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Caro bollette: hotel e ristoranti sempre più colpiti dagli aumenti energetici

Il caro energia pesa su hotel e ristoranti, con bollette in aumento sia per il gas sia per l'energia elettrica. Servono interventi urgenti per ridurre l’impatto sulle imprese e preservare la competitività del settore

25 febbraio 2025 | 16:49

Caro bollette: hotel e ristoranti sempre più colpiti dagli aumenti energetici

Il caro energia pesa su hotel e ristoranti, con bollette in aumento sia per il gas sia per l'energia elettrica. Servono interventi urgenti per ridurre l’impatto sulle imprese e preservare la competitività del settore

25 febbraio 2025 | 16:49

Le bollette di energia elettrica e gas continuano a salire, con ripercussioni sempre più pesanti sulle imprese del terziario di mercato. Secondo i dati diffusi da Confcommercio, le bollette elettriche di gennaio 2025 hanno registrato un aumento medio del 24% rispetto a gennaio 2024, con un incremento del 56,5% rispetto al 2019. Anche il gas ha visto aumenti significativi: +27% rispetto all’anno scorso e +90,4% rispetto al 2019. E se gli hotel rimangono i più colpiti, anche ristoranti e bar devono fare i conti con bollette sempre più salate.

Caro bollette: hotel e ristoranti sempre più colpiti dagli aumenti energetici

Il caro bollette pesa sempre di più su hotel e ristoranti

Caro bollette,  hotel e ristoranti tra i più colpiti

Nel dettaglio, i settori che stanno affrontando le spese energetiche più elevate includono gli alberghi di medie dimensioni, con una spesa mensile media di 10.651 euro (sommando luce e gas), seguiti dai negozi di grandi dimensioni (6.854 euro), gli hotel di piccole dimensioni (6.132 euro), e i negozi alimentari (2.653 euro). A seguire, ristoranti (2.468 euro), bar (1.159 euro) e negozi non alimentari (982 euro).

Caro bollette: hotel e ristoranti sempre più colpiti dagli aumenti energetici

Per l'energia elettrica, hotel e ristoranti hanno subito rincari del 21% in 5 anni

Per quanto riguarda l’energia elettrica tra il 2019 e il 2024, gli hotel hanno visto un incremento del 21,5% circa a prescindere dalle dimensioni (21,57% per i medi, 21,66% per i piccoli): un dato simile a quello dei ristoranti (22,71%), mentre i bar hanno avuto un impatto minore (12,19%). Sul fronte gas, sempre nel medesimo arco temporale, invece hotel e ristoranti sono tutti oltre il 40% (alberghi medi 45,45%, quelli piccoli 41,96% e i ristoranti 40,58%), con i bar al 30,02%.  La spesa stimata vede un aumento medio del 17% su base annua per quanto riguarda l'energia elettrica e tra il 15% e il 16% per il gas.

Caro bollette, un divario sempre più ampio

La situazione diventa ancora più preoccupante se si considera il confronto con i costi energetici in altri Paesi europei: in Italia, a gennaio 2025, il prezzo dell’energia elettrica è stato più alto del 40% rispetto alla Spagna e di quasi il 30% rispetto a Francia e Germania. Il gap tra i prezzi energetici in Italia e quelli degli altri Paesi europei si è ampliato negli ultimi anni. Nel 2023, il prezzo dell’elettricità in Italia era più alto del 24% rispetto alla Francia, del 33% rispetto alla Germania e del 41% rispetto alla Spagna. Nel 2024, il differenziale è salito rispettivamente a +49% (rispetto alla Francia), +42% (rispetto alla Spagna) e +31% (rispetto alla Germania). Tra il 2019 e il 2024, l’energia elettrica in Italia è aumentata del 107%, mentre in Francia e Spagna gli aumenti sono stati molto più contenuti, rispettivamente del 39% e del 32%. Anche la Germania ha visto un incremento, ma comunque inferiore, pari al 74%.

Caro bollette, cosa fare

Confcommercio ha evidenziato la necessità di adottare misure urgenti per ridurre l’impatto dei costi energetici sulle imprese. Tra le proposte, figura la progressiva sterilizzazione degli oneri generali di sistema che gravano per il 23% sulle bollette elettriche del terziario. La fiscalizzazione di tali oneri potrebbe ridurre i costi per i clienti finali. Inoltre, viene suggerita una sospensione temporanea del sistema ETS, che ha visto un aumento significativo del prezzo delle quote di CO2, passato da 25 euro/tonnellata nel 2019 a 80 euro/tonnellata attuali.

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Nel medio-lungo periodo, Confcommercio propone diverse misure per stabilizzare il mercato energetico, come un tetto dinamico e flessibile al prezzo del gas, il disaccoppiamento tra il prezzo dell’elettricità e quello del gas e un potenziamento delle infrastrutture per garantire una maggiore sicurezza energetica. Infine, è necessaria una vigilanza più attenta sulla speculazione finanziaria, che continua a influire sui prezzi e sulla competitività delle imprese.

Caro bollette, le prospettive

Nel 2025, la spesa per energia elettrica e gas delle imprese del terziario è stimata raggiungere 12,5 miliardi di euro, con un incremento del 17% rispetto al 2024 e del 38% rispetto al 2023. Il settore alimentare vedrà una spesa media annua totale di quasi 2,4 miliardi di euro, mentre gli alberghi di medie dimensioni sono quelli con la spesa pro-capite più alta (64.000 euro annui). Per le bollette del gas, gli alberghi di medie dimensioni continuano a registrare la maggiore spesa pro-capite (circa 14.000 euro annui). Nonostante gli aumenti dei prezzi, i consumi di energia sono in diminuzione. Dal 2021, i consumi di energia elettrica nel terziario sono scesi di quasi 1000 GWh, mentre quelli di gas sono calati dell’18% rispetto al 2021. La riduzione dei consumi, tuttavia, non è sufficiente a compensare l’aumento dei costi energetici, rendendo necessario un intervento concreto per sostenere le imprese.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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