Fiera Milano secondo socio di Fiere di Parma con il 18,5%
L'obiettivo: creare una realtà focalizzata sull'agroalimentare in grado di competere con le manifestazioni europee. Per completare l’operazione manca solo l’ok del consiglio di amministrazione di Fiera Milano
Nulla osta dell’assemblea dei soci di Fiere di Parma all’aumento di capitale riservato che porterà tra gli azionisti Fiera Milano spa. Per completare l’operazione ora manca soltanto l’ok del consiglio di amministrazione della stessa Fiera Milano. La strada dell’operazione appare spianata. L'assemblea dei soci di Fiere di Parma sarà chiamata a deliberare un aumento di capitale sociale avente ad oggetto 576.587 azioni ordinarie per un valore complessivo di 16,5 milioni, pari al 18,5 % del capitale sociale, riservato alla sottoscrizione di Fiera Milano e da liberarsi mediante il conferimento del ramo d'azienda TuttoFood. Fiera Milano fa sapere che, in seguito alle determinazioni che saranno assunte dall'assemblea dei soci di Fiere di Parma, la «finalizzazione dell'operazione sarà comunque soggetta all'approvazione del consiglio di amministrazione di Fiera Milano». Per completare l’operazione manca solo l’ok del consiglio di amministrazione della stessa Fiera Milano, che potrebbe arrivare già domani, 9 marzo, che diventerà così il secondo azionista; "riscattando" la quota con la cessione di Tuttofood, la fiera dedicata al settore agroalimentare nel capoluogo lombardo.
I soci di Fiere di Parma vedranno invece un cambiamento delle loro partecipazioni: Crédit Agricole passerà dal 32,4% al 26 - restando primo socio -, l’Unione parmense degli industriali oggi all’8,44%, Intesa SanPaolo (1,4%) e Barilla (0,28%), questo per quanto riguarda i privati, i quattro soci pubblici saranno legati da un patto di sindacato. Il comune di Parma scenderà dal 19,5 al 15,96%, come la provincia di Parma. Poi ci sono la Camera di Commercio di Parma (oggi al 12%) e la regione Emilia-Romagna (al 5,08%).
Nuovo fronte competitivo con l'Europa
Come sottolineato dalle parti già alla vigilia, l'obiettivo dell’operazione è creare una realtà fieristica concentrata nell’alimentare in grado di competere con la francese Sial e la tedesca Anuga. Secondo l'attuale volontà, Tuttofood verrà spostata negli anni pari per essere in diretta concorrenza con l’Expo che si tiene a Parigi, mentre Cibus si terrà negli anni dispari lasciando negli anni pari l’attuale Cibus Connect.
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Alberto Lupini
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