Dalla Francia, all'India, fino alla Cina... Ad ogni paese il proprio galateo
18 marzo 2016 | 16:19
Stare seduti a tavola e mangiare può sembrare di per sé qualcosa di scontato, ovvio, almeno per le nostre radici culturali... Ma quando viaggiamo? Ci spostiamo? Usciamo dai nostri confini in visita di altre nazioni? Come ci si comporta a tavola nei vari Paesi del mondo, senza rischiare di fare brutte figure? Secret Escapes, club di viaggi online specializzato in vendite flash per alberghi di lusso, propone, attraverso il suo blog, una serie di consigli utili a tutti i viaggiatori del mondo.
Quando si viaggia per il mondo, è inevitabile finire in uno dei ristorantini locali. Forchetta, cucchiaio o bacchette? La mancia è bene darla oppure no? Visto che le tradizioni a tavola sono così diverse da Paese a Paese, risulta difficile capire se si rischia di offendere qualcuno o meno. Se i viaggiatori sono alla ricerca di un aiuto per non indispettire il cuoco di turno, ecco una raccolta di cose da fare e da evitare in cinque tra le destinazioni più complesse.
Francia
La cucina francese è da sempre sinonimo di pasticcini perfetti, pane fragrante, vini deliziosi e formaggi pregiati. Essa condivide la sua passione per le “escargot” (attenti, non sono altro che lumache!) con altri Paesi europei, mentre la sua propensione per le cosce di rana, con il sud-est asiatico. Ma come mangiare deliziose prelibatezze come queste senza fare brutte figure? Per cominciare, evitate di tenere le mani sulle gambe, meglio appoggiarle sul tavolo - ti serviranno comunque per spezzare il pane, prezioso alleato nell’avvicinare il cibo alla forchetta. A questo punto tenete il pane sul tavolo (mai sul piatto) e non dividete mai il conto, è considerato segno di maleducazione.
Thailandia
In Francia puoi usare le forchette senza alcun problema, non in Thailandia. Qui, infatti, la forchetta viene utilizzata solo per accompagnare il cibo verso il cucchiaio, unico utensile autorizzato. Solitamente non si usano le bacchette, a meno che non si stia mangiando un piatto “chinese-style”, servito in una ciotola. Nella cucina thai, la condivisione è alla base del pasto, con pietanze servite tutte assieme, anziché divise per portate. Abbuffatevi pure, ma fate attenzione, è considerato scortese prendere l’ultima porzione dalla ciotola comune senza prima di aver chiesto agli altri.
Giappone
Dopo aver fatto pratica in Thailandia, deponete il cucchiaio e affrontate le temibili bacchette giapponesi - qui i cucchiai sono rarissimi. Sapete qual è il modo più appropriato per gustare una zuppa di miso o i tipici spaghetti in brodo? Vanno bevuti in modo molto rumoroso direttamente dalla ciotola. Bere rumorosamente è un segno di apprezzamento e se fatto in modo chiassoso, abbastanza da essere sentito dal cuoco, tanto meglio.
Quando impugnate le bacchette ricordate di non incrociarle mai, di non leccarle, e di non infilzarle dentro la ciotola di riso - questo è il modo in cui il cibo viene offerto ai defunti nelle cerimonie giapponesi buddhiste, quindi secondo la tradizione porta male. Anche passarsi il cibo utilizzando le bacchette non viene visto di buon occhio, essendo una pratica adoperata nelle cerimonie funebri: riguarda il passaggio delle ossa del defunto. Lasciare la mancia viene considerato scortese.
