Caldo record, in Champagne sei decessi durante la vendemmia

Tutta la Francia, e in particolar modo tutto il mondo agricolo e vitinicolo della Francia, sotto choc. Nella Regione dello Champagne infatti sono morti ben sei braccianti durante la vendemmia in corso proprio in questo periodo. Il più giovane di loro, appena diciannovenne, è deceduto mentre si trovava con altri ragazzi a raccogliere le uve a seguito di traumi riportati a seguito di una caduta. Alla base di tutto un possibile malore.

Tragedia durante la vendemmia in Champagne, le reazioni «Non si viene per perdere la vita»

La notizia sta scuotendo tutta la Nazione: negli ultimi giorni una serie di decessi sospetti tra gli addetti alla raccolta dell'uva nella celebre terra delle bollicine. Sul caso sta indagando la Procura ma con tutta probabilità le motivazioni sono da ricercare nel caldo record che ha colpito, e sta colpendo, la Francia. I casi si sono registrati nel corso degli ultimi giorni: tutti i decessi pare siano avvenuti per arresto cardiaco dovuto a malori determinati dalle alte temperature. 

«Sono molto commosso», le parole riportate dai media francesi di Maxime Toubart, presidente del sindacato generale dei viticoltori dello Champagne, «La gente non viene alla vendemmia per perdere la vita. Ogni anno una o due persone perdono la vita tra tutte quelle che vengono a raccogliere le uve». 

Un fattore di rischio è rappresentato dalla mancanza di preparazione fisica per l'impegnativo lavoro nei campi. Ha aggiunto infatti Toubart. «Sempre più persone vengono qui senza essere nella forma fisica necessaria per lavorare all’aperto. Alcuni giovani non fanno colazione, non si idratano, prendono farmaci o lavorano a torso nudo».

L'uva per lo champagne viene coltivata su 34 ettari (84 acri) nella Francia orientale, dove più di 16.000 coltivatori producono oltre 300 milioni di bottiglie di champagne ogni anno.