Fipe: nasce un nuovo coordinamento per tutelare la cucina italiana nel mondo

Costituito il “Coordinamento dei ristoranti italiani all'estero” per promuovere l'autenticità della cucina italiana nel mondo. Roberto Costa è eletto presidente, guidando la lotta contro le imitazioni e l'italian sounding

24 ottobre 2024 | 16:39

È stato costituito il "Coordinamento dei ristoranti italiani all'estero", una nuova iniziativa fortemente voluta dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) per rafforzare e organizzare la rete dei ristoratori italiani attivi in tutto il mondo. Alla guida del Coordinamento è stato eletto Roberto Costa, noto imprenditore della ristorazione e fondatore della catena Macellaio RC, presente nel Regno Unito.

Il nuovo organismo coinvolge inizialmente 15 Paesi, tra cui Australia, Stati Uniti, Finlandia e Oman, con l'obiettivo di rappresentare migliaia di ristoranti di cucina italiana all'estero, promuovendone l'autenticità e la qualità, e contrastando le numerose imitazioni. La ristorazione italiana all'estero, infatti, non solo è una vetrina d'eccellenza per i nostri prodotti e tradizioni culinarie, ma rappresenta anche un potente volano per il turismo, incentivando il desiderio di visitare l'Italia.

Stoppani (Fipe): «Il Coordinamento è un impegno contro l'italian sounding all'estero»

Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, ha sottolineato l'importanza strategica della ristorazione italiana all'estero: «La ristorazione italiana è un patrimonio economico e culturale di inestimabile valore, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La costituzione di questo Coordinamento vuole dare voce agli imprenditori che portano nel mondo il brand Italia e intende essere espressione dell'impegno contro l'italian sounding che, è bene sottolinearlo, riguarda anzitutto l'imitazione della nostra cucina prima ancora che dei nostri prodotti».

Stoppani ha poi evidenziato il ruolo dei ristoranti italiani nel diffondere l'immagine dell'Italia e della sua cultura: «Il cibo è uno dei principali ed identitari elementi di comunicazione della cultura e dello stile di vita italiano. I ristoranti italiani all'estero sono non solo terminali di sbocco delle nostre produzioni, ma vere e proprie agenzie culturali che promuovono l'immagine dell'Italia nel mondo. Questa iniziativa è in piena sintonia con il progetto di riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio immateriale dell'umanità tutelato dall'Unesco».

Costa: «La ristorazione italiana all'estero è molto più di un'attività commerciale»

Roberto Costa, neo-eletto presidente del Coordinamento, ha espresso con entusiasmo la sua soddisfazione per il nuovo incarico: «Sono onorato di poter guidare questo straordinario gruppo e far parte di questo progetto. La ristorazione italiana all'estero è molto più di un'attività commerciale, è uno strumento di gastrodiplomazia, capace di promuovere l'immagine dell'Italia e del nostro saper fare nel mondo. Continueremo a lavorare per sostenere e valorizzare i nostri ristoratori all'estero, proteggendo al contempo la nostra cultura gastronomica dalle imitazioni».

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Alberto Lupini


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