Si chiude con un accordo tra Chiara Ferragni e l'Antitrust il caso relativo alla promozione delle uova di Pasquali 2021 e 2022. Le società dell'influencer, Tbs Crew e Fenice, insieme a Cerealitalia, dovranno versare 1,3 milioni di euro all'impresa sociale "I Bambini delle Fate". L'Antitrust aveva avviato un'istruttoria per verificare se la pubblicità delle uova "griffate Ferragni" potesse indurre i consumatori a pensare che l'acquisto contribuisse direttamente al sostegno di "I Bambini delle Fate".
Chiara Ferragni paga 1,2 milioni per il caso delle uova pasquali
L'accordo: Chiara Ferragni paga 1,2 milioni per il caso delle uova pasquali
L'accordo prevede che le società di Ferragni e Cerealitalia devolvano il 5% dei rispettivi utili distribuibili per i prossimi tre anni, per un minimo di 1,2 milioni di euro. Inoltre, le società si impegnano a separare nettamente le attività commerciali da quelle benefiche e a comunicare in modo chiaro e trasparente le iniziative di beneficenza.
«È una donazione, non una sanzione» ha precisato Ferragni sui social, sottolineando l'impegno a «non smettere di fare attività benefiche». L'influencer ha anche annunciato la creazione di sezioni dedicate alle attività benefiche sui siti web delle sue società.
L'Antitrust ha accolto gli impegni presentati dalle società, ritenendoli idonei a tutelare i consumatori. Verificherà comunque la loro attuazione e, in caso di inosservanza, potrà applicare sanzioni fino a 10 milioni di euro.