A meno di 24 ore dall'incidente che ha visto un pullman turistico finire nel Po nel centro di Torino, un'altra tragedia colpisce il mondo del turismo, questa volta al largo dell'Egitto. Un sottomarino turistico è infatti affondato davanti a Hurghada, nel Mar Rosso: a bordo c'erano una quarantina di passeggeri e si teme che almeno sei di loro siano morti. Al momento, nove persone risultano ferite, quattro in condizioni critiche. Ventinove i passeggeri salvati.

Due tragedie in poche ore: dopo il pullman finito nel Po, affonda un sottomarino turistico in Egitto
Dopo il pullman finito nel Po, affonda un sottomarino turistico nel Mar Rosso
Il mezzo apparteneva alla compagnia Sindbad, attiva da anni nella zona con escursioni sottomarine per turisti. L'incidente sarebbe avvenuto vicino al porto, davanti a uno dei tanti hotel della costa. La dinamica non è ancora chiara, ma la zona non è nuova a episodi simili. Solo a novembre scorso, infatti, una barca chiamata Sea Story è affondata causando undici morti. E negli ultimi cinque anni, secondo un'indagine della Bbc, si contano almeno sedici incidenti con imbarcazioni turistiche nella stessa area.
I sottomarini della Sindbad, ricordiamo, sono due, tra i pochi al mondo progettati per uso turistico. Portano i passeggeri a 25 metri di profondità per osservare la barriera corallina attraverso gli oblò: 44 posti a sedere, due piloti a bordo, itinerari che coprono circa 500 metri di reef. Un'attrazione molto amata da chi sceglie Hurghada per il mare e le immersioni, ma che oggi finisce sotto i riflettori per tutt'altri motivi.
Pullman finito nel Po a Torino: la cronaca della tragedia
Intanto, in Italia, è ancora vivo lo shock per quanto accaduto nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 marzo a Torino. Un pullman turistico, parcheggiato in piazza Vittorio Veneto, è finito nel fiume Po in retromarcia dopo aver sfondato il parapetto di Corso Cairoli. Alla guida c'era solo l'autista, che ha perso la vita sul colpo. L'ipotesi è quella di un malore improvviso. Il mezzo ha sfiorato due persone - un ragazzo e una donna - che sono state portate in ospedale ma non sarebbero in gravi condizioni.
I primi a intervenire sono stati i ragazzi del circolo remiero, che hanno dato l'allarme e prestato i primi soccorsi. La zona è stata immediatamente chiusa al traffico e la polizia ha allontanato i curiosi accorsi lungo il ponte e il Lungo Po. «Poteva essere una strage» ha commentato uno dei baristi dei Murazzi. Insomma, due storie che arrivano da contesti molto diversi, ma che raccontano lo stesso sgomento. In poche ore, il turismo torna sulle prime pagine non per spiagge e panorami, ma per due tragedie che riportano al centro la questione sicurezza, spesso data per scontata quando si parte per una vacanza.