Dopo il lockdown italiani più "green" Rifiuti, la differenziata sale al 78%
Lo dice un sondaggio Nestlé: durante l'isolamento l'attenzione all'ambiente è cresciuta del +7,4%. Cresce anche l'interesse (65%) per l'utilizzo del digital nella gestione dei rifiuti
26 maggio 2020 | 13:00
La correlazione tra diffusione del coronavirus e inquinamento ambientale ha smosso non poco gli animi green degli italiani. In poco tempo possono dirsi cambiati gli scenari della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti nel nostro Paese. Una consapevolezza necessaria, specie con l’aumento dei “nuovi scarti” legati al Covid (mascherine e guanti) e dell’utilizzo di plastica monouso per consumazione e asporto.
La raccolta differenziata
Dall’ultima rilevazione Toluna per Nestlé condotta ad aprile emerge una maggiore attenzione degli italiani per la raccolta differenziata rispetto a sei mesi fa. Si parla di +7,4%, che raggiunge quindi una percentuale di popolazione attenta del 78,5%. Il trend sembra essere confermato anche dagli ultimi dati condivisi da Utilitalia per cui, durante il lockdown, si è registrato un ulteriore aumento della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica di circa il 7%.
La percezione delle soluzioni sostenibili adottate dalle aziende
Da quest’ultima rilevazione emerge che, al momento dell’acquisto, il 62% degli italiani è influenzato dal materiale di cui è composto il packaging dei prodotti. In questa prospettiva, le iniziative promosse dalle aziende per rendere gli imballaggi sempre più sostenibili vengono premiate dagli italiani, con l’89% di essi che ne riconosce l’utilità. Nello specifico, le azioni più conosciute dagli intervistati sono l’uso di confezioni con ridotto utilizzo di plastica (64%), confezioni in plastica riciclata (56%) e utilizzo di bioplastiche (46%).
L’approccio alla raccolta differenziata
Nel nostro Paese la raccolta differenziata, sistema adottato circa 20 anni fa, funziona e dà buoni risultati. Gli ultimi dati Eurostat disponibili confermano questo trend positivo, assegnando al nostro Paese la più alta percentuale in Europa per recupero e riciclo dei rifiuti urbani e industriali (78,9%).
Qualche esempio per rendere l'idea:
Anche il quadro che emerge dal sondaggio dipinge gli italiani come molto attenti e diligenti nella raccolta differenziata. Il 76% degli intervistati dichiara, infatti, di seguire costantemente le indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti. La fascia più “scrupolosa” è quella degli over 55 che si attiene ancora più meticolosamente alle regole di riciclo ed è meno soggetta a dubbi.
Il rapporto tra tecnologia e raccolta differenziata
Interessante anche come anche la tecnologia venga considerata uno strumento a supporto dello smaltimento dei rifiuti: i sistemi digitali che aiutano a fare correttamente la raccolta differenziata sono ancora poco utilizzati (solo dal 18% della popolazione), ma si riscontra una buona propensione verso di essi. Il 65% degli intervistati ha infatti manifestato apertura e disponibilità all’utilizzo di queste soluzioni innovative.
Italiani consapevoli...
«Gli italiani manifestano un’attenzione crescente per l’ambiente e i materiali riciclabili stimolando le aziende a muoversi in maniera sempre più strategica verso un business sostenibile – ha dichiarato Marta Schiraldi, Nestlé Packaging Champion per l’Italia – In Nestlé ci siamo impegnati per rendere il 100% degli imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025 e per raggiungere questo obiettivo stiamo studiando soluzioni innovative avvalendoci, ad esempio, del nostro Nestlé Institute of Packaging Sciences. Riteniamo però che sia necessario un approccio globale al problema che, oltre alla ricerca, punti a coinvolgere e informare anche i consumatori che, come emerso da questo sondaggio, hanno bisogno del supporto di aziende, enti e Istituzioni per ottimizzare il processo di raccolta e riciclo dei rifiuti».
Gli italiani più attenti all'ambiente in questo periodo di emergenza
La raccolta differenziata
Dall’ultima rilevazione Toluna per Nestlé condotta ad aprile emerge una maggiore attenzione degli italiani per la raccolta differenziata rispetto a sei mesi fa. Si parla di +7,4%, che raggiunge quindi una percentuale di popolazione attenta del 78,5%. Il trend sembra essere confermato anche dagli ultimi dati condivisi da Utilitalia per cui, durante il lockdown, si è registrato un ulteriore aumento della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica di circa il 7%.
La percezione delle soluzioni sostenibili adottate dalle aziende
Da quest’ultima rilevazione emerge che, al momento dell’acquisto, il 62% degli italiani è influenzato dal materiale di cui è composto il packaging dei prodotti. In questa prospettiva, le iniziative promosse dalle aziende per rendere gli imballaggi sempre più sostenibili vengono premiate dagli italiani, con l’89% di essi che ne riconosce l’utilità. Nello specifico, le azioni più conosciute dagli intervistati sono l’uso di confezioni con ridotto utilizzo di plastica (64%), confezioni in plastica riciclata (56%) e utilizzo di bioplastiche (46%).
L’approccio alla raccolta differenziata
Nel nostro Paese la raccolta differenziata, sistema adottato circa 20 anni fa, funziona e dà buoni risultati. Gli ultimi dati Eurostat disponibili confermano questo trend positivo, assegnando al nostro Paese la più alta percentuale in Europa per recupero e riciclo dei rifiuti urbani e industriali (78,9%).
Qualche esempio per rendere l'idea:
- La percentuale italiana è più che doppia rispetto alla media Ue (solo il 37,8%)
- La raccolta differenziata da noi è molto superiore a Francia (55%), Germania (42,7%) e Spagna (37,1%).
Anche il quadro che emerge dal sondaggio dipinge gli italiani come molto attenti e diligenti nella raccolta differenziata. Il 76% degli intervistati dichiara, infatti, di seguire costantemente le indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti. La fascia più “scrupolosa” è quella degli over 55 che si attiene ancora più meticolosamente alle regole di riciclo ed è meno soggetta a dubbi.
Dallo smaltimento di rifiuti alla ricerca del digital per gestire meglio le modalità di tutela dell'ambiente
Il rapporto tra tecnologia e raccolta differenziata
Interessante anche come anche la tecnologia venga considerata uno strumento a supporto dello smaltimento dei rifiuti: i sistemi digitali che aiutano a fare correttamente la raccolta differenziata sono ancora poco utilizzati (solo dal 18% della popolazione), ma si riscontra una buona propensione verso di essi. Il 65% degli intervistati ha infatti manifestato apertura e disponibilità all’utilizzo di queste soluzioni innovative.
Italiani consapevoli...
- La quasi totalità degli intervistati (96%) è a conoscenza della presenza di regole proprie per la raccolta differenziata da parte dei singoli Comuni.
- Il 73% degli italiani è informato sulle disposizioni del proprio Comune riguardo alla raccolta differenziata
- Il 24% ammette di conoscere le regole, ma di non ricordarle bene.
«Gli italiani manifestano un’attenzione crescente per l’ambiente e i materiali riciclabili stimolando le aziende a muoversi in maniera sempre più strategica verso un business sostenibile – ha dichiarato Marta Schiraldi, Nestlé Packaging Champion per l’Italia – In Nestlé ci siamo impegnati per rendere il 100% degli imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025 e per raggiungere questo obiettivo stiamo studiando soluzioni innovative avvalendoci, ad esempio, del nostro Nestlé Institute of Packaging Sciences. Riteniamo però che sia necessario un approccio globale al problema che, oltre alla ricerca, punti a coinvolgere e informare anche i consumatori che, come emerso da questo sondaggio, hanno bisogno del supporto di aziende, enti e Istituzioni per ottimizzare il processo di raccolta e riciclo dei rifiuti».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits
-
Policy
-
PARTNER
-
EURO-TOQUES
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024