La road map, ipotizzata dal Governo per allentare progressivamente le restrizioni antiCovid per contenere l'emergenza pandemica, dovrebbe concetizzarsi a breve. Tra qualche giorno torna infatti a riunirsi la cabina di regia che dovrà stilare i graduali allenatamenti al regime di restrizioni imposto durante l'emergenza pandemica. Termina infatti il 31 marzo lo stato d'emergenza e quindi il Governo ha intenzione di venire incontro alle esigenze di bar e ristoranti e delle associazioni di categoria, come la Fipe (la Federazione italiana pubblici esercenti) eliminando l'uso del Green pass per mangiare al chiuso. Dall'1° aprile, tra l'altro, la Carta verde non servirà più nemmeno per mangiare all'aperto.
Road map, primo atto: togliere il Green pass nei bar e ristoranti
Dall'1° maggio non dovrebbe più essere richiesto il Green pass al chiuso nei cinema, bar, ristoranti, teatri e sale da concerto. Il certificato base dovrebbe invece restare ancora per un po' solo sui mezzi di trasporto, negli ospedali, nelle Rsa e nei luoghi di lavoro. Questa la proposta che dovrebbe essere discussa la prossima settimana, quando il Governo, attraverso la sua camera di regia varerà la road map per levare progressivamente le restrizioni antiCovid.
Dall'1° maggio ipotesi Green pass base al lavoro per gli over 50
L'altra soluzione al vaglio, sempre per la data dell'1° maggio, è legata ali over 50. Questi potrebbero tornare a lavoro anche se sprovvisti di super Green pass. Ai No Vax basterà quindi il tampone negativo attestato dal certificato nella sua versione “base” (come accade adesso per gli under 50). Ma, come specificato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, l'obbligo vaccinale e la relativa multa da 100 euro per gli over 50 resterebbero, come previsto attualmente dalla legge, fino al 15 giugno.
Hanno già riaperto i bar nei cinema e nelle discoteche
Giovedì 10 marzo hanno riaperto i bar nei cinema, nei teatri nelle discoteche e nei palazzetti. Inizialmente la riapertura di bar e punti ristori nei cinema, nei teatri, nelle discoteche e nei palazzetti era prevista per il 31 marzo. Ma il Governo ha deciso di anticipare i tempi e quindi sono tornati di nuovo i pop corn al cinema, ma anche consumare una birra durante un concerto in un locale al chiuso. Resta però ancora da stabilire se rinnovare l'ordinanza che impone l'obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso per spettacoli in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi e le competizioni sportive.
Sono già tornate le visite negli ospedali
L'altra importante novità che ha visto la luce giovedì 10 marzo è stata la riapertura degli ospedali alle visite famigliari. Ci si può recare nei nosocomi per 45 minuti al giorno, seguendo alcune regole. Per chi ha terminato il ciclo vaccinale, ci sarà libero accesso. Tampone obbligatorio invece per chi ha completato soltanto il ciclo vaccinale primario o è guarito dal Covid. Le nuove regole non avranno distinzioni regionali: saranno valide in tutto il Paese.
Dall'1° aprile cambia lo smart working
Con la fine dello stato di emergenza cessa anche il regime semplificato per in deroga agli accordi sindacali o individuali con l'azienda. Quindi, da aprile i lavoratori che vogliono fare smart working dovranno negoziare degli accordi individuali e collettivi.
Stadi: il pubblico torna al 75%
Le novità per gli stadi è che la capienza per le strutture all'aperto tornerà al 75%. L'orizzonte però, anche in questo caso, è aprile. Se la situazione sanitaria dovesse continuare nel suo miglioramento l'obiettivo è arrivare al 100% per gli stadi e al 75% per i palazzetti al chiuso.
Cambiano anche le regole per la scuola
Le scuole resteranno sempre aperte per tutti. Dopo il 31 marzo saranno infatti eliminate le quarantene da contatto e cesserà l'obbligo delle mascherine Ffp2 in classe.
Gli hub vaccinali saranno chiusi
Gli hub vaccinali sono destinati alla chiusura, le vaccinazioni antiCovid proseguiranno quindi nelle sedi delle Asl.