Caro voli, Salvini: «Sanzioni più severe per le pratiche commerciali scorrette»

Con la promessa di un intervento deciso e tempestivo, il governo si impegna a porre fine a queste pratiche che hanno un impatto negativo sulle tasche dei viaggiatori e sull'immagine del settore dei trasporti

26 luglio 2023 | 17:30

Durante il question time alla Camera dei Deputati, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha dichiarato che il problema dei voli dal costo eccessivo è una questione prioritaria per l'intero governo. In particolare, il ministro Urso e Salvini stanno ragionando sull'inasprimento delle sanzioni nei confronti di pratiche commerciali scorrette, al fine di tutelare i diritti dei cittadini. «Il problema del caro volo è all'attenzione dell'intero governo. Con il ministro Urso stiamo ragionando sull'inasprimento delle sanzioni nel caso di pratiche commerciali scorrette» ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Caro voli, Salvini: «Enac al lavoro per definire un algoritmo che individua le alterazioni»

Salvini ha anche informato che il Garante per la concorrenza sta attualmente conducendo un'indagine esplorativa al riguardo. L'istruttoria è prevista per essere completata entro la fine dell'anno, e finora ha rivelato alcune anomalie nell'andamento dei prezzi dei voli. Sembra che vi siano aumenti tariffari che non sono collegati al costo dei carburanti, suscitando preoccupazione sulle pratiche commerciali adottate dalle compagnie aeree. «L'Enac sta lavorando alla definizione di un algoritmo per individuare le alterazioni», ha aggiunto il ministro, indicando che l'Autorità dell'Aviazione Civile sta sviluppando un sistema per rilevare eventuali pratiche scorrette che influenzano i prezzi dei voli.

Salvini: «Evidente che i rincari in alcune giornate non sono legati al prezzo del carburante»

Infine, Salvini ha sottolineato l'intento del governo di agire con fermezza per contrastare le pratiche scorrette e le speculazioni nel settore aereo, senza però pregiudicare la libera iniziativa imprenditoriale delle compagnie. «Il governo è intenzionato a intervenire con forza, senza pregiudicare la libera iniziativa imprenditoriale, per contrastare le pratiche scorrette e le speculazioni. Mi sembra chiaro ed evidente - ha concluso - che degli aumenti, su alcune tratte, in determinati giorni, in certe fasce orarie, non hanno alcun legame con gli aumenti dei carburanti e si configurano come pratiche commerciali scorrette da sanzionare, come previsto dalla norma».

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Alberto Lupini


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