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G20 dell'Agricoltura, le donne del vino protagoniste con l'enoarte

In occasione del G20-Agricoltura che si terrà a Firenze a settembre, l'associazione proporrà il progetto «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio» incorniciandolo con dipinti di Elisabetta Rogai

 
26 agosto 2021 | 11:30

G20 dell'Agricoltura, le donne del vino protagoniste con l'enoarte

In occasione del G20-Agricoltura che si terrà a Firenze a settembre, l'associazione proporrà il progetto «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio» incorniciandolo con dipinti di Elisabetta Rogai

26 agosto 2021 | 11:30
 

Firenze ospita il G20-Agricoltura alla metà di settembre 2021, un forum che coinvolge 35 nazioni e discuterà di “Sostenibilità e resilienza agroalimentare”. Per prepararlo, il Comune di Firenze e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino danno vita a un progetto intitolato «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio» incorniciandolo con i dipinti della pittrice Elisabetta Rogai.

Elisabetta Rogai e Donatella Cinelli Colombini G20 dell'Agricoltura, le donne del vino protagoniste con l'enoarte

Elisabetta Rogai e Donatella Cinelli Colombini

 

Incontri e degustazioni per 13 giorni

Per 13 giorni - dal 2 al 14 settembre - la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà la mostra personale delle opere della Rogai. La speciale tecnica «enoarte» praticata dalla pittrice celebra il suo decennale e costituisce l’anello di congiunzione fra arte e vino. In questa spettacolare cornice di bellezza, vengono organizzati incontri, tavole rotonde, dibattiti e degustazioni che mostrano come il vino sia uno strumento di sostenibilità sociale, economica e ambientale oltre che un accorciatore delle distanze fra città e campagna.

Il Comune di Firenze e Le Donne del Vino diventano i portavoce dei valori che, attraverso il vino, conducono alla tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale, la salvaguardia dell’occupazione e la qualificazione del lavoro agricolo, lo sviluppo sostenibile sociale e economico delle zone di campagna soprattutto in relazione alle nuove generazioni, la formazione e la salute

Le risorse endogene e il patrimonio di storia e cultura, dei territori del vino italiani e toscani, diventano chiavi di ripartenza in linea con gli obiettivi UE: Next Generation, Farm to Fork, Ecological transition e Wine in Moderation.

 

Tante associazioni a sostegno

Il progetto «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio» li sviluppa coinvolgendo un grandissimo numero di Donne del Vino e di associazioni e istituzioni come Regione Toscana, Università di Salerno, Assoenologi, Movimento Turismo del Vino, Enea-Federesco, Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani - AGIVI, UIV.

 

 

«Un evento con un fitto programma che declina il vino in tutte le forme – dice Donatella Cinelli Colombini, presidente de Le Donne del Vino - stimola la riflessione e porta esempi concreti come le Cantine Camper friendly, oppure bike friendly, capaci di aprire strade verso un futuro più sostenibile dell’agricoltura e, in generale, dello stile di vita. Relatori di altissimo profilo propongono, spesso con taglio inconsueto, come accorciare le catene alimentari fra città e campagna attraverso un turismo agroalimentare, come rimodellare l’insegnamento del vino e come le imprese del vino abbiano imboccato con decisione la via della compatibilità ambientale anche con scelte sull’uso di bottiglie leggere e sull’efficientamento energetico di cui il premio Enea-Federesco costituisce un primo segnale».

«Un percorso di avvicinamento al G20-Agricoltura - ha detto l’assessore all’Ambiente, turismo e agricoltura urbana Cecilia Del Re - all'insegna dell’arte e della sostenibilità ambientale ed economica legate al mondo del vino. Una spinta nella direzione di un approccio più consapevole al territorio e al turismo agroalimentare, inteso come motore di sviluppo e sostegno a un comparto agricolo strategico per la nostra economia metropolitana e per il nostro paesaggio. Valorizzare un territorio più ampio risponde agli obiettivi che ci siamo posti nell’ottica di un miglior governo dei flussi e di una narrazione allargata dell’area metropolitana, che dalla città d’arte porta a immergersi nelle colline più belle al mondo, come riconosciuto anche dall’Unesco. Una visione sintetizzata nell'originale arte di Elisabetta Rogai, che ospiteremo a Palazzo Vecchio con una mostra quanto mai attuale e centrata su compatibilità ambientale e nuovi stili di vita».

 

Gioca e Parti

 

«Un programma di alto livello - ha detto la vicesindaca Alessia Bettini - per contribuire a sostenere un modello di sviluppo meno impattante sul territorio, basato su un’economia in grado di riconnettere città e campagna, salvaguardare e valorizzare il lavoro agricolo legato al mondo del vino e puntare su stili di vita più sostenibili. Con Le Donne del Vino abbiamo voluto testimoniare e promuovere questo modello, mettendo in evidenza gli aspetti culturali e artistici che si rispecchiano in questo percorso lungo la strada della sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Il programma degli incontri

2 settembre ore 12 Conferenza stampa

3 settembre ore 17,30 Vernissage e inaugurazione della mostra personale della pittrice Elisabetta Rogai che celebra il decennale della sua Enoarte  

5 settembre ore 17,50 Performance di Elisabetta Rogai e brindisi con i vini delle Donne del Vino dedicata alle terrecotte da vino

6 settembre ore 11,30 - 13,30 Meeting nazionale delle Donne del Vino

8 settembre ore 11-12 incontro sul tema “l’economia del vino”

9 settembre ore 11-12 Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante – Letteratura arte e vino

10 settembre ore 11-12,30 Incontro sul tema “Le donne raccontano …”

11 settembre ore 10-12 Incontro sul tema “La vite e il metodo naturale”

 12 settembre ore 11-13 Incontro sul tema “La nuova generazione del vino e la sostenibilità” con l’associazione AGIVI

13 settembre ore 15-17 Incontro sul tema “Sostenibilità e resilienza – ecological transition”: esiti del sondaggio sul vetro da vino e premio Enea Federesco

14 settembre ore 15-17 Incontro sul tema “Enoturismo come difensore delle diversità e biodiversità”: presentazione del libro Turismo del vino in Italia di Dario Stefano e Donatella Cinelli Colombini

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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