Detassazione mance: novità per i camerieri, ma il 75% dei Pos non è adeguato
La Legge di bilancio 2025 aumenta l'aliquota agevolata per le mance e la soglia di reddito esente. Apprezzamenti dal settore, ma Calugi (Fipe): «Il 75% dei Pos non è ancora adeguato: il settore finanziario si attivi»
La Legge di bilancio 2025 introduce modifiche alla tassazione delle mance per i lavoratori del settore turistico e della ristorazione. Le novità riguardano sia laliquota agevolata, fissata al 5%, sia i limiti di reddito per accedere allagevolazione. Se da un lato la norma incontra il favore di Confindustria Alberghi e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), dallaltro proprio il dg di questultima, Roberto Calugi sottolinea come sia tempo che anche il settore finanziario «faccia la sua parte per adeguarsi ad una norma che esiste ormai da due anni».
Mance, cosa prevede la nuova norma e come funziona
Secondo la legge, la tassazione agevolata si applica ora fino al 30% del reddito annuo percepito, rispetto al precedente limite del 25%. Inoltre, la soglia massima di reddito lordo per usufruire dellaliquota agevolata è stata incrementata da 50 mila a 75 mila euro. La norma, contenuta nellarticolo 1, comma 520 della legge di bilancio, si riferisce al personale impiegato in strutture ricettive e nella somministrazione di alimenti e bevande. La misura si applica sia alle mance ricevute in contanti che a quelle tramite pagamento elettronico.
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L'imposta sostitutiva al 5% sostituisce lIrpef e le addizionali regionali e comunali entro i limiti previsti. Il calcolo e il versamento sono gestiti dal datore di lavoro in qualità di sostituto dimposta. Prima del 2023, le mance erano tassate integralmente come reddito ordinario, seguendo le aliquote Irpef applicabili al reddito complessivo del lavoratore. La normativa attuale rende più vantaggiosa la tassazione di queste somme. Il lavoratore può scegliere di rinunciare al regime agevolato comunicandolo per iscritto al proprio datore di lavoro. In tal caso, le mance vengono incluse nel reddito ordinario e soggette alla tassazione Irpef standard.
Mance, un provvedimento atteso
Al termine dell'incontro promosso dal Ministero del Turismo con l'Associazione Bancaria Italiana (Abi), l'Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (Apsp) e le principali associazioni di categoria, Daniela Santanchè ha sottolineato limportanza di questa misura per migliorare le condizioni dei lavoratori del settore turistico. «Questa normativa accresce lattrattività dellindustria turistica per i lavoratori, migliora la qualità dei servizi e aumenta il guadagno dei dipendenti». «Chi oggi già applica questa modalità - aggiunge Calugi - ha la possibilità di remunerare meglio, integrando il salario, i propri lavoratori e infatti ha molti meno problemi anche nella gestione e nel turnover del personale». Il tavolo tecnico ha affrontato il monitoraggio e l'applicazione della disciplina sulla tassazione agevolata delle mance percepite dal personale del turismo, dell'ospitalità alberghiera e della ristorazione, ampliata dalle disposizioni dell'ultima legge di bilancio.
Apprezzamento arriva anche da Confindustria Alberghi, che attraverso le parole della presidente Elisabetta Fabri rimarca: «Le modifiche intervenute sulla misura dedicata al trattamento delle mance, che rispondono a richieste specifiche sollecitate dalle nostre imprese, sono un valido strumento a sostegno dellattività e rappresentano un incentivo importante per chi presta servizio negli alberghi. Un valido strumento che sta funzionando molto bene e che può rendere il nostro comparto più attrattivo agli occhi di chi cerca opportunità professionali. Sosteniamo limpegno da parte del Ministero del Turismo per accelerare la crescita del settore turismo che vogliamo diventi trainante per leconomia del Paese».
Mance, adesso tocca al sistema finanziario
Anche la Fipe accoglie positivamente lintervento del governo, ma Calugi ricorda: «La politica ha fatto esattamente quello che doveva fare, ma ora c'è bisogno che gli operatori del sistema finanziario facciano il loro mestiere e che si attivino: sono già due anni che questa norma esiste».
«Il sistema - ha concluso il dg Fipe - dei pagamenti deve applicare quanto previsto dalla normativa. Attualmente, circa il 75% dei Pos non è adeguato, poiché non consente di visualizzare la schermata per linserimento delle mance. Questo comporta una perdita di risorse importanti per i lavoratori. Da un lato, è necessario che gli imprenditori conoscano a fondo la normativa, ma dallaltro è essenziale che il sistema bancario e i sistemi di pagamento digitali si attivino rapidamente per garantire ladeguamento e lapplicazione concreta della legge. Non è sufficiente che gli imprenditori facciano richiesta: i sistemi di pagamento dovrebbero essere aggiornati automaticamente, considerando che luso del Pos è obbligatorio e la mancata dotazione comporta sanzioni. Pertanto, se un cliente desidera lasciare una mancia con strumenti di pagamento digitali, deve poterlo fare senza difficoltà».
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Alberto Lupini
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