India
Se la vostra preoccupazione principale è quella di sbagliare posata, potete sempre scegliere l’India, visto che l’unico attrezzo che vi servirà per mangiare è la mano destra (quella sinistra è considerata impura), avendo cura di lavare accuratamente dita e unghie subito prima del pasto. Nella nostra cultura potrebbe sembrare strano usare i polpastrelli per mischiare il cibo contenuto nel piatto per poi avvicinarlo alla bocca con le dita, abbassare la testa per arrivare meglio ad afferrare il boccone, aiutandosi con il pollice per spingerlo in bocca - in India è invece la pratica comune. Il ritmo con cui si mangia è fondamentale in India - provate a masticare lentamente, vi aiuterà anche nella digestione. Finire tutto il cibo presente nel piatto è considerato cortese, allo stesso modo sprecare il cibo è irrispettoso, quindi cercate di non strafare nell’ordinazione.
Cina
In Cina invece la storia cambia, parlando di cibo avanzato: lasciare una piccola quantità di cibo nel piatto è un gesto educato, come per dimostrare che il padrone di casa ti ha donato più del necessario. Meglio così, visto che non potrete dimostrare la vostra gratitudine attraverso le mance - qui non si usano (alcuni ristoranti riportano addirittura cartelli con scritto “no mancia”). Ricordate che è assolutamente maleducato prendere qualcosa dal piatto degli altri, così come mangiare troppo velocemente. Assicuratevi di essere vestiti in modo appropriato - è segno di rispetto per i commensali. Infine, andate contro ogni forma di educazione occidentale e “ruttate” - avete capito bene: qui è il migliore dei complimenti nei confronti del cuoco e significa che avete gradito il vostro pasto.
Il resto del mondo…
Parlando del resto del mondo, ci sarebbe un intero menu di consigli per fare bella figura a tavola. In Italia, per esempio, chiedere del parmigiano da spolverizzare sul proprio pasto è considerato uno spiacevole passo falso tanto quanto chiedere sale e pepe in Portogallo (è considerato un insulto allo chef), invece dare una mancia del 10% accomuna i due Paesi. In Germania, è buona norma schiacciare le patate con la forchetta, anzichè tagliarle con il coltello (vorrebbe dire che sono troppo crude) e, se state mangiando delle tacos in Messico, potete benissimo dimenticarvi delle posate e usare le mani. Se capitate ad una cena tradizionale in Georgia, non buttate giù tutto il bicchiere il bicchiere di vino, aspettate sempre i brindisi (non vi preoccupare, sono abituati a farne tantissimi!). E, in Corea, se una persona più anziana vi porge una pietanza, accettatela sempre con due mani, e non cominciate mai prima di loro, in segno di rispetto.
Quando si viaggia per il mondo, è inevitabile finire in uno dei ristorantini locali. Forchetta, cucchiaio o bacchette? La mancia è bene darla oppure no? Visto che le tradizioni a tavola sono così diverse da Paese a Paese, risulta difficile capire se si rischia di offendere qualcuno o meno. Se i viaggiatori sono alla ricerca di un aiuto per non indispettire il cuoco di turno, ecco una raccolta di cose da fare e da evitare in cinque tra le destinazioni più complesse.
Francia
La cucina francese è da sempre sinonimo di pasticcini perfetti, pane fragrante, vini deliziosi e formaggi pregiati. Essa condivide la sua passione per le “escargot” (attenti, non sono altro che lumache!) con altri Paesi europei, mentre la sua propensione per le cosce di rana, con il sud-est asiatico. Ma come mangiare deliziose prelibatezze come queste senza fare brutte figure? Per cominciare, evitate di tenere le mani sulle gambe, meglio appoggiarle sul tavolo - ti serviranno comunque per spezzare il pane, prezioso alleato nell’avvicinare il cibo alla forchetta. A questo punto tenete il pane sul tavolo (mai sul piatto) e non dividete mai il conto, è considerato segno di maleducazione.
Thailandia
In Francia puoi usare le forchette senza alcun problema, non in Thailandia. Qui, infatti, la forchetta viene utilizzata solo per accompagnare il cibo verso il cucchiaio, unico utensile autorizzato. Solitamente non si usano le bacchette, a meno che non si stia mangiando un piatto “chinese-style”, servito in una ciotola. Nella cucina thai, la condivisione è alla base del pasto, con pietanze servite tutte assieme, anziché divise per portate. Abbuffatevi pure, ma fate attenzione, è considerato scortese prendere l’ultima porzione dalla ciotola comune senza prima di aver chiesto agli altri.
