Il 31 marzo finisce lo stato di emergenza e l'1° aprile entra in vigore il nuovo decreto che contiene le ultime misure di contenimento legate all'emergenza pandemica da Coronavirus. Prende quindi il via la road map che gradualmente porterà all'eliminazione di una serie di restrizioni atte a contenere il contagio del virus. Mancava però un importante chiarimento, ovvero quello sull'isolamento dei soggetti positivi. Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha chiarito che gli obblighi per chi si contagia restano quelli che erano già stati previsti dalla circolare pubblicata a febbraio. Quindi, per uscire dall'isolamento, se si è vaccinati, si dovranno comunque attendere 7 giorni. Viceversa, se non si è vaccinati o se l'ultima dose risale a più di quattro mesi prima, bisognerà invece attendere non meno di dieci giorni. Il numero dei contagi, che risulta in crescita da qualche settimana, sta tenendo in allerta il Governo, che ha quindi preferito non abbassare totalmente la guardia. Resta, infatti, per ora l'obbligo di mascherine al chiuso (almeno fino alla fine di aprile) e l'obbligo di Green pass (in particolar modo nella sua versione base). Da oggi tutte le Regioni sono in zona bianca (l'ultima a diventarlo è stata la Sardegna). Saranno molte altre, invece, le misure che cambieranno da venerdì. In particolare non servirà più il Green pass per mangiare all'aperto in bar e ristoranti, mentre per farlo al chiuso sì. Dal 1° aprile cade ogni obbligo di Green Pass negli alberghi e nelle strutture ricettive come i bed&breakfast. Non servirà quindi più nemmeno il tampone.

Resta la quarantena per chi è positivo
Dal 1° aprile entra in vigore il nuovo decreto governativo che modifica gradualmente lo stato delle restrizioni antiCovid che finora erano in vigore. Non cambia però il comportamento per chi è positivo al Covid. In pratica, se si è vaccinati bisognerà aspettare almeno sette giorni e avere un tampone negativo. Chi non è stato vaccinato, invece, o ha ricevuto l'ultima dose oltre quattro mesi fa, dovrà invece aspettare almeno dieci giorni.
Come funziona la road map
Resta (per ora fino al 30 aprile) l’obbligo di mascherine al chiuso. E resta fino a fine aprile l’obbligo di Green pass (soprattutto nella sua versione base) per molte attività, dai ristoranti al lavoro. Obbligo che sarà cancellato dal 1° maggio ovunque (resta fino al 31 dicembre solo per le visite in ospedali e Rsa). Non solo. Già da venerdì 25 marzo (data di entrata in vigore dell’ultimo decreto Covid) gli over 50 (per i quali resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno, pena multa di 100 euro) possono lavorare anche se non vaccinati. Basta un tampone negativo (valido 48 ore).
Dal 1° aprile basta carta verde in negozi e centri commerciali
Dal 1° aprile l’ingresso nei negozi e nei centri commerciali è libero: non sarà più richiesto il Green pass base (vaccinazione, guarigione o tampone) come avviene attualmente. Bisognerà indossare ancora fino a fine aprile la mascherina (basta quella chirurgica). La novità vale anche per uffici pubblici, banche e poste, tutti luoghi dove finora era richiesto il certificato verde base.
Dal 1° aprile si pò mangiare all'aperto senza Green pass
Dal 1° aprile per consumare seduti ai tavolini all’aperto di un bar o ristorante il Green pass non servirà più. Se invece si vuole bere un caffè, pranzare o cenare al chiuso, resta obbligatorio, fino al 30 aprile, il certificato verde. Ma basterà quello base che si ottiene con anche con un tampone negativo.
Per feste e ricevimenti al chiuso serve il Supergreen pass
Per qualsiasi tipo di festa organizzata in un locale al chiuso (compleanno, laurea, nozze, cresima, comunione) gli invitati devono essere muniti di Super green pass.
In cinema, teatri e concerti al chiuso servono Super green pass e mascherine
Anche in questo caso le regole, dal 1° al 30 aprile, variano all’aperto e al chiuso. Per vedere un film, uno spettacolo teatrale o assistere a un concerto al chiuso bisognerà indossare una mascherina Ffp2 e mostrare il Super green pass. Per le stesse attività, se svolte all’aperto, basterà il Green pass base. Sempre con obbligo di mascherina Ffp2. In discoteca, dove si tornerà a capienza piena, c’è obbligo di Super green pass. E basterà la mascherina chirurgica, da levare solo in pista al momento del ballo.
Dal 1° aprile cade l'obbligo di Green pass negli hotel
Dal 1° aprile cade ogni obbligo di Green Pass negli alberghi e nelle strutture ricettive come i bed&breakfast. Non servirà quindi più nemmeno il tampone.
Cosa cambia al lavoro per gli over 50 non ancora vaccinati
Resta l’obbligo per gli Over 50 fino al 15 giugno di concludere il ciclo vaccinale, compreso il richiamo. In caso contrario scatta una multa una tantum di 100 euro. Cambiano però le regole al lavoro. Sin dal 25 maggio, infatti, gli over 50 non vaccinati possono accedere ai luoghi di lavoro con il Green pass base. Niente più sospensione dal lavoro e dallo stipendio per chi non si vaccina (come è stato finora). Per gli under 50, già tenuti al green pass base al lavoro, non cambia nulla.
Smart working: è ancora in vigore il regime semplificato
La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata dal 31 marzo al 30 giugno 2022. Nel settore pubblico invece la modalità di lavoro prevalente resta quella del lavoro in presenza.
Su bus e metropolitane serve ancora la mascherina
Per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale dal 1° aprile non serve nessun certificato. Dal primo aprile decade infatti l’obbligo di Green Pass rafforzato. Ancora per un mese l’unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri è quello di indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio, a meno di proroghe, decadrà anche questo obbligo.