Giacomo Minio ha annunciato le sue dimissioni dalla presidenza della Fondazione Agrigento 2025, a causa di una richiesta del sindaco Francesco Miccichè. In una nota ufficiale, Minio ha spiegato che la decisione di lasciare l'incarico anticipatamente è stata presa per favorire un avvicendamento che risponde a ragioni esclusivamente politiche, nonostante le criticità emerse in questi primi giorni da Capitale della Cultura.

Scossone al vertice della Fondazione Agrigento 2025
Agrigento, la decisione di Minio
Minio ha sottolineato il suo impegno durante il suo mandato, dichiarando di essere soddisfatto del lavoro svolto. «Ho lavorato con impegno e lucidità, dando autorevolezza e credibilità a un ente appena costituito», ha dichiarato, evidenziando le difficoltà incontrate ma anche il successo nell'assicurare che la Fondazione fosse pienamente operativa.
L'ex presidente ha anche voluto chiarire che le recenti critiche, emerse sui media, non riguardano le attività effettive della Fondazione, la quale, secondo lo statuto, è esclusivamente focalizzata sulla realizzazione di eventi culturali legati a "Agrigento Capitale italiana della cultura 2025".
Agrigento, i problemi
Agrigento, pur con il suo patrimonio culturale e archeologico di rilievo, deve affrontare diverse criticità, tra cui il rischio di siccità, il degrado urbano e infrastrutturale, e difficoltà nei lavori di manutenzione. Un'infiltrazione d'acqua al Teatro Pirandello ha causato problemi durante una performance, ma l'assessore ai Lavori pubblici ha confermato che il problema è stato risolto in vista dell'inaugurazione del 18 gennaio.

Agrigento deve affrontare diverse criticità
Senza contare che Lampedusa accusa Agrigento di averla esclusa dal progetto di "Capitale della Cultura 2025", nonostante il ruolo fondamentale avuto nella candidatura. Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, lamenta il mancato coinvolgimento dell'isola, nonostante la sua posizione di fondatore della Fondazione Agrigento 2025. L'ex sindaco Totò Martello, criticando l'amministrazione per l'assenza di iniziative concrete, propone il passaggio di Lampedusa dalla provincia di Agrigento a quella di Palermo.