I dehors verso nuove regole definitive. Il Governo vara la riforma post Covid

Il Ddl Concorrenza, approvato dal Consiglio dei ministri, deve ora passare al Parlamento per ulteriori discussioni. Tra le novità, si prevede una delega al governo per regolamentare definitivamente i dehors di bar e ristoranti , estesi durante il Covid. Intanto, fino alla fine del 2025, gli spazi esterni potranno rimanere ampliati. La Fipe si dichiara soddisfatta

26 luglio 2024 | 13:55

Il Ddl Concorrenza ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei ministri, segnando un passo importante verso la sua approvazione definitiva. Ma prima di entrare in vigore, il testo dovrà passare attraverso il Parlamento, dove sarà soggetto a ulteriori discussioni e modifiche da parte di Camera e Senato. Una procedura formale per garantire che le disposizioni del Ddl siano conformi alle normative in vigore e ai requisiti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il disegno di legge, che riguarda più comparti, include una serie di interventi significativi, tra cui quelli riguardanti le concessioni autostradali, le problematiche legate alla shrinkflation e, in particolare, le normative sui dehors dei bar e dei locali pubblici. Quest'ultimo punto è di particolare rilevanza per il comparto della ristorazione, che ha visto un grande cambiamento negli anni della pandemia.

Durante l'emergenza Covid-19, infatti, molte attività commerciali hanno esteso i propri spazi esterni, creando dehors più ampi per ospitare clienti in sicurezza. Una misura temporanea che ha riscosso un ampio consenso tra i titolari di bar e ristoranti, che hanno apprezzato la possibilità di sfruttare spazi aggiuntivi per tavoli e sedie. E con il Ddl Concorrenza, il governo intende rendere questo allargamento permanente, ma non senza passaggi intermedi.

Dehors, ecco cosa prevede il Ddl Concorrenza

Il testo del Ddl prevede, infatti, una delega al governo per la stesura di un decreto legislativo che definirà in modo definitivo le nuove regolamentazioni sui dehors. Una volta approvata la legge, l'esecutivo avrà a disposizione un anno per redigere il decreto che stabilirà le modalità e le condizioni per il mantenimento degli spazi esterni ampliati. Intanto, i dehors potranno restare allargati fino alla fine del 2025, o fino a quando non entrerà in vigore il decreto legislativo definitivo.

Stoppani (Fipe): «Dehors, apprezzamento per un provvedimento che intende mettere ordine sulle procedure»

«Come Fipe esprimiamo il nostro apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che dà seguito all’impegno preso dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in occasione proprio della Giornata della ristorazione 2024 - ha commentato il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi, Lino Enrico Stoppani. La semplificazione delle procedure non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura».

«Un dehor con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l'attrattività stessa delle città - ha aggiunto Stoppani. Per questi obiettivi la semplificazione da sola non basta. È necessaria una solida azione di contrasto ad ogni forma di abusivismo che contempli anche la sospensione delle autorizzazioni in caso di violazioni dei criteri stabiliti. La bussola che deve guidare il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico è l’accessibilità di strade e marciapiedi, mentre la salvaguardia del valore paesaggistico e culturale degli spazi urbani vanno assicurati con investimenti adeguati, attenti anche alla qualità degli arredi. I tanti valori che i dehors esprimono sono stati condensati in un manifesto reso pubblico proprio oggi» ha poi concluso.

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Alberto Lupini


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