Con il nuovo “Gastronomy Open Ecosystem”, o “Goe” il Basque culinary center, una delle più importanti università internazionali per chef e operatori del settore, si propone di diventare l'epicentro globale per la tecnologia alimentare, in collaborazione con i governi locali e regionali. Il Bcc lascerà l’iconica sede a San Sebastian, nei Paesi Baschi, e con un bando internazionale vedrà la creazione di una nuova sede adatta alla nuova visione.
Il Basque culinary center di San Sebastian (Foto profilo Facebook)
L’hub sarà fucina di talenti, chef, ricercatori e start-up
L'hub ospiterà talenti multidisciplinari, chef, start-up e ricercatori, tutti con l'obiettivo di affrontare le sfide globali di oggi, in particolare quelle causate dai cambiamenti climatici. Goe sta già creando verticali di ricerca per lo sviluppo di proteine alternative, della robotica agricola e per la prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari.
La sfida di Basque culinary al cambiamento climatico
Poiché il settore agricolo è responsabile di quasi il 20% delle emissioni globali di carbonio, si prevede che la tecnologia alimentare vedrà una crescita esponenziale nei prossimi anni. E San Sebastian intende diventare un motore di innovazione in questo settore.
Al progetto del nuovo hub concorrono cinque studi di architettura
Il Bcc ha indetto un bando e preselezionato cinque studi internazionali di architettura d’avanguardia che presenteranno concetti per costruire "uno spazio aperto all'interno della città". Il progetto vincente sarà reso noto a maggio. Il piano è quello di stabilire Goe come un punto di riferimento iconico per San Sebastian, simile al Guggenheim per Bilbao. Diverse aziende di grande prestigio da tutto il mondo sono in corsa, tra cui 3xn, Big (Bjarke Ingels Group), Oma (Office of Metropolitan Architecture), Snøhetta e Toyo Ito & Associates.