Organizzato da Chef Team Cortina e Cortina For Us, con il supporto di Ega Worldwide Congresses & Events e il patrocinio delle autorità locali. L'evento “The Queen of Taste 2024” ha conquistato tutti i fortunati ospiti che hanno potuto incontrare, degustare e apprezzare le raffinate proposte di maestri, chef stellati e giovani talenti italiani. Tra i partecipanti Marisa Maffeo, Claudio Sadler, Massimo Spigaroli, Graziano Prest e Luigi Biasetto.
Chef stellati a Cortina: un weekend dedicato alla gastronomia
Chef Team Cortina: un modello da esportare
In cima alle Dolomiti, fra le vette maestose che circondano Cortina d'Ampezzo, esiste una squadra di chef che sembra nata dalle radici stesse di queste montagne. Non si tratta solo di cuochi, ma di veri e propri custodi di un sapere antico, di una tradizione che fonde territorio, ambiente e comunità in una sinfonia di sapori che parla al cuore prima ancora che al palato. Questi chef non lavorano semplicemente insieme; sono una squadra, unita da una visione condivisa e da valori profondi. La loro unità va oltre la cucina: è un legame di amicizia, di rispetto reciproco e di amore per la loro terra. Come eroi contemporanei, hanno scelto di difendere le tradizioni culinarie e paesaggistiche dei loro territori, rifiutando le scorciatoie della modernità che spesso riducono il cibo a un semplice atto meccanico.
Incontrandoli, in questi due giorni, dalle loro parole e dalla passione che emerge dai loro piatti si percepisce che il loro lavoro è intriso di un profondo senso di responsabilità verso l'ambiente. Vivendo in un contesto naturale di così rara bellezza, questi chef sanno di avere un dovere non solo verso i clienti, ma verso la montagna stessa. Ogni piatto, degustato in questo evento, è stato pensato per rispettare l'ecosistema che circonda la Regina delle Dolomiti, riducendo gli sprechi e utilizzando tecniche che esaltano le materie prime senza alterarne la loro essenza. Il rispetto per la natura è una componente essenziale della loro cucina: nei loro piatti si sente l'eco delle foreste, il profumo dei pascoli, la freschezza dei torrenti.
The Queen of Taste: ogni piatto è stato pensato per rispettare l'ecosistema che circonda Cortina
Ma ciò che rende Chef Team Cortina una squadra davvero speciale non è solo la loro maestria culinaria, è una sorta di eroismo silenzioso, con cui difendono le tradizioni che in questo tempo tendono a perdersi nella frenesia del nuovo che avanza. Bagagli unici, fatti di storie personali, di memorie familiari e di esperienze vissute: una somma delle singole parti che in ogni piatto regala un tributo alla bellezza e alla generosità della montagna.
Il convegno a The Queen of Taste: la cucina italiana patrimonio immateriale dell'Unesco
The Queen of Taste si è aperta sabato, con il convegno dal titolo “La Cucina Italiana, patrimonio immateriale dell'Unesco. Saperi e Sapori delle terre italiane", organizzato da Cortina for Us in collaborazione con Ega Worldwide Congresses & Events. L'incontro ha avuto luogo in Piazza Dibona, nel cuore di Cortina d'Ampezzo, e ha visto la partecipazione di esperti del settore enogastronomico e culturale, nonché rappresentanti istituzionali, con l'obiettivo di rafforzare la candidatura della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell'Unesco. Il convegno ha approfondito il valore della nostra tradizione culinaria e il suo ruolo nel contesto culturale ed economico globale.
L'evento si è aperto con i saluti di Monica De Mattia, assessora alla Cultura di Cortina d'Ampezzo, seguiti dall'intervento di Roberto Milletti, capo della segreteria tecnica del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha evidenziato l'importanza del riconoscimento Unesco per valorizzare la tradizione culinaria italiana. Franco Sovilla, presidente di Cortina for Us, ed Emma Aru, fondatrice di Ega Worldwide, hanno parlato del ruolo di Cortina for Us e dell'importanza delle tradizioni bioculturali italiane.
A The Queen of Taste si è valorizzata la candidatura della cucina italiana all'Unesco
La prima tavola rotonda, moderata da Simonetta Pattuglia, ha visto interventi di Pierluigi Petrillo, che ha descritto i benefici del riconoscimento Unesco, Maddalena Fossati, che ha sottolineato l'impegno di La Cucina Italiana, e Claudia Maria Golinelli, che ha collegato l'Unesco alle Olimpiadi invernali 2026. Enzo Patierno ha poi parlato della collaborazione tra ministero dell'Agricoltura e ministero della Cultura. Nella seconda tavola rotonda, Roberto Ravazzoni ha discusso dell'importanza delle alleanze territoriali, Paolo Cuccia ha collegato il turismo di qualità alle Olimpiadi 2026, Alberto Figna ha ricordato il sostegno di Alma alla candidatura Unesco, e Luigi Biasetto ha analizzato i trend della pasticceria.
L'interessante confronto ha sensibilizzato e confermato il forte impegno delle istituzioni e degli attori coinvolti nel promuovere la cucina italiana come Patrimonio immateriale dell'Unesco, gettando le basi per il rafforzamento del “sistema Italia” a livello globale e sottolineando lo stretto rapporto tra cibo e cultura.
The Queen of Taste: cena itinerante alla scoperta di un territorio gourmet
Uno degli eventi più attesi è stata la cena itinerante StrEat Chef, che ha visto 160 ospiti spostarsi tra cinque dei ristoranti più rinomati di Cortina: Baita Fraina, Chalet Tofane, Al Camin, Lago Scin e la Pasticceria Alverà. Qui chef del calibro di Luca Menardi, Luigi Dariz e Graziano Prest hanno collaborato con chef ospiti come Valentino Cecconi e Denis Begiqi, creando piatti che hanno esaltato i sapori locali, abbinati a vini selezionati da oltre 40 cantine. Ogni ristorante ha proposto tre portate esclusive, mentre la Pasticceria Alverà ha deliziato i presenti con dessert raffinati. Ogni piatto preparato è stata una celebrazione di ciò che circondano queste montagne: terra, cielo, acqua e il vento che soffia tra le loro vette.
The Queen of Taste: i Piatti e i vini che hanno conquistato il pubblico
Tra i piatti che hanno particolarmente colpito, evidenziamo:
- Plin ai tre arrosti con spuma di formaggio Piave giovane e olio nocciola dello Chef Federico Rovacchi di Baita Piè Tofana.
- Carré d'agnello in crosta di finferli su purè di piselli dello Chef Carlo Festini del Lago Scin.
- Filetto di cervo con maionese allo yogurt e polvere di caffè Kafa di Lavazza, preparato dallo Chef Graziano Prest del Ristorante Tivoli.
Per quanto riguarda i vini vi proponiamo i nostri migliori vini degustati. Fra quelli proposti per il Collio, abbiamo apprezzato particolarmente:
- Di Gradis'ciutta: il Collio DOC Pinot Grigio 2023. Questo Pinot Grigio proviene dalle colline del Collio e presenta un profilo aromatico ricco e complesso. Al naso si percepiscono note di frutta bianca come la pera e la mela, seguite da sentori floreali e una leggera nota agrumata. Al palato risulta fresco, equilibrato, con un'acidità vibrante e una struttura minerale tipica dei vini del Collio.
- Di Colmello di Grotta: il Collio DOC Ribolla Gialla 2021. Questa Ribolla Gialla si distingue per la sua freschezza e la sua eleganza. Al naso emergono note di agrumi e fiori bianchi, con un leggero accenno di mela verde. In bocca è vivace, con una spiccata acidità e una buona persistenza.
- Di Colmello di Grotta: il Collio DOC Pinot Grigio 2021. Anche questo Pinot Grigio esprime la tipicità del territorio del Collio, con sentori di frutta matura come mela e pesca, accompagnati da delicate note minerali. In bocca è rotondo, morbido e ben bilanciato, con un finale sapido.
- Di Korsic: il Collio Bianco DOC Vino da Uve Autoctone 2022. È un vino bianco composto principalmente da Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla. Presenta un colore giallo dorato e aromi di fiori di campo e ananas. Al palato è secco, setoso e leggermente tannico.
The Queen of Taste: i vini in degustazione
Per il Consorzio Vini Bardolino la nostra scelta ricade su:
- Giovanna Tantini con il Chiaretto di Bardolino Doc 2023. È un vino fresco e delicato, caratterizzato da un colore rosa tenue. Al naso sprigiona profumi di frutta rossa fresca, come fragoline di bosco e ciliegia, con accenti floreali di rosa e note agrumate di pompelmo. Al palato, risulta vivace, con una buona acidità e una leggera sapidità nel finale, che lo rende equilibrato e perfetto per accompagnare piatti leggeri come pesce, antipasti e carni bianche
Dei vini rossi Valpolicella abbiamo gradito e in particolar modo assaporato i vini della cantina Valentina Cubi:
- Il Valpolicella DOC Classico 2022 “Iperico” organic wine. È un vino biologico dal colore rosso rubino brillante. Al naso offre aromi di frutti rossi freschi e note floreali, mentre al palato si presenta fresco, fruttato, con tannini morbidi e un finale pulito. La sua acidità equilibrata e il corpo medio lo rendono versatile per abbinamenti gastronomici.
- Il Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore 2018 “Arusnatico” organic wine. È un vino biologico dal colore rosso rubino intenso. Al naso presenta aromi complessi di frutti rossi maturi, spezie e cioccolato. Al palato è corposo, con tannini morbidi e un finale lungo e persistente. La sua struttura lo rende adatto ad abbinamenti con piatti ricchi.
The Queen of Taste: colazione in quota e pranzo di gala
Domenica mattina, The Queen of Taste ha presentato la novità assoluta di questa edizione: la colazione in quota by Alma, che ha regalato ai 50 fortunati ospiti una colazione gourmet al Rifugio Col Drusciè a 1.778 metri, offrendo una delle più spettacolari vedute sulla Conca ampezzana e sulle Dolomiti. Il dolce risveglio è stato affidato agli chef di Alma - Scuola Internazionale di Cucina Italiana e al pastry chef Massimo Alverà. Circondati dalle maestose cime dolomitiche, i partecipanti hanno goduto di prelibatezze a base di ingredienti freschi e locali, in un'atmosfera che ha unito natura e gastronomia.
The Queen of Taste: i prodotti in degustazione per la colazione in quota
A concludere il weekend, il grande pranzo gourmet della domenica chiamato StrEat Lunch che ha trasformato Piazza Angelo Dibona in un vero e proprio fine dining a cielo aperto. L'evento ha visto la partecipazione di 120 ospiti, che hanno potuto degustare piatti creativi e raffinati, frutto della collaborazione tra gli chef Marisa Maffeo, Claudio Sadler, Massimo Spigaroli, Graziano Prest e il pastry chef Luigi Biasetto, insieme ai membri dello Chef Team Cortina. Ogni piatto ha raccontato una storia di territorio e tradizione, reinterpretata con un tocco moderno, deliziando i palati dei presenti e chiudendo l'evento in grande stile.
The Queen of Taste: un successo da replicare
The Queen of Taste 2024 è stato un trionfo di sapori, cultura e innovazione. Francesca Bocus, rappresentante dello Chef Team Cortina, ha dichiarato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto quest'anno. La partecipazione entusiasta degli chef e del pubblico dimostra che la nostra proposta di cucina di montagna rivisitata in chiave gourmet ha colto nel segno». Gli organizzatori sono già al lavoro per preparare i molti grandi eventi che queste montagne dovranno ospitare prossimamente come le Olimpiadi del 2026, con l'obiettivo di consolidare ulteriormente il ruolo di Cortina d'Ampezzo come capitale della cucina di montagna a livello internazionale. Il successo di “The Queen of Taste 2024” dimostra che la tradizione culinaria può essere il perfetto veicolo per promuovere non solo un territorio, ma anche lo stretto rapporto tra cibo e cultura che fa della cucina italiana un patrimonio culturale da preservare e far conoscere al mondo.