Addio a Roberto Sestini: con la Siad aveva portato innovazione nell'agroalimentare
A 88 anni è morto il presidente della Siad, rappresentava la terza generazione alla guida dell'azienda bergamasca che da tempo era gestita dal figlio Bernardo. Dalla sanità alla refrigerazione alimentare gli utilizzi dei gas alimentari
Il mondo imprenditoriale piange Roberto Sestini, uomo poliedrico e amante del bello, scomparso all’età di 88 anni. Da pioniere a capitano d’Industria, Sestini ha portato la Siad (acronimo di Società Italiana Acetilene e Derivati) di Bergamo a superare il miliardo di fatturato con 70 mila clienti e più di 2200 dipendenti in tutto il mondo.
Roberto Sestini ha guidato la “sua” Siad per più di 10 lustri, promuovendo la crescita del gruppo, sempre proteso verso ricerca e innovazione. La diversificazione delle attività e l’internazionalizzazione hanno portato Siad a ritagliarsi un ruolo di prim’ordine nel panorama mondiale dei gas.
Siad è stata fondata dal nonno Quirino Sestini nel 1927, mentre l’attività imprenditoriale è proseguita con il padre Bernardo. Roberto Sestini entra in azienda nel 1959 e 11 anni più tardi prende in mano le redini del gruppo, mantenendone fino all’ultimo la presidenza, anche da tempo la gestione operativa era passata al figlio Bermardo.
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Nella sua lunga carriera ha ricoperto anche incarichi istituzionali, come la presidenza di Confindustria Bergamo, dal 1985 al 1991; della Camera di Commercio di Bergamo, dal 1992 al 2010; oltre alla vicepresidenza di Federchimica dal 1989 al 1995. È stato inoltre nominato nei cda della Banca Popolare di Bergamo, di Bpu e del consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, oltre che del consiglio di amministrazione di Sacbo, società che gestisce l’aeroporto “Il Caravaggio”.
Roberto Sestini, un imprenditore attento alla crescita di tutto il territorio
Roberto Sestini ha sempre dimostrato una sensibilità anche per quanto concerne il sociale e la cultura, costituendo nel 1987 la SIAD Fondazione Sestini e creando inoltre l’Archivio fotografico Sestini che contiene più di un milione di scatti custoditi nel museo della fotografia presso il Convento di San Francesco a Bergamo Alta.
I successi di Roberto Sestini comprendono anche lo sport, tenuto conto che negli anni Sessanta è stato campione nei fuoribordo 500. Tutti ricordano la sua passione per le barche a motore e a vela, oltre alle immancabili sigarette, ma Sestini era anche un ottimo e raffinato gourmand che amava persino pasteggiare con il gin.
Con i Sestini la Siad è diventata un riferimento per tutto il mondo dell'agroalimentare italiano
Negli anni il Gruppo Siad è diventato un punto di riferimento per i gas sia in ambito sanitario (con un grande sforzo compito durante la pandemia per offrire il maggior numero di bombole e forniture di ossigeno agli ospedali) sia nel settore agroalimentare, dove l’azienda è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni.
Grazie alla linea di gas alimentari Foodline® (azoto, ossigeno, anidride carbonica e argon) Siad supporta il confezionamento alimentare, rispettando i requisiti di qualità e sicurezza richiesti dalle normative. Una miscela di gas e aromi del sistema brevettato da Siad minimizza la presenza delle molecole responsabili degli odori sgradevoli ed esalta la qualità dei prodotti, per cui si preserva il profumo originario e l’aspetto. Introdotti all'interno delle confezioni degli alimenti, vantano la funzione di bloccare o ridurre la degradazione enzimatica e biochimica degli alimenti, ,migliorando la shelf life ed evitando lo spreco. Le soluzioni green di Siad riguardano anche il mondo dei trasporti refrigerati, con soluzioni sostenibili sia per i freschi che per i surgelati.
Da sempre Siad fornisce infine prodotti al settore vitivinicolo, permettendo negli anni di migliorare le attività in cantina. Tra le ultime nate c’è la macchina Kryos®, un impianto che grazie all’utilizzo di anidride carbonica liquida permette, in un’atmosfera satura di CO2, di refrigerare le uve pigiate e rimuovere l’ossigeno disciolto. Oltre al miglioramento delle caratteristiche organolettiche del vino, il sistema porta all’esaltazione della personalità dei vitigni, ma anche la protezione del prodotto durante la lavorazione per una maggiore efficienza dei cicli produttivi.
Il mondo del vino era entrato anche nella sua famiglia, visto il rapporto di parentela con il conte Bonaventura Grumelli Pedrocca (mancato a giugno 2022 alla soglia dei cento anni, che aveva sposato la sorella Pia diventando cognato di Sestini), fondatore e presidente per oltre 35 anni del Consorzio di Tutela Valcalepio, oltre che dell’associazione Vignaioli bergamaschi.
Se ne va un uomo dalla rarissime capacità imprenditoriali, alle quali si univano le qualità umane e l’amore per la sua famiglia.
I funerali di Roberto Sestini si terranno lunedì 8 alle 14.30 nella chiesa di S. Alessandro in Colonna a Bergamo.
Alla moglie Giovanna e ai figli Bernardo (amministratore delegato e attuale guida della Siad), Roberta e Cristina vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la famiglia di Italia a Tavola.
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Alberto Lupini