Bari, sanzioni per un b&b su tre Il sindaco: «Più trasparenza da Airbnb»

27 luglio 2016 | 10:12
Bari emula Milano nella lotta alle strutture ricettive abusive e dà la caccia a quei b&b e affittacamere che non sono in regola. Nel capoluogo pugliese, su 62 strutture ricettive passate al setaccio, una su tre è stata sanzionata perché senza tutte le carte in regola. 23 le violazioni emerse dopo le indigini della Polizia municipale, e sanzioni pari a 16.566 euro. Dopo avere effettuato dei controlli sui siti web specializzati, la polizia hè intervenuta con degli appostamenti davanti alle strutture a cui sono seguito dei blitz mattutini nelle stanze. «Bisogna presentarsi presto prima che gli ospiti vadano via», spiegano dalla polizia municipale.



È così che le forze dell'ordine, coordinate dal dirigente Michele Palumbo, hanno controllato 62 strutture ricettive, multandone un terzo del totale. Precisamente, quattro pattuglie della municipale hanno svolto questo compito, verificando per ogni struttura che i requisiti necessari fossero presenti. Tra le violazioni emerse: posti letto superiori a quelli segnalati, prezzi non esposti, omessa comunicazione degli alloggiati all'autorità di pubblica sicurezza, mancata segnalazione dell'esercizio ecc.

Il Comune di Bari, per adempiere ai suoi doveri al 100%, ha intenzione di richiedere al noto portale Airbnb le schede di tutte le case, con nomi e indirizzi, che mettono a disposizione camere in città. Questo è quanto detto dal sindaco Antonio Decaro, insieme con l'assessore al Turismo Silvio Maselli: «Vogliamo provare a fare un accordo sul modello di quanto fatto a Milano, dove esiste una collaborazione tra Comune e Airbnb. Avere tutte le schede con gli indirizzi, che sono coperti online fino al momento del pagamento, significa poter effettuare controlli».

Queste le intenzioni comunali che hanno lo scopo di colmare la mancanza di normative a livello nazionale. In questo senso Milano è stata d'ispirazione, sancendo l'obbligo per le case di Airbnb del check in e del pagamento della tassa di soggiorno come avviene negli hotel. Un metodo per eliminare la zona grigia nel settore ricettivo sia sul fronte fiscale sia su quello della sicurezza. A Bari gli utenti iscritti al portale Airbnb sono oltre 300 mentre i bed&breakfast registrati nell'albo del Comune sono circa 160 di cui 33 aperti nell'ultimo anno.

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Alberto Lupini


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