La tutela dei diritti dei passeggeri nell'Unione europea torna sotto i riflettori grazie alle proposte di Fiavet Confcommercio. La Federazione, durante un'audizione alla Camera dei Deputati, ha infatti avanzato osservazioni e suggerimenti per migliorare il regolamento comunitario, concentrandosi su rimborsi, ruolo degli intermediari e contratti con le compagnie aeree. Il punto di partenza è chiaro: rivedere gli equilibri contrattuali per garantire maggiore trasparenza e giustizia sia per i viaggiatori che per le agenzie di viaggio.
Fiavet: ridurre i tempi di rimborso e proteggere i passeggeri Ue
Diritti dei passeggeri: le proposte di Fiavet su rimborsi e agenzie di viaggio
Durante l'intervento alla IX Commissione Trasporti, Federico Lucarelli, consulente legale della Federazione, ha evidenziato i nodi critici del sistema attuale. Al centro delle proposte vi è una richiesta precisa: attribuire ai vettori aerei la piena responsabilità dei rimborsi, evitando che questi gravino sugli intermediari. Le agenzie di viaggio, infatti, si trovano spesso strette in una morsa contrattuale imposta dalle compagnie aeree aderenti a Iata, con standard globali che riducono al minimo le commissioni di vendita e lasciano poco margine negoziale agli intermediari. Per Fiavet, è quindi necessario restituire alle agenzie il giusto valore, attraverso logiche contrattuali più equilibrate e meno vessatorie.
Un altro punto importante affrontato è quello dei tempi di rimborso. Attualmente, i passeggeri possono attendere fino a due settimane per ottenere quanto dovuto, considerando i 7 giorni concessi al vettore per trasferire l'importo all'intermediario e altri 7 giorni per il successivo accredito al passeggero. Fiavet propone di calcolare il termine per il rimborso solo a partire dal momento in cui il vettore ha effettivamente trasferito l'importo all'intermediario. Una modifica che ridurrebbe i disagi per agenzie e clienti, evitando lunghe attese.
Fiavet chiede una riforma dei diritti dei passeggeri: rimborsi più rapidi e responsabilità dei vettori
Altro elemento di criticità riguarda la natura stessa del rimborso, spesso soggetto a interpretazioni ambigue da parte dei vettori. La normativa attuale non specifica chiaramente che il rimborso debba essere pecuniario, aprendo la strada a soluzioni come voucher o buoni, talvolta imposti senza il consenso del destinatario. Fiavet ha ribadito con forza la necessità di garantire ai passeggeri la libertà di scegliere il metodo di rimborso, tutelando al contempo gli agenti di viaggio coinvolti.
La Federazione ha poi avanzato un'altra proposta: l'istituzione di un Fondo di Garanzia a tutela degli acquirenti di biglietti. Uno strumento che sarebbe particolarmente prezioso per le agenzie che gestiscono elevati volumi di prenotazioni, soprattutto nel comparto del business travel o per i gruppi. In caso di fallimento dei vettori, il fondo offrirebbe una rete di sicurezza essenziale per evitare danni economici sia ai viaggiatori che agli intermediari.
Infine, Fiavet ha sottolineato la necessità di maggiore coordinamento tra la normativa sui diritti dei passeggeri e quella relativa ai pacchetti turistici. Attualmente, infatti, l'assenza di sussidiarietà comporta un trasferimento eccessivo di responsabilità agli organizzatori di viaggi, complicando le procedure di contenzioso e aumentando costi e tempi. Per semplificare il sistema, la Federazione propone una revisione che bilanci meglio gli oneri tra vettori e intermediari.