Controlli dei Nas nei locali dell'estate italiana: la metà è irregolare

Irregolare un locale su 2. Controlli da Ponza alla riviera Adriatica, alla Sardegna, passano per gli eventi cult a Roma, Perugia, Firenze e Livorno. Pesce congelato spacciato per fresco e alimenti senza etichetta

20 luglio 2023 | 11:56

Godersi in tranquillità la meritata vacanza (sempre per chi se la può permettere dato il caro prezzi)? Non proprio visto il bilancio dei controlli dei Carabinieri dei Nas in bar, ristoranti, chioschi, villaggi turistici e alberghi nei luoghi caldi dell’estate italiana (da Ponza alla riviera Adriatica, alla Sardegna, passano per gli eventi cult a Roma, Perugia e Firenze e Livorno): ebbene, nel 50% dei controlli, scoperti cibi scaduti e avariati. In pratica è irregolare un locale su 2. Tra pesce congelato spacciato per fresco, prodotti senza certificati o mal conservati, i Nas hanno sequestrato 1350 chili di prodotti non a norma; denunciato 13 persone; a Terracina (Lt) sospesa una licenza mentre in Sardegna sono state chiuse la cucina e la piscina di un villaggio, abusivamente attivata.

Numeri che si sommano a quelli del primo semestre del 2023: circa 120mila verifiche che hanno portato a 1.846 sequestri di prodotti, totalizzando un volume di oltre 10 milioni di chili e un valore di mercato stimato in più di 38 milioni di euro.

Nas controlli in tutta Italia nei locali della movida

Come dicevamo i controlli hanno interessato 160 strutture e aziende (comprese discoteche e stabilimenti balneari) e per 81 casi sono state riscontrate irregolarità. Per sei locali è stata disposta la sospensione dell’attività a causa di gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali. In tutto sono state 101 le violazioni contestate, sia penali che amministrative, le sanzioni, alla fine hanno raggiunto i 117 mila euro. Ma non solo locali i Nas hanno controllato anche i principali eventi estivi: da “Tevere Expo” a “Umbria Jazz” dal “Tuscia Film Festival” (Nas di Viterbo) al “Viper Summer Festival”.

Controlli nei Nas, carenze igieniche e cibi surgelati spacciati per freschi

La metà delle violazioni accertate erano per carenze igienico-sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e alla somministrazione del cibo. In particolare, i Nas hanno trovato alimenti in cattivo stato di conservazione. Alcuni ristoranti, inoltre, spacciavano cibi surgelati (in particola mondo pesce) per fresco e in altri, mancava, invece, l’indicazione sulla tracciabilità del prodotto o sulla presenza di allergeni.

Controlli nei ristoranti: tutte le irregolarità da Ponza alla Sardegna

Nel dettaglio, per quanto riguarda i ristoranti: come riporta il Messaggero, a Ponza15 locali sui 34 controllati sono stati sanzionati, 620 i chili di prodotti ittici e alimenti privi della documentazione che attestasse la tracciabilità, mentre le sanzioni hanno raggiunto i 10mila euro. Diciotto le violazioni amministrative contestate per un totale di 17mila euro, sempre per carenze igienico sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, oltre all’inadeguatezza delle procedure di autocontrollo basate su sistema Haccp e la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari. Tredici le persone sono state segnalate.

A Terracina in tre ristoranti sui sei controllati sono state riscontrate irregolarità, 3.500 euro il totale delle multe e per un locale è scattata sospensione della licenza. Il titolare del ristorante è stato denunciato per tentata frode nell’esercizio del commercio: il pesce indicato come fresco nel menu era in realtà congelato, circostanza che ha portato al sequestro di 40 chili di prodotti ittici. Nella provincia di Firenze i titolari di sei locali di ristoro sono stati sanzionati per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali accertate, con sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro.

Nelle province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, l’Asl ha disposto la sospensione di un deposito e il sequestro amministrativo di frigoriferi che contenevano circa 100 chili di cibo. In un ristorante sulla costa cagliaritana orientale, sono stati sequestrati oltre 20 chili di formaggi scaduti o muffiti. Sul litorale occidentale della provincia di Sassari, in un villaggio turistico, è stato segnalato il responsabile della struttura per gravi e diffuse carenze igienico-sanitarie, con provvedimento di chiusura sia delle cucine che della piscina.

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Alberto Lupini


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