La delivery non conquista il Natale. 9 italiani su 10 ai fornelli di casa
Pranzo in famiglia quest'anno (in coppia per 1 italiano su 5). Quasi tutti si riforniranno al supermercato e molti cucineranno i piatti della tradizione. I pochi ordini ai ristoranti servono per aiutare il settore
17 dicembre 2020 | 17:00
Quest’anno per molti italiani il pranzo di Natale avrà una location diversa - niente ristorante, solo “casa dolce casa” - ma la compagnia sarà la stessa. Così si evince dal sondaggio online di Toluna, piattaforma di consumer insights, che ha raggiunto 1.200 rispondenti per indagare come si preparano gli italiani a festeggiare il 25 dicembre tra le mura domestiche. Ospite d’onore alla tavola più magica dell’anno resta, come sempre, la famiglia (78%), anche se quasi 1 italiano su 5 trascorrerà il pranzo in coppia. Situazione, quest’ultima, che si verificherà soprattutto in Trentino-Alto Adige (36%), Sardegna (25%), Lombardia e Piemonte (21%).
“Fai da te” tra spesa e fornelli
Con un budget che oscilla prevalentemente tra i 50 e i 100 euro (44%), 9 italiani su 10 saranno ai fornelli per preparare i piatti tipici della tradizione - soprattutto al Centro Sud con Umbria (83%), Calabria (82%), Abruzzo e Campania (80%) ai primi posti.
In un anno di grandi cambiamenti che hanno stravolto anche le più comuni abitudini degli italiani, il classico pranzo di Natale “fatto in casa” sopravvive al crescente trend della consegna a domicilio. Solo il 4% del campione intervistato opta, infatti, per questa soluzione anche il 25 dicembre. Validità del servizio (50%), scoperto proprio durante il lockdown, e comodità (35%) sono le motivazioni che spingono ad ordinare dai Big del food delivery - Just Eat è in pole position con il 40% delle preferenze seguito da Deliveroo e Glovo (20%). I rispondenti che, invece, si affidano alla consegna a domicilio di un ristorante dichiarano la volontà di supportare una delle categorie più in difficoltà del momento (33%). Una manifestazione di solidarietà che racchiude la speranza di un futuro migliore.
1 italiano su 5 passerà il Natale in coppia
Un’atmosfera più raccolta rispetto alle lunghe tavolate degli anni precedenti che però non perde lo spirito natalizio. Spazio infatti agli addobbi: se il 60% non rinuncia a qualche dettaglio, il 24% dichiara che la tavola sarà completamente allestita in pieno stile “Merry Christmas”. “Fai da te” tra spesa e fornelli
Con un budget che oscilla prevalentemente tra i 50 e i 100 euro (44%), 9 italiani su 10 saranno ai fornelli per preparare i piatti tipici della tradizione - soprattutto al Centro Sud con Umbria (83%), Calabria (82%), Abruzzo e Campania (80%) ai primi posti.
9 italiani su 10 compreranno gli ingredienti per il proprio pranzo di Natale al supermercato
In termini di spesa, indipendente dal periodo storico, il 93% degli intervistati afferma che andrà al supermercato perché la scelta degli alimenti è maggiore (50%) e vuole poter scegliere personalmente il prodotto soprattutto se fresco (43%). Non mancano però gli amanti della spesa online che vede tra i suoi principali sostenitori non solo la Generazione Y, ma anche i Baby Boomers, a dimostrazione della straordinaria digitalizzazione in atto. Chi ordinerà la spesa al ristorante lo farà soprattutto per dare una mano alla categoria in difficoltà
Food delivery, la nuova frontiera della solidarietàIn un anno di grandi cambiamenti che hanno stravolto anche le più comuni abitudini degli italiani, il classico pranzo di Natale “fatto in casa” sopravvive al crescente trend della consegna a domicilio. Solo il 4% del campione intervistato opta, infatti, per questa soluzione anche il 25 dicembre. Validità del servizio (50%), scoperto proprio durante il lockdown, e comodità (35%) sono le motivazioni che spingono ad ordinare dai Big del food delivery - Just Eat è in pole position con il 40% delle preferenze seguito da Deliveroo e Glovo (20%). I rispondenti che, invece, si affidano alla consegna a domicilio di un ristorante dichiarano la volontà di supportare una delle categorie più in difficoltà del momento (33%). Una manifestazione di solidarietà che racchiude la speranza di un futuro migliore.
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Alberto Lupini
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