come ama definirsi. Il successo del Gorgonzola sui social, secondo Biagiarelli, è dovuto principalmente a tre motivi: «Gran parte del traffico arriva da Paesi asiatici come Giappone, Cina e Corea del Sud dove la percentuale di intolleranti al lattosio è altissima». Il Giappone è, infatti, il primo Paese asiatico, e 12° in assoluto, per quantità di Gorgonzola importate (oltre 7mila con un incremento del 27% nel 2021 rispetto all’anno precedente). 

«In secondo luogo – ha aggiunto Biagiarelli - il Gorgonzola è naturalmente cremoso e quindi perfetto per le immagini #foodporn, quelle che “escono dal piatto” come si usa dire e, infine, perché oggi va di moda il gusto “rancido”. Non pensate male, non sto parlando del gusto sgradevole del cibo andato a male, ma di una nuova sensazione palatale molto ricercata nei ristoranti all’avanguardia e legata al cibo fermentato quindi agli alimenti vivi come è il Gorgonzola».

Gorgonzola e cioccolato con Ernst Knam

A chiudere in dolcezza è arrivato Ernst Knam, il Maître Chocolatier più amato d’Italia, il cui primo ricordo legato all’erborinato prodotto a cavallo tra Piemonte e Lombardia risale alla sua adolescenza in Germania dove il Gorgonzola è diffusissimo (con quasi 79mila tonnellate è il primo Paese importatore al mondo). Nella famiglia Knam si consumava accompagnandolo con cetriolini, sottaceti o mele. «Il Gorgonzola, per me, è sexy! Si sposa benissimo con il cioccolato e io lo utilizzo, ad esempio, nella linea Extreme in cui propongo una torta interamente verde a base di cioccolato fondente 70% Uganda, Gorgonzola Piccante, limone e assenzio.  Anche i miei bambini lo amano!».

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Alberto Lupini


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