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Che forma ha l’infinito? Lo svela una mostra a Udine

Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine ospita fino a fine marzo la mostra “La forma dell’infinito”: cinquanta opere che permettono di entrare nell’arte moderna e contemporanea

12 febbraio 2022 | 12:58

Che forma ha l’infinito? Lo svela una mostra a Udine

Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine ospita fino a fine marzo la mostra “La forma dell’infinito”: cinquanta opere che permettono di entrare nell’arte moderna e contemporanea

12 febbraio 2022 | 12:58

Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine è il risultato dell’accorpamento di una serie di proprietà di origini cinquecentesche seguito alla donazione di Dante Cavazzini, facoltoso commerciante che trasformò la sua dimora con arredi per l’epoca molto moderni e tempere realizzare da Afro Basaldella nel 1938 per decorare pareti e soffitto di alcune stanze dell’appartamento.

La mostra La forma dell’infinito Che forma ha l’infinito? Lo svela una mostra a Udine

La mostra La forma dell’infinito


Nel centro della città

Casa Cavazzini che si presenta su internet con un bel sito fortemente evocativo si trova in posizione privilegiata proprio nel centro storico della città: acquisito dal comune per volontà testamentaria, l’edificio è stato sottoposto ad un lungo lavoro di ristrutturazione su progetto dell’architetto Gae Aulenti e da dieci anni è aperto al pubblico con la sua collezione permanente di opere d’arte cui si aggiungono mostre temporanee di grande valore.


La forma dell’infinito

Al primo piano della casa è ospitata fino a fine marzo la mostra “La forma dell’infinito”, un’esposizione inusuale sia per il tema, sia per i prestatori. Sono cinquanta opere che permettono di entrare nell’arte moderna e contemporanea scoprendo una delle intenzioni fondamentali che hanno ispirato tanti pittori dalla fine dell’Ottocento per tutto il corso del Novecento: rendere visibile l’infinito, rappresentare il senso di mistero che oltre agli artisti ha incantato scrittori, musicisti e poeti.


Otto le sezioni

La mostra affronta così un tema non facile, quasi filosofico, ma lo racconta concretamente nello svolgersi di otto sezioni: paesaggi mistici; percezione della trascendenza; dramma della finitezza; l’uomo; il sogno della vita invisibile; lo sguardo spirituale; la sfida al niente; l’altitudine della coscienza. Le opere scelte con accostamenti anche audaci portano firme di artisti grandissimi come Monet, Gauguin, Cézanne, Sisley, Matisse, Rossetti, Nesterov, Kupka, Kandinskij, Lentulov, Goncarova, Redon, Boccioni, Picasso, Vedova, e altri.


Opere da tutto il mondo

I dipinti, commentati da un accurato percorso con audioguida che non tralascia nulla, provengono dal Belvedere di Vienna, la collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, il Musée D’Orsay di Parigi, ma anche della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, dal Mart di Rovereto, dalla Galleria Tretyakov di Mosca e dal Museu Picasso di Barcelona. Quello che più stupisce però sono alcuni capolavori provenienti da collezioni private friulane mai accessibili al pubblico, tra cui uno spettacolare Monet.

 


Le esposizioni permanenti

Le ampie sale del piano terra e del secondo piano del museo sono adibite alle esposizioni permanenti, in particolare la collezione Marangoni con opere di fine ‘800 e inizi ‘900, una sezione tutta dedicata ai tre fratelli udinesi Dino, Mirko e Afro Basaldella e la collezione Astaldi, con opere di artisti italiani e stranieri realizzate dagli anni ’20 agli anni ’60, donata alla città di Udine per volontà testamentaria dai coniugi Astaldi. Tra gli artisti rappresentati vi sono Giorgio De Chirico, Felice Carena, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Giorgio Morandi, Renato Guttuso, Gino Severini e uni ieratico Massimo Campigli. Una particolare attenzione venne riservata anche ad esponenti delle avanguardie storiche con l’acquisto di litografie e multipli di stampa di Picasso, Braque e Marc Chagall; la Regata a Henley del pittore francese Raoul Dufy del 1936 è un trionfo di disegno e di colore.


Casa Cavazzini, Museo di Arte Moderna e Contemporanea
Via Cavour 14 - 33100 Udine
Tel 0432 1279127
www.civicimuseiudine.it
www.laformadellinfinito.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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