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L'ombra del riciclaggio sui viaggi a Roccaraso: indaga la Procura di Napoli

Dopo gli afflussi record a Roccaraso, con oltre 220 autobus dalla Campania, la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta, L’evento non solo ha causato disagi, ma ha sollevato dubbi su irregolarità economiche e impatti ambientali

 
01 febbraio 2025 | 12:36

L'ombra del riciclaggio sui viaggi a Roccaraso: indaga la Procura di Napoli

Dopo gli afflussi record a Roccaraso, con oltre 220 autobus dalla Campania, la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta, L’evento non solo ha causato disagi, ma ha sollevato dubbi su irregolarità economiche e impatti ambientali

01 febbraio 2025 | 12:36
 

Roccaraso (Aq) ha registrato un afflusso straordinario di turisti, con oltre 220 autobus partiti dalla Campania e migliaia di persone giunte nella località sciistica. Il fenomeno, incentivato da pacchetti low-cost sponsorizzati sui social, ha generato disagi logistici e sollevato interrogativi sulle modalità di gestione economica dei viaggi. La Procura di Napoli ha avviato un’indagine per verificare eventuali irregolarità, tra cui la mancata emissione di ricevute, l’impiego di mezzi non omologati e possibili operazioni di riciclaggio. Nel frattempo, la Società italiana di medicina ambientale ha espresso preoccupazione per l’impatto ambientale di un turismo di massa poco regolamentato.

L'ombra del riciclaggio sui viaggi a Roccaraso: indaga la Procura di Napoli

Roccaraso è stata invasa da migliaia di turisti

Roccaraso, cosa è successo

Nel fine settimana del 26 gennaio, Roccaraso ha registrato un afflusso eccezionale di visitatori, con migliaia di turisti arrivati grazie a pacchetti organizzati dal costo compreso tra i 25 e i 30 euro, promossi attraverso i social da influencer e content creator su TikTok. La località, situata nel Parco Nazionale d'Abruzzo, ha visto l'arrivo di circa diecimila persone, tra sciatori e visitatori occasionali, molti dei quali provenienti da Napoli e provincia a bordo di 220 pullman. Il traffico intenso lungo la Statale 17 ha causato disagi significativi, con tempi di percorrenza fino a sei ore per raggiungere la destinazione, ma anche tensione con gli abitanti del posto. Roccaraso, da sempre una meta privilegiata per gli appassionati di sport invernali provenienti dalla Campania, ha dovuto affrontare una pressione turistica senza precedenti. L’alto numero di visitatori ha reso difficile la circolazione e l’accesso ai servizi, trasformando la gita in una giornata impegnativa per molti partecipanti. Le offerte low-cost, come il viaggio andata e ritorno con colazione inclusa a 30 euro, hanno reso l’iniziativa particolarmente attrattiva, ma hanno anche sollevato interrogativi sulla sostenibilità di eventi di questa portata.

Roccaraso, l’indagine

Il fenomeno, favorito da pacchetti low-cost pubblicizzati sui social media, ha suscitato l’attenzione della Procura di Napoli, che ha avviato un’attività di monitoraggio sui viaggi organizzati per verificare eventuali irregolarità.

L'ombra del riciclaggio sui viaggi a Roccaraso: indaga la Procura di Napoli

Le gite a Roccaraso attenzionate dalla Procura di Napoli

L’indagine si concentra sulla gestione economica delle gite, con particolare attenzione alla regolarità delle transazioni. Tra le ipotesi al vaglio della magistratura ci sono la mancata emissione di ricevute fiscali, l’utilizzo di mezzi di trasporto non omologati e possibili fenomeni di riciclaggio. Intanto, sui social network continuano a comparire nuove offerte per viaggi simili, con prezzi ancora più contenuti: alcuni pacchetti per il 9 febbraio includono trasporto, panino e bibita a soli 7 euro.

Roccaraso, l’impatto dell’arrivo di massa

Oltre agli aspetti economici, l’elevato afflusso turistico ha sollevato anche questioni ambientali. La Società italiana di medicina ambientale (SIMA) ha segnalato i rischi legati all’incremento delle emissioni di CO2 derivanti dal traffico intenso, sottolineando l’impatto che eventi di questa portata possono avere sugli ecosistemi locali. Dal punto di vista logistico, la grande affluenza ha creato notevoli disagi. Molti turisti hanno impiegato fino a sei ore per raggiungere Roccaraso, con lunghe code lungo la Statale 17. Una volta sul posto, il sovraffollamento ha reso difficoltoso l’accesso alle strutture e alle piste, trasformando la giornata in un’esperienza faticosa per molti visitatori.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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