Briatore: «A Roma fiori fuorilegge, ma gli abusivi e immondizia sono ok?»
Dopo una multa al suo locale Crazy Pizza di via Veneto per infrazioni sulle norme del decoro urbano, su Instagram Briatore ha attaccato duramente il Comune di Roma che chiude un occhio su problemi ben più gravi
A Roma si sta consumando la guerra dei fiori... di plastica. Nella "puntata precedente" Flavio Briatore aveva ricevuto una multa (non la prima per ragion di cronaca) per le decorazioni abusive del suo locale "Crazy Pizza" in via Veneto decorato con fiori non conformi alle norme sul decoro urbano. Ma Briatore non ci sta e non le manda a dire ed esplode su Instagram con un duro attacco contro il Comune di Roma e i rappresentanti del Municipio I. «Abbiamo capito qual è il problema del Municipio di Roma: i fiori del Crazy Pizza», ironizza Briatore nel suo video. Per il Comune, i fiori finti installati come ornamenti del ristorante violano le regole sugli arredi esterni. Per Briatore, però, la multa - 212 euro, che si aggiunge ad altre già comminate in passato, per un totale di 3.500 euro in due anni - è il segno di una persecuzione personale e di una cecità istituzionale di fronte a problemi ben più seri della capitale. Ma non solo Flavio Briatore lancia un evento provocatorio: attraverso i suoi canali social, invita i cittadini a partecipare a una degustazione gratuita di pizza e a ricevere un fiore, che si terrà domenica 6 ottobre dalle 17 alle 18.
Briatore: Immondizia e abusivi e camorra sono i veri problemi di Roma
Con il suo solito sarcasmo, Briatore paragona i suoi fiori all’immondizia che, a suo dire, inonda Roma: «I fiori, per loro, sono segno di degrado, ma la spazzatura che vediamo ovunque sembra invece eleganza e bellezza». Da qui l’escalation dell'attacco: per Briatore, le vere priorità ignorate dal Comune sono la presenza di bancarelle abusive e criminalità organizzata, mentre l’amministrazione si accanisce contro «i fiori» e «le luci» dei locali della movida.
Non risparmia nemmeno il giovane assessore del Municipio, definito un «odiatore sociale» e accusato di voler colpire Briatore per motivi personali. L’imprenditore, esasperato, prosegue nel suo sfogo lamentando l’impossibilità di far rivivere via Veneto, che un tempo era il simbolo del glamour romano: «Non puoi mettere le luci, non puoi mettere le sedie, non puoi fare nulla».
Roma risponde a Briatore: le regole valgono per tutti
L’assessore Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I, non si lascia intimorire dalle accuse di Briatore, sottolineando che «le regole valgono per tutti» e che anche locali rinomati come "La Zanzara" hanno subito sanzioni per infrazioni simili. Intanto, i vigili hanno già avvertito il Crazy Pizza: se i fiori non verranno rimossi, scatteranno ulteriori provvedimenti, tra cui lo smantellamento forzato a spese del locale.
La guerra dei fiori è appena iniziata, ma mentre Briatore continua a puntare il dito contro le istituzioni, resta il problema di fondo: in una Roma sommersa da ben altre emergenze, si può davvero parlare di decoro a colpi di fiori finti?
Pizza gratis e fiori: l'evento provocazione di Briatore
Nel mentre, Briatore, da bravo imprenditore, trasforma la querelle in una mossa di marketing. L'appuntamento si svolgerà in via Veneto, proprio davanti al ristorante multato dai vigili per le decorazioni floreali ritenute abusive e non conformi alle norme sul decoro urbano. La comunicazione del Crazy Pizza è chiara: «Amici romani, ci vediamo domenica! Non mancate!»
Sui social, non mancano i commenti sarcastici. Un utente scrive: «Dr. Briatore numero uno! Certo, i senzatetto in via Campania con le tende adorerebbero i suoi fiori "lesivi" del decoro». Un altro commento, di Massimiliano, chiede: «Rimuovete i fiori e li donate?».
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Alberto Lupini
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