Estate, la Val Gardena è pronta Sparaneve per sanificare 3 paesi

All’ombra delle Dolomiti la salute degli ospiti che affolleranno gli alberghi sarà garantita anche grazie a un’importante opera di sanificazione nei tre paesi della valle. Già aperti tanti hotel

La Val Gardena è pronta a ripartire. Primo ad accogliere nuovamente i suoi ospiti l’Adler Spa Resort Dolomiti di Ortisei, albergo simbolo dell’ospitalità ladina, che il 4 giugno ha riaperto le sue porte, inaugurando così il suo 210° anno di attività. Era il 1810, quando Josef Anton Sanoner aprì un albergo nel piccolo borgo montano di Ortisei. Da allora si sono succedute sei generazioni e l’Adler (aquila, in tedesco) ha superato non pochi periodi turbolenti. Ultima in ordine di tempo la pandemia di Covid-19. E l’Adler che apre le sue porte, come un’aquila fiera spalanca le ali e vola alta è il miglior auspicio per la nuova stagione, quella postcovidica, quella del distanziamento sociale e delle sanificazioni.



Nel mese di maggio, dopo un lockdown particolarmente difficile per la valle, è stata predisposta una grande macchina organizzativa che ha permesso di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei turisti. Gli operatori turistici, gli albergatori, i gestori degli impianti e tutti gli esercizi commerciali dei tre paesi gardenesi hanno fatto il proprio lavoro per l’adozione di misure che garantiscano il distanziamento tra le persone e l’igiene di luoghi pubblici, al chiuso e all’aperto. Tutti hanno lavorato con molto impegno, come consuetudine per questo popolo ladino che da sempre, come sa chi sceglie di trascorrere le vacanze all’ombra delle Dolomiti di Gardena, si è distinto per ospitalità, operosità, organizzazione e rispetto delle regole.

La sicurezza e la salute di abitanti e ospiti sono state le priorità della riapertura. Negli ultimi mesi sono state intraprese due iniziative per offrire ulteriori garanzie. Ad aprile è stato fatto un test di immunità contro il SARS-CoV-2, esteso alla popolazione, dove sono state analizzate 962 persone fra i 6 e i 88 anni d'età e si è scoperto che il 49% è risultato positivo (e quindi immune al virus). Inoltre, è stato effettuato un sondaggio su 2.251 abitanti della valle (circa il 20% dei residenti) e anche in questo caso è emerso che oltre il 48,78% ha avuto almeno tre sintomi. Una parziale immunità di gregge, a ulteriore salvaguardia di tutti gli ospiti e dei valligiani.  


Inoltre, tutti i tre paesi sono stati sanificati con un progetto elaborato dalla DemacLenko, azienda specializzata in impianti di innevamento tecnico che fa parte del gruppo High Technology Industries (HTI) specializzato nella tecnologia in alta quota. L’azienda altoatesina ha convertito i cannoni per l’innevamento in strumenti per sanificare tutto il territorio, trasformando un generatore neve in un sistema mobile di igienizzazione. Grazie all'aiuto di un apposito generatore a ventola ad alte prestazioni sono state disinfettate gran parte delle strade, con disinfettante biodegradabile al 100%.

I singoli albergatori hanno poi predisposto ulteriori misure volte a garantire un ancor maggiore livello di sicurezza. Gli alberghi si preparano a fast check-in, a orari differenziati per pranzo e cena, a colazioni in camera o in giardino. Molte strutture si sono dotate di macchine all’ozono per la sanificazione, per rendere sterile ogni ambiente, tra un soggiorno e il seguente. L’hotel Interski di Santa Cristina ha installato in ogni camera un tablet per ordinare prodotti, piatti, bevande, in ogni momento della giornata. È l’hotel perfetto per gli appassionati di astronomia e chi affida i suoi desideri alle stelle. Complice la passione del proprietario Lukas Demetz per gli astri, gli ospiti dell’hotel hanno a disposizione un osservatorio astronomico per ammirare il firmamento, che sopra le Dolomiti è ancora più splendente.



Molte le iniziative open air per gli ospiti degli hotel, come le gite e i trekking per piccoli gruppi con pranzo formato pic-nic, presso baite in alta quota. In alcune sarà, inoltre, possibile trascorrere anche una notte immersi nel silenzio delle Dolomiti, godendo dell’intimità degli affetti più cari. Di grande suggestione la notte in baita pensata da Bibiana Dirler e Maurizio Micheli dell’Hotel Tyrol di Selva di val Gardena, che accompagnano i loro ospiti nella baita della famiglia Dirler sull’alpe Juac, da cui si gode un panorama privilegiato sul Sassolungo. A rendere unica l’esperienza in baita una cena tipica gardenese a lume di candela, un concerto sotto le stelle di strumenti a plettro alla luce scoppiettante del falò e l’osservazione delle stelle con il binocolo astronomico. Altra novità dell’estate del Tyrol sarà la Ty Pool, una nuova piscina con acqua riscaldata a 30 gradi.


Il Covid-19 non ha fermato l’intraprendenza della gente gardenese e non ha sospeso i progetti di restyling in programma. Come quello che darà una nuova identità all’Alpin Garden, il sontuoso cinque stelle adults only di Ortisei. Markus Hofer, il vulcanico padrone di casa, ha deciso di imprimere al suo albergo un carattere nuovo, contemporaneo e di tendenza, con facciate rivestite di legno, trattato secondo la tecnica giapponese shou sugi ban, che brucia il legno fino a carbonizzarlo per renderlo più resistente. Una pratica antica, totalmente rispettosa dell’ambiente, che conferirà una nuova identità all’hotel, dove tutte le camere dell’ultimo piano sono state rinnovate, diventando piccole suite con spazi ancora più confortevoli e un ambiente intimo ma curato in ogni dettaglio. Sarà portato a compimento anche il restyling della SPA dell’hotel con la nuova sauna panoramica, esterna e sospesa sulla piscina con un affaccio mozzafiato sul Sassolungo.  Appuntamento per il 5 luglio, quando l’Alpin Garden Luxury Maisor & Spa Dolomite – Adults Only, riaprirà le sue porte ai suoi clienti.


Non solo gli alberghi si stanno preparando all’estate, anche i ristoranti si sono organizzati per fornire i servizi di take-away e di delivery. A distinguersi per creatività è l’AYCE Blue Restaurant dello Smart Hotel Saslong di Santa Cristina che ha predisposto anche un servizio di drive-in, per ritirare il pasto in auto e gustarlo seduti al volante in un’area riservata. Un’esperienza dal sapore vintage, che riporta agli anni Sessanta e dove il film proiettato sul maxi schermo è sostituito da uno spettacolo della Natura: le Dolomiti.

I gardenesi, infine, hanno lavorato e stanno lavorando con passione e dedizione anche su tutto il territorio. I sentieri sono di nuovo puliti e in ordine, i fiori sbocciano da ogni balcone, i rifugi, gli hotel, i ristoranti, i negozi sono pronti ad accogliere tutti coloro che amano questa valle e hanno voglia di trascorrere un periodo estivo sereno, lontano dai grandi centri urbani. Tutta la comunità sta lavorando con molto impegno, per offrire – come di consueto - un eccellente livello di ospitalità, con grande attenzione per ogni singolo particolare per trascorrere una rilassante, rigenerante vacanza estiva, nel cuore delle Dolomiti.