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domenica 18 maggio 2025  | aggiornato alle 12:47 | 112383 articoli pubblicati

Turismo enogastronomico in crescita: nel 2025 già 9 miliardi di spesa

A trainare la spesa turistica sono soprattutto le esperienze legate al cibo: non solo ristoranti, ma agriturismi, mercati contadini e prodotti tipici che trasformano l'enogastronomia in motore del viaggio

 
07 maggio 2025 | 10:44

Turismo enogastronomico in crescita: nel 2025 già 9 miliardi di spesa

A trainare la spesa turistica sono soprattutto le esperienze legate al cibo: non solo ristoranti, ma agriturismi, mercati contadini e prodotti tipici che trasformano l'enogastronomia in motore del viaggio

07 maggio 2025 | 10:44
 

Nei primi quattro mesi del 2025 il turismo enogastronomico (sempre più in crescita) in Italia ha generato un giro d'affari di 9 miliardi di euro, confermandosi come la voce principale nella spesa dei viaggiatori e una delle motivazioni più forti nella scelta del Belpaese come meta di vacanza. A dirlo sono Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, che hanno diffuso i dati in occasione del convegno “Campagna e città. Cucina italiana e turismo”, organizzato nello stand Coldiretti a Tuttofood.

Turismo enogastronomico in crescita: nel 2025 già 9 miliardi di spesa

Nel 2025 il turismo del cibo vale già 9 miliardi: è la prima voce di spesa per chi sceglie l’Italia

L'incontro, che ha messo al centro il rapporto tra cucina, territori e filiere agricole, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo agroalimentare: tra gli altri, il presidente di Terranostra Campagna Amica Dominga Cotarella, Alessandro Apolito (capo servizio tecnico e capo area innovazione e digitalizzazione Coldiretti), Carmelo Troccoli (direttore generale Fondazione Campagna Amica), Luciano Sbraga (vicedirettore Generale Fipe), Maddalena Fossati (La Cucina Italiana), Eleonora Cozzella (Il Gusto), Alessandro Negrini (chef di Aimo e Nadia), Luca Cammarata (agricoltore biologico), Gianni Tarabini (chef dell'agriturismo La Fiorida, stella verde Michelin) e Marco De Matteis (ad di De Matteis Agroalimentare Pasta Armando, Filiera Pasta/Filiera Italia).

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La cucina è uno dei principali motori dell'economia turistica italiana

I numeri registrati nei primi mesi dell'anno, spinti anche dai ponti di primavera da Pasqua al 1° maggio, confermano una tendenza già evidente da tempo: la cucina italiana è uno dei principali motori dell'economia turistica. Coldiretti ricorda come il patrimonio enogastronomico italiano, diffuso in maniera capillare lungo tutta la penisola, sia oggi una delle leve più forti per lo sviluppo economico e occupazionale. Non è un caso che proprio dalla valorizzazione delle cucine locali derivino molte delle attuali opportunità di crescita del comparto turistico.

Turismo enogastronomico in crescita: nel 2025 già 9 miliardi di spesa

Italia regina del turismo del gusto: il cibo traina la scelta delle vacanze

A fare da traino, infatti, è una rete sempre più fitta di esperienze autentiche e legate al territorio: dalle sagre di paese alle strade del vino, passando per gli oltre 26mila agriturismi attivi in Italia. A questi si aggiungono anche le più recenti forme di turismo legate ai prodotti tipici, come l'enoturismo, il birraturismo, l'oleoturismo e il turismo dei formaggi, che continuano a guadagnare attenzione e partecipazione.

L'eccellenza dei prodotti enogastronomici italiani

Un altro elemento chiave è la sostenibilità dell'agricoltura italiana, tra le più avanzate in Europa. L'Italia può infatti contare su 328 specialità Dop, Igp e Stg riconosciute, 529 vini a denominazione, 5.547 prodotti alimentari tradizionali e la rete di Campagna Amica, il più grande sistema di vendita diretta degli agricoltori. Proprio all'interno di questa rete operano 400 “agricoltori custodi”, che offrono ai visitatori la possibilità di scoprire oltre 1.500 “sigilli” della biodiversità agricola: prodotti antichi, spesso riscattati dall'oblio e riportati sulle tavole grazie all'impegno delle aziende agricole.

Turismo enogastronomico in crescita: nel 2025 già 9 miliardi di spesa

Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica

«Il cibo e la cucina sono più che mai il filo conduttore che lega e fa dialogare città e campagna, produttori e consumatori, uniti da un linguaggio universale: l'agricoltura di qualità - ha sottolineato Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica. Ogni piatto racconta tradizioni, storie, identità. La filiera corta, i prodotti a km 0, stagionali, le espressioni della biodiversità, le denominazioni d'origine, l'accoglienza nelle aziende agricole, rappresentano territori e persone, che valorizzano la nostra agricoltura e connotano di autenticità il nostro turismo».

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