Giappone
Dopo aver fatto pratica in Thailandia, deponete il cucchiaio e affrontate le temibili bacchette giapponesi - qui i cucchiai sono rarissimi. Sapete qual è il modo più appropriato per gustare una zuppa di miso o i tipici spaghetti in brodo? Vanno bevuti in modo molto rumoroso direttamente dalla ciotola. Bere rumorosamente è un segno di apprezzamento e se fatto in modo chiassoso, abbastanza da essere sentito dal cuoco, tanto meglio.
Quando impugnate le bacchette ricordate di non incrociarle mai, di non leccarle, e di non infilzarle dentro la ciotola di riso - questo è il modo in cui il cibo viene offerto ai defunti nelle cerimonie giapponesi buddhiste, quindi secondo la tradizione porta male. Anche passarsi il cibo utilizzando le bacchette non viene visto di buon occhio, essendo una pratica adoperata nelle cerimonie funebri: riguarda il passaggio delle ossa del defunto. Lasciare la mancia viene considerato scortese.
India
Se la vostra preoccupazione principale è quella di sbagliare posata, potete sempre scegliere l’India, visto che l’unico attrezzo che vi servirà per mangiare è la mano destra (quella sinistra è considerata impura), avendo cura di lavare accuratamente dita e unghie subito prima del pasto. Nella nostra cultura potrebbe sembrare strano usare i polpastrelli per mischiare il cibo contenuto nel piatto per poi avvicinarlo alla bocca con le dita, abbassare la testa per arrivare meglio ad afferrare il boccone, aiutandosi con il pollice per spingerlo in bocca - in India è invece la pratica comune. Il ritmo con cui si mangia è fondamentale in India - provate a masticare lentamente, vi aiuterà anche nella digestione. Finire tutto il cibo presente nel piatto è considerato cortese, allo stesso modo sprecare il cibo è irrispettoso, quindi cercate di non strafare nell’ordinazione.
Cina
In Cina invece la storia cambia, parlando di cibo avanzato: lasciare una piccola quantità di cibo nel piatto è un gesto educato, come per dimostrare che il padrone di casa ti ha donato più del necessario. Meglio così, visto che non potrete dimostrare la vostra gratitudine attraverso le mance - qui non si usano (alcuni ristoranti riportano addirittura cartelli con scritto “no mancia”). Ricordate che è assolutamente maleducato prendere qualcosa dal piatto degli altri, così come mangiare troppo velocemente. Assicuratevi di essere vestiti in modo appropriato - è segno di rispetto per i commensali. Infine, andate contro ogni forma di educazione occidentale e “ruttate” - avete capito bene: qui è il migliore dei complimenti nei confronti del cuoco e significa che avete gradito il vostro pasto.
Il resto del mondo…
Parlando del resto del mondo, ci sarebbe un intero menu di consigli per fare bella figura a tavola. In Italia, per esempio, chiedere del parmigiano da spolverizzare sul proprio pasto è considerato uno spiacevole passo falso tanto quanto chiedere sale e pepe in Portogallo (è considerato un insulto allo chef), invece dare una mancia del 10% accomuna i due Paesi. In Germania, è buona norma schiacciare le patate con la forchetta, anzichè tagliarle con il coltello (vorrebbe dire che sono troppo crude) e, se state mangiando delle tacos in Messico, potete benissimo dimenticarvi delle posate e usare le mani. Se capitate ad una cena tradizionale in Georgia, non buttate giù tutto il bicchiere il bicchiere di vino, aspettate sempre i brindisi (non vi preoccupare, sono abituati a farne tantissimi!). E, in Corea, se una persona più anziana vi porge una pietanza, accettatela sempre con due mani, e non cominciate mai prima di loro, in segno di rispetto.
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Alberto Lupini
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