A Roma l'aumento della tassa di soggiorno servirà a ridurre i costi della Tari

La nuova legge di bilancio prevista dal Governo permetterà ai comuni capoluogo di provincia (e non solo) di aumentare di due euro l'imposta e di utilizzare l'extra gettito per finanziare raccolta e smaltimento dei rifiuti

30 ottobre 2023 | 11:14

A Roma la tassa sui rifiuti la pagheranno anche i turisti che si recheranno nella città capitolina in occasione del Giubileo del 2025. Infatti, con la nuova legge di bilancio prevista dal governo ci sarà la possibilità per i comuni capoluogo di provincia (e non solo) di aumentare di due euro l'imposta di soggiorno e di utilizzare l'extra gettito prodotto dall'incremento per finanziare raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ad oggi i profitti derivanti dalla tassa di soggiorno sono stati utilizzati invece per finanziare interventi in maniera di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici.

Aumenta la tassa di soggiorno a Roma: l'obiettivo è ridurre i costi della Tari per i residenti

L'obiettivo dell'extragettito è ridurre i costi della Tari per i residenti. Il piano del Governo è piuttosto semplice: la tassa media sui rifiuti ammonta a 325 euro all'anno. Tuttavia, con un aumento di due euro nell'imposta di soggiorno per i visitatori, che contribuiranno anche al costo dello smaltimento dei rifiuti, specialmente considerando il crescente afflusso turistico previsto per il Giubileo, ciò dovrebbe portare a una riduzione o, almeno, a una stabilizzazione delle spese per la Tari dei residenti.

Oltre ai comuni capoluogo di provincia, anche le unioni di comuni e i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche e delle città d'arte saranno in grado di applicare questo aumento. Ad esempio, a Roma, l'imposta in ottobre è aumentata da una media di 3,70 euro a persona a 5,50 euro. Nei hotel a una stella, ora si versano 4 euro a persona, nei due stelle 5 invece dei precedenti 3, e persino 10 nelle strutture extra-lusso. Pertanto, nel 2025, la tariffa potrebbe salire fino a 12 euro a notte per visitatore nei cinque stelle. Firenze ha fissato un tetto di otto euro. A Milano, a partire da gennaio, le tariffe negli alberghi fino a tre stelle saranno leggermente più elevate (aggiungendo 50 centesimi a notte per visitatore) poiché Palazzo Marino intende potenziare il trasporto pubblico e la sicurezza con queste risorse aggiuntive.

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Alberto Lupini


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