Il 2024 si chiude con un fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo) pari a 135,1 miliardi di euro, segnando una crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente, secondo il report “Lo stato del Largo Consumo in Italia” di NielsenIQ. Tra i canali distributivi, gli Specialisti Drug registrano l’aumento più significativo con un +8,8%, seguiti dai Supermercati con +2,6%, dai Discount con +2,3% e dai Superstore con +2,1%. In controtendenza, i Liberi servizi subiscono un calo del 2,4% e gli ipermercati con superficie superiore ai 4500 mq registrano una contrazione dell’1,9%. L’analisi del Largo consumo confezionato (Lcc) mostra un aumento complessivo del 2%, trainato dal comparto Grocery che cresce dell’1,9%, dal Fresco con un incremento dell’1,8% e dal No Food che segna un più modesto +0,7%. Anche le vendite in promozione registrano un aumento, passando dal 23,4% del 2023 al 24,3% del 2024.
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Fatturato in crescita nel 2024 per la Grande distribuzione organizzata
Consumi: tra inflazione e l’effetto feste
Nel solo mese di dicembre 2024, la Gdo registra un fatturato di 14,4 miliardi di euro, con una crescita sostenuta per alcuni canali distributivi. Gli Specialisti Drug guidano l’incremento con un +5,1%, seguiti dai Discount con un +1,6%, dai Superstore con un +1,3% e dai Supermercati con un più modesto +0,3%. Tuttavia, si registra una flessione nei canali dei Liberi Servizi, che segnano un calo del 5,2%, e negli ipermercati sopra i 4500 mq, in calo del 3,3%.
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L’inflazione nel Largo consumo confezionato per dicembre 2024 si attesta a +0,4%
L’inflazione nel Largo consumo confezionato per dicembre 2024 si attesta a +0,4%, un valore nettamente inferiore rispetto alla media annuale del 2023, che era stata dell’11,3%. Tuttavia, il periodo natalizio ha influenzato i comportamenti di acquisto degli italiani, portandoli a essere meno attenti al risparmio. La variazione dei prezzi è stata dello 0,6%, superiore al tasso d’inflazione registrato nello stesso periodo. Per quanto riguarda i prodotti a marchio del distributore (Mdd), la loro quota di mercato a dicembre raggiunge il 21,6% nel perimetro Iper, Super e Liberi Servizi, mentre a livello complessivo, considerando anche i Discount, si attesta al 30%.
Cosa comprano gli italiani
Nel comparto Grocery, dicembre 2024 mostra un lieve calo rispetto all’anno precedente, con una riduzione dello 0,5% a valore e dell’1,1% a volume. Alcune categorie merceologiche registrano comunque un incremento, tra cui il settore ittico, che cresce dello 0,9% a valore pur diminuendo del 2,5% a volume, e il comparto delle carni, che aumenta dello 0,8% senza variazioni significative nei volumi. Frutta e verdura chiudono il mese con un incremento dell’1,7%, mentre la macelleria e polleria cresce dell’1,2%. Anche il settore lattiero-caseario segna un rialzo, con i formaggi che aumentano dell’1,1%.
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Il comparto macelleria e polleria cresce dell’1,2%
Al contrario, il comparto delle bevande registra una contrazione sia a valore, con un calo del 4,8%, sia a volume, con una riduzione del 4,7%. Le categorie che mostrano le peggiori performance sono la pescheria, con un calo del 5,8%, e la salumeria, che segna una diminuzione del 3,9%.
Dove comprano gli italiani
Analizzando le performance dei vari canali distributivi, i Discount chiudono il mese con una crescita del 2,1%, seguiti dai Superstore che guadagnano l’1,6%, mentre i Supermercati registrano un incremento dello 0,4%. Al contrario, i Liberi Servizi mostrano la flessione più marcata, con un calo del 5,9%, ma diminuiscono gli Ipermecati (maggiori di 4500 mq) del 3,3%.