A tavola con Fido: ecco regole e consigli per andare col cane al ristorante

Gli animali ormai vengono considerati parte integrante della famiglia e sempre più difficilmente restano a casa da soli. Portare il nostro amico a quattro zampe a pranzo o a cena con noi è bello, a patto che non si crei disagio agli altri commensali.

04 luglio 2022 | 05:00
di Luca Bassi

Diciamo la verità: chi ama i cani porterebbe sempre con sé il proprio amico a quattro zampe. Anche al ristorante. Ma è bene guardare in faccia alla realtà: non tutti gradiscono la presenza degli animali negli esercizi pubblici, soprattutto in quelli dove si mangia o si acquistano cibi destinati a finire sulle nostre tavole. Al di là delle diverse preferenze delle persone sul tema, è bene sapere dove effettivamente Fido può seguirci e quali solo le norme rispettare nel caso.

 

Cosa ci dice la legge

Partiamo dalle basi: cosa stabilisce la legge in merito? Per poter rispondere alla domanda è bene chiarire la distinzione tra luogo pubblico e luogo aperto al pubblico.


Il primo, appartenente al demanio dello Stato, è un luogo aperto a tutti nel quale ognuno può circolare liberamente; e l’ingresso al cane nei luoghi pubblici è sempre consentito, purché condotto al guinzaglio, e facendogli indossare la museruola (laddove si renda necessario).


Il luogo aperto al pubblico, invece, è un luogo privato, al quale, tuttavia, è possibile accedere, rispettando le condizioni stabilite dal proprietario.

I cani possono entrare nei ristoranti

Quindi, i cani possono entrare nei ristoranti? La risposta è sì. Per comprendere se è lecito portare il cane al ristorante, è necessario comprendere in quale categoria rientra tale tipologia di locale.


Ovviamente si tratta di un luogo aperto al pubblico, ed è il ristoratore dunque a stabilire quelle che sono le condizioni di accesso nell’esercizio; compreso l’eventuale divieto di ingresso ai cani (e agli animali in generale).


Insomma, c’è ben poco da fare nell’ipotesi in cui il proprietario non ammetta animali all’interno del ristorante; il suo unico dovere, in questo caso, è rendere tale decisione conoscibile ai clienti, apponendo il relativo divieto all’ingresso.

Sempre il guinzaglio, a volte la museruola

Anche nell’ipotesi in cui sia consentito l’accesso al cane, resta fermo il rispetto delle norme da seguire anche nei luoghi pubblici.


E dunque l’animale dovrà essere custodito adeguatamente dal proprietario, quantomeno al guinzaglio (non è fatto obbligo di usare il trasportino), e in un modo tale che non ostacoli e crei pericoli ai lavoratori e agli altri commensali del locale. A volte potrebbe servire anche la museruola.


È bene sapere, infine, che l’ingresso dell’animale è tassativamente vietato nei luoghi in cui si conservano o si preparano i cibi, come stabilito anche dal Regolamento n. 852/2004/CE sull’igiene dei prodotti alimentari.

Condividere il cibo con i cani? Brutta abitudine

Nonostante l’uso diffuso del termine “doggy bag”, i cani non dovrebbero condividere il cibo del proprietario al ristorante. Per un semplice motivo: i cani non possono mangiare tutto ciò che può mangiare un essere umano. Molti ingredienti comuni nel cibo umano, tra cui cioccolato, uva e xilitolo, solo per citarne alcuni, possono essere pericolosi o addirittura mortali per i nostri amici a quattro zampe. E anche i piatti senza ingredienti velenosi per i cani rischiano di essere ricchi di burro, olio e condimenti che non fanno bene alla loro salute.

Pasto e passeggiata prima del ristorante

Un altro importante consiglio da dare a chi desidera portare il proprio cane al ristorante è di chiamare in anticipo per informarsi sulle regole del ristorante o del bar. I cani sono ammessi? Se la risposta è sì, la strada verso una piacevole serata sarà in discesa.
Una volta raggiunto il locale, è bene tenere un comportamento consono. Prima di tutto bisognerebbe fare il possibile per intrattenere il cane mentre si cena. Non possono partecipare alle conversazioni su come sta andando il lavoro o su quanto sia incredibilmente deliziosa la torta, quindi potrebbe essere una buona idea portare un giocattolo che li potrebbe distrarre. E, prima di partire per il ristorante, sarebbe opportuna dare da mangiare al cane e fagli fare una bella e lunga passeggiata distensiva.

 

 

Attenzione agli spazi

Durante il pasto, come abbiamo detto, è obbligatorio tenere il cane al guinzaglio, mentre è dovere del proprietario assicurarsi che possa sedersi con calma e a comando. Un ristorante può essere affollato e pieno di distrazioni, e non si può essere certi di come si comporterà anche se è un cane solitamente ben educato. Il pericolo, del resto, è sempre dietro l’angolo: potrebbe sentire un odore particolarmente appetitoso o, peggio ancora, essere attirato dalla vista di un altro cane. In questi casi è molto meglio prevenire, come si dice.

Oggi molti più ristoranti dog friendly

Oggi è molto più facile, rispetto a qualche anno fa, incontrare un cane in un ristorante. «La situazione è parecchio cambiata negli ultimi tempi - conferma Anna Moioli, volontaria di Enpa Monza e Brianza - si vedono sempre più cani nei ristoranti. Oggi c’è più informazione, la gente è più animalista, più portata a farsi accompagnare dal proprio cane anche in posti prima quasi inaccessibili come i ristoranti. Gli animali ormai vengono considerati parte integrante della famiglia e sempre più difficilmente restano a casa da soli».


«Io ho due cani ed evito di portarli al ristorante -  spiega - Più per una questione pratica: non sono facili da gestire entrambi. Ma quando vado in vacanza sono sempre con me. Quando mi è capitato di portare i cani al ristorate ho chiesto un tavolo defilato, che potesse dare meno fastidio possibile agli altri clienti. Il punto sta tutto qui: avere rispetto anche di quelle persone che gli animali - anche se bravi, educati e tranquilli - non li sopportano. La convivenza e l’educazione sono al centro di tutto».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024