La Giornata mondiale della Terra è un'occasione importante per riflettere sul nostro rapporto con il mondo che abitiamo, in particolare sui nostri comportamenti sbagliati. Slow Food in particolare si impegna a far sì che questi "ripensamenti" non si condensino in una sola giornata, ma abbraccino la nostra quotidianità; senza quindi iniziative particolari ma insistendo su ciò che l'associazione esponde da anni, il messaggio di Terra Madre. Ne ha parlato Roberto Burdese, membro del comitato esecutivo internazionale di Slow Food.
Roberto Burdese
Cosa significa per te la Giornata mondiale della Terra?Come Slow Food non abbiamo previsto nessuna iniziativa, in quanto tutto quello che stiamo facendo in questo periodo è in qualche modo collegato. Anche per la giornata mondiale della salute (7 aprile) ci siamo limitati ad un articolo di approfondimento. Tutti questi temi si stanno incrociando, emerge in maniera forte ed evidente tutto quello che da anni stiamo evidenziando. Questo virus ha stravolto le nostre vite e ci sta costringendo a ripensare anche alle possibili cause a monte: la
perdita della biodiversità, la deforestazione, il salto di specie e, secondo recenti studi, anche la sua maggiore diffusione nelle aree di agricoltura intensiva. Per noi tutto questo significa rilanciare il messaggio di Terra Madre nella sua eccezione più ampia e non su un unico profilo. Speriamo che questa crisi ci permetta di mettere il discussione il nostro stile di vita perché tutti noi stiamo pagando il conto.