Un Capodanno che nessuno dimenticherà, quello vissuto dai clienti dell'hotel San Cassiano, nel cuore di Venezia. Una candela accesa e dimenticata da una famiglia spagnola ha scatenato il panico, trasformando una serata di festa in un incubo sfiorato. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio, ma non senza qualche brivido per gli ospiti.
L‘hotel San Cassiano a Venezia dove una candela dimenticata accesa ha provocato un incendio in camera
Il romanticismo che si trasforma in pericolo in un hotel a Venezia
Probabilmente voleva essere un gesto romantico: accendere una candela per celebrare l'inizio del nuovo anno nella magica atmosfera veneziana. Ma la disattenzione di una famiglia di quattro persone, arrivata da Barcellona, ha avuto conseguenze inaspettate. La candela lasciata incustodita nella loro stanza dell'hotel San Cassiano, situato nello storico quartiere di Cannaregio, ha preso fuoco, bruciando il bagno e rischiando di trasformare lo splendido edificio storico in un cumulo di cenere. Mentre lo stoppino consumava arredi e pareti del bagno - fortunatamente non di legno, come parte dell'hotel - la famiglia si trovava in Piazza San Marco, immersa nello spettacolo dei fuochi d'artificio. Al loro ritorno, l'anno nuovo era già iniziato sotto il segno della confusione e dello spavento.
L'allarme e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco a Venezia
Il disastro è stato evitato grazie alla prontezza del personale dell'hotel. «L'allarme antifumo è scattato poco dopo la mezzanotte», racconta Giovanni Manao, rappresentante legale dell'albergo. Il receptionist di turno, Sergio Mililli, ha immediatamente verificato la situazione, percependo odore di fumo e i sinistri scoppiettii dei materiali che bruciavano. Mililli non ha esitato: ha contattato il 115 e i vigili del fuoco sono arrivati in soli cinque minuti. Dieci pompieri hanno domato l'incendio, limitando i danni alla stanza della famiglia e a quella sottostante. Nonostante il fumo che si diffondeva nei corridoi, la situazione è rimasta sotto controllo. Gli ospiti sono stati evacuati e radunati nella hall, rassicurati dal personale dell'hotel, in attesa del via libera per tornare nelle loro camere.
Divieti ignorati nell'hotel storico “San Cassiano” a Venezia
«Nel nostro albergo è vietato fumare e accendere candele, proprio per la natura storica del palazzo» spiega Manao. «Tuttavia, non tutti rispettano queste regole. La mancanza di un sistema sprinkler rende cruciale il ruolo del personale». La rapidità e il sangue freddo di Sergio Mililli sono stati determinanti: «Ha garantito la sicurezza degli ospiti e della città, dimostrando grande professionalità» sottolinea Manao. Per la famiglia spagnola, il ritorno dai festeggiamenti è stato traumatico. La madre, in particolare, era in stato confusionale dopo aver appreso quanto accaduto. Gli inquirenti li hanno interrogati per chiarire le dinamiche dell'incidente, ricordando loro le regole di sicurezza che sono state infrante.
Danni limitati e ospiti protetti nell'hotel storico di Venezia
Nonostante il rischio corso, i danni sono stati relativamente contenuti. La candela “killer” ha bruciato il tetto in cartongesso del bagno della stanza e ha danneggiato parzialmente quella sottostante. Fortunatamente, le travi in legno - una caratteristica comune negli edifici veneziani - non sono state intaccate, evitando un disastro di ben più ampie proporzioni. Dopo circa un'ora, gli ospiti hanno potuto fare ritorno nelle loro stanze. Per la famiglia responsabile e gli altri ospiti della stanza inagibile, l'hotel ha provveduto a organizzare un trasferimento immediato in un'altra struttura tramite taxi. «Nessuno ha inalato fumo e tutti sono stati al sicuro».