Gordon Ramsay, in 40 anni di carriera 23 locali chiusi su 60

All'origine delle chiusure i motivi più disparati, dai problemi legali alle critiche social. Il celebrity chef britannico ha aperto circa una sessantina di ristoranti e ottenuto 17 stelle Michelin

14 marzo 2023 | 18:26

Lo chef Gordon James Ramsay Jr., classe 1966, è noto anche per essere un famoso personaggio televisivo, grazie a programmi televisivi dedicati alla cucina, come i reality show culinari Hell's Kitchen, Cucine da incubo, il talent show MasterChef, Cucina con Ramsay, Hotel da incubo e Behind Bars. Preceduto dalla fama e dal carattere deciso, il celebrity chef britannico nei suoi quarant’anni di carriera ha aperto circa una sessantina di ristoranti e ottenuto 17 stelle Michelin, ad agosto 2020 aveva annunciato di voler aprire ancora molti altri ristoranti, andando controcorrente rispetto al periodo pandemico di grande difficoltà per il settore.

Tra le cause: guai legali e critiche social

Di tutti i locali aperti fino ad oggi, 23 ora non sono più in attività, e secondo indiscrezioni, la chiusura più sofferta per Gordon Ramsay sarebbe stata quella di Amaryllis, il ristorante inaugurato nel 2001 a Glasgow, sua città d’origine. Dietro alla decisione di cessare l’attività ci sarebbe la morte dello chef David Dempsey, uno dei delfini dello chef, avvenuta nel maggio del 2003. Il decesso sarebbe stato causato da una caduta in seguito all’irruzione in un appartamento mentre era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, un anno dopo aver ricevuto la stella Michelin. Ramsay, che era particolarmente legato al giovane chef, decise così di chiudere: «Amaryllis non merita più la stella, perché David non è più con noi. David era quella stella».

 

Tra gli altri locali chiusi da Ramsey, anche The Fat Cow - griglieria di carne - ha cessato la sua attività ma per questioni legali.  Nel 2014, infatti, il ristorante di Los Angeles si è “arreso”, dopo una lunga battaglia legale contro il proprietario del ristorante Fat Cow in Florida, che deteneva i diritti sul nome, oltre all’accusa del proprietario dell’immobile per il mancato pagamento dei 52mila dollari di affitto mensile. Altra chiusura da segnalare, quella di Maze, ristorante questa volta, di sushi e grill nel quartiere di Mayfair a Londra che, il 2 febbraio 2019, ha chiuso la sua cucina dopo 14 anni di attività e la perdita della stella Michelin nel 2015. Tra le ipotesi che hanno portato ad “abbassare le serrande” definitivamente ci sarebbero alcune critiche su Tripadvisor che rimarcavano l’atmosfera datata o il giudizio di un presunto ispettore della famigerata Guida Michelin che contestava la proposta culinaria di Maze, ritenuta poco coerente.

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Alberto Lupini


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