Gambero Rosso 2022, quattro nuove Tre Forchette. Romito ancora al top
Nella guida Reale ottiene 96 punti, poi La Pergola e Osteria Francescana con 95. New Entry al vertice: Danì Maison, Andreina, Enoteca La Torre, Idylio by Apreda
Svelata la guida 2022 del Gambero Rosso con il meglio della ristorazione italiana. Nonostante la crisi pandemia, aumentano gli indirizzi e superano quota 2700 grazie ad una robusta dose di nuovi ingressi. Alcuni ce l'hanno fatta grazie a crescita e consolidamento alcuni; ma in gran parte ad aperture nuove di zecca; che hanno incluso anche quelle programmate in vari casi da tempo, e poi forzatamente rinviate.
Quattro novità al vertice
Il “comin’ home” di Cannavacciuolo in Campania; lo split targato Bottura-Ferrari a Maranello (con partenza davvero sprint, quasi a voler ispirare i ritmi anche alla “rossa” per la prossima stagione di gare); il doppio colpo di Carlo Cracco (strameritatamente Ristoratore dell’Anno) a Portofino, dove anche i Cerea han piantato alla grande bandiera, e ai Navigli, con lo stile chic & rock che è suo; il primo squillo in solitaria di Davide Di Fabio, reduce dalla lunga e gloriosa militanza alla Francescana (Novità dell’anno); la crescita impetuosa a Nola del freschissimo Re, Santi e Leoni di Luigi Salomone - ripartito a mille dopo un breve intermezzo e premio come Cuoco Emergente di questa edizione - sono solo alcuni degli arrivi di punta registrati.
Le nuove Tre Forchette
E dietro di loro pedala un plotone nutrito e variegato. In sintonia con la crescita generale, sale il numero delle Tre Forchette: quattro le nuove, a Ischia con Danì Maison (chef Nino Di Costanzo), nelle Marche con Andreina (chef Errico Recanati), a Roma con l’Enoteca La Torre a Villa Laetitia (chef Domenico Stile) e Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel di Francesco Apreda (un ritorno in realtà, dopo lo stop dello scorso anno). Crescono anche le Tre Bottiglie, con l’ascesa, nel Lazio, dell’Enoteca Quattro Ruote, e i Tre Mappamondi, col balzo del perugino Il Vizio e del milanese Gong.
I premi speciali della guida Ristoranti d’Italia 2022
Aumentano poi, in generale, numero e tipologie dei Premi Speciali. Risultato di una sempre più articolata e dettagliata attenzione a quanto accade nel mondo che esploriamo e raccontiamo a chi ci segue (e per il quale ci è parso giusto quest’anno tornare a inserire anche i punteggi, dopo la pausa di un anno fa). Ora anche il mondo delle creazioni a base di formaggio e quello della valorizzazione top dell’extravergine (comparti, neanche a dirlo, nodali del nostro patrimonio di tipicità) godono di riconoscimenti ad hoc.
E vanno a incrociare a puntino le nuove tendenze emerse in questa fase di sospirata “convalescenza” e ripartenza sia il premio alla miglior proposta di Bere Miscelato (una forma di abbinamento in flagrante ascesa) sia il Tradizione Futura, premio di particolare impatto perché decora ben dieci tra cuoche e cuochi e perché raccoglie e valorizza uno dei segnali più forti dell’ultima fase: la riscrittura in corso, cioè, del ricettario nazionale e delle sue variegate articolazioni regionali grazie alla scelta fatta da molte tavole di valore di proporre come iconici piatti in apparenza da “comfort zone”, dai nomi spesso semplici e dagli ingredienti immediatamente identificabili (e ove possibile indigeni, con attenzione sempre più forte anche all’impatto ambientale), ma innestandovi dentro tutta la creatività e la capacità tecnica acquisite nel loro percorso.
Ultima citazione per il premio al Menu Degustazione dell’Anno che stavolta decora insieme attualità e cammino fatto. Va allo straordinario Lab 2021 di Mauro Uliassi, corona dei tanti – magnifici e in progress – che lo hanno preceduto.
Le grandi cantine al fianco della ristorazione
Da sei anni Gambero Rosso affianca l’eccellenza vinicola a quella gastronomica, quest’anno, nel momento della vera ripartenza, ancor più solidali l’uno con l’altro. Ne è espressione al servizio dei lettori il progetto Le grandi cantine della regione, che permette di approfondire la conoscenza di numerose cantine del territorio e scoprire le loro etichette migliori. Così, in apertura di ogni sezione regionale della guida, c’è spazio per una selezione di cantine di riferimento della regione interessata. E a ognuna di loro è dedicata una pagina che ne racconta storia e produzione e che descrive tre etichette di punta, fornendo ai lettori una guida nella scelta dei vini per l’abbinamento ai piatti del territorio.
Tre Forchette 2022
96
Reale - Niko Romito
95
- La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri - Heinz Beck
- Osteria Francescana - Massimo Bottura
94
- Le Calandre - Massimiliano Alajmo
- Piazza Duomo - Enrico Crippa
- Uliassi - Marco Uliassi
93
- Cracco - Carlo Cracco
- Da Vittorio - Chicco Cerea
- Don Alfonso 1890 - Ernesto Iaccarino
- Enoteca Pinchiorri - Annie Féolde
- Madonnina del Pescatore - Moreno Cedroni
- Quattro Passi - Antonio Mellino
- Villa Crespi - Antonino Cannavacciuolo
92
- Dal Pescatore - Moreno Cedroni
- Duomo - Ciccio Sultano
- Il Pagliaccio - Anthony Genovese
- La Trota - F.lli Serva
- Seta by Antonio Guida - Antonio Guida
- St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina - Norbert Niederkofler
- Torre del Saracino - Gennaro Esposito
91
- Agli Amici dal 1887 - Emanuele Scarello
- Berton - Andrea Berton
- Casa Vissani - Gianfranco Vissani
- D’O - Davide Oldani
- Danì Maison - Nino Di Costanzo
- Enrico Bartolini Mudec Restaurant - Enrico Bartolini
- Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel - Francesco Apreda
- Imàgo dell’Hotel Hassler - Andrea Antonini
- Laite - Fabrizia Meroi
- Pascucci al Porticciolo - Gianfranco Pascucci
90
- Andreina - Errico Recanati
- Da Caino - Valeria Piccini
- Enoteca La Torre a Villa Laetitia - Domenico Stile
- Glass Hostaria - Cristina Bowerman
- Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte
- La Madia - Pino Cuttaia
- La Peca - Nicola Portinari
- Lido 84 - Riccardo Camanini
- Lorenzo - Gioacchino Pontrelli
- Miramonti l’Altro - Philippe Léveillé
- Taverna Estia - Francesco Sposito
Ristoranti con la migliore creazione a base di formaggio
Gli chef Alfio Ghezzi (Senso Alfio Ghezzi di Rovereto), Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense) e Francesco Apreda (The Pantheon Iconic Rome Hotel di Roma) sono i vincitori del premio speciale dedicato ai "Ristoranti con la miglior creazione a base di formaggio" promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Il premio testimonia concretamente l’importante legame di Asiago Dop col mondo della ristorazione e dimostra quanto, la scelta di una denominazione d’origine protetta, possa valorizzare il lavoro di ogni chef.
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Alberto Lupini